Alice è un emblema di stile e di integrità. È un esempio di come ci si dovrebbe comportare quando si fa musica: seguendo l'istinto e la passione, assecondando i propri tempi e le proprie sensibilità. Scrivere per lei è stata una delle sfide più stimolanti dei miei ultimi dieci anni da autore.[1]
Anch'io sono cattolico. Ma il messaggio che porto nel cuore è quello dell'amore universale, della carità, del soccorso reciproco, del rispetto per tutti, della compassione. Né ragione, né torto; questa è semplicemente la mia esperienza, la mia storia. È vero che l'uomo ha cercato Dio per dare un senso ulteriore alla propria esistenza. Io cerco in Lui uno sguardo di conforto, e non mi piace vederlo come il simulacro delle risposte che non so darmi, come uno scudo di fronte a quello che non capisco, o che mi fa paura. Il mio è un Dio che ama, che custodisce, che non chiede pegno. È un Dio simpatico.[2]
È facile lamentarsi degli altri, bisogna sempre guardarsi dentro.[3]
Da ragazzino non ero il classico ciccione simpatico, ero introverso, non mi trovavo a mio agio con me stesso. Il rapporto con il cibo era causato da una sofferenza interiore. Mi sentivo tutti contro, ero continuamente tartassato, e lo sport preferito dai miei compagni di scuola era quello di rincorrermi e, quando mi avevano raggiunto, mi gridavano "tocca Ferro".[4]
Nelle mie canzoni ci metto i miei sentimenti, le mie solitudini, le cose che non so comunicare nemmeno ai miei cari. Quando scrivo, a volte mi metto a piangere. Mi è successo anche in pubblico, ma non mi sono vergognato. Mai vergognarsi della sincerità![5]
Il mio segreto è di non far bastare il mio nome: io non mi perdono nulla, sono alla continua ricerca dei miei errori. [...] La fame di musica è una richiesta di aiuto. E il cantante è il mezzo di trasporto dei sentimenti dell'ascoltatore. Sembrerà retorico, ma è così che mi sento: il tapis roulant delle emozioni di chi mi ascolta.[6]
La cosa che mi colpisce della Sardegna è la sua testardaggine e forza di carattere. Ogni volta che vengo a Cagliari avrei voglia di scriverle una lettera per dichiararle il mio amore. La prima volta ci sono venuto a quindici anni – gita scolastica in terza liceo – e ogni volta è stata una rivelazione. Mi sembra, la Sardegna, uno di quei posti dalla personalità talmente forte che se non lo ami ti odia lui. Tornare qui mi rigenera ed è una sensazione paragonabile solamente a quella che provo quando torno nella mia città.[7]
Mi piace l'idea di chiedermi cosa sto facendo in questo periodo della mia vita, ma anche l'idea di invitare le persone a fare lo stesso, a farsi delle domande, anche senza darsi risposta subito. È un titolo che rappresenta il viaggio che volevo compiere all'interno dell'essere umano, delle sue sicurezze e soprattutto delle sue insicurezze, il cui valore spesso sottovalutiamo. E poi scrivere per me è un processo senza filtro, mi sento a disposizione della canzone.[8]
Prima del successo, vivevo con i miei, non mi ero mai mosso da Latina. A parte la gita scolastica a Praga. Un solo aereo in vita mia. Purtroppo cambia tutto. Non sopporto le persone che ti dicono: non cambiare mai. È il consiglio di chi ti odia. Se hai un cervello e un cuore, è normale che cambi di fronte alle sollecitazioni della vita. "Non cambiare, resta quel che sei". E come fai quando tutto il resto cambia, le abitudini, il calendario, le esigenze?.[9]
Mi piacerebbe moltissimo fare qualcosa con Elisa, ha una voce incredibile. E in Italia è una numero uno.[10]
[Riferendosi al proprio coming out] La liberazione più grande è stata poter parlare con le persone che mi sono più vicine, con mio padre, la mia famiglia, gli amici, il resto è venuto naturale.[11]
[«Perché ha voluto mettere suo padre fin nel titolo?»] Un giorno ero andato a dirgli che volevo smettere di fare questo mestiere, che pure amavo. La decisione era frutto di questa paranoia elaborata in anni di meditazioni solitarie. Ero andato da lui perché mi sembrava onesto farlo, e papà mi ha spiegato che era una stupidaggine: se i motivi erano quelli, tipo l'omosessualità, facevo un grande errore. Il problema era mio, ero io che lo vivevo come tale, non certo chi mi amava. Lì per lì ho pensato: ok, dice così perché è mio padre, e invece anche gli altri, gli amici, mi hanno detto le stesse cose. In fondo devo dare la colpa solo a me stesso".[11]
I miei amici hanno messo su casa, si stanno sposando, stanno facendo figli... Il mio sogno sarebbe avere una persona accanto e prendere questa decisione in due... Ma mi sono ripromesso che se entro i 40 anni questa persona non la trovo, decido io. A quaranta, faccio un figlio: è questa l'ultima cosa importante che ho scritto nei miei diari. Ho paura che se aspetto troppo non me lo godo più io, e nemmeno i miei genitori... O trovo un'amica consenziente che anche lei desidera un figlio, oppure seguo l'esempio di amici e colleghi e vado all'estero, in America»[12]
Tante persone non sanno cos'è l'omosessualità. L'amore è spesso vittima di persecuzione, bisogna parlare anche di questo[13]
Sento il bisogno di raccontare al mondo che questa persona c'è e che mi ha migliorato come essere umano...Comunque andrà la nostra storia, Victor sarà l'unica persona al mondo ad avermi regalato quella sfumatura di gioia assoluta che non provavo più dalla mia infanzia.[14]
La solitudine la conosco bene, in generale io vivo di quella, anche perché se non facessi così starei male, come mi è capitato i primi tempi, durante i viaggi, ho imparato a farmela amica.
A volte penso di aver sbagliato lavoro perché uno con il mio carattere arriva a non goderselo. Sono solitario, permaloso, viscerale, uno che ha sempre dei tormenti in testa, e non va tanto d'accordo con l'esposizione, col successo, con le aspettative.
Vorrei che la mia musica facesse agli altri quello che la musica ha fatto a me quando ero piccolo: farmi sognare, riflettere, pensare, festeggiare.
Rosso relativo
Etichetta: EMI, 2001.
La noia quella sera era troppa. E cercava, chiamava 200 principi e invece lei era la dama del castello. (da Rosso relativo, n. 2)
Perdono | sì, quel che è fatto è fatto io però chiedo | scusa | regalami un sorriso io ti porgo una | rosa | su questa amicizia nuova pace si | posa | perché so come sono infatti chiedo | perdono. (da Xdono, n. 3)
Ciao..come stai? Domanda inutile! Ma a me l'amore mi rende prevedibile, parlo poco, lo so..è strano, guido piano. Sarà il vento, sarà il tempo, sarà......fuoco! (da Imbranato, n. 4)
È la vita che unita al dolore si ciba di te e della tua strada sbagliata, e continui a pensare placando il tormento che bello se non fossi mai nata. (da Mai nata, n. 6)
E su prova a pensare che bello sarebbe se invece amassi di più la tua vita. (da Mai nata, n. 6)
Il confine tra i miei sentimenti è così sottile che non riesco più a ragionare e non capisco se ti odio o sono innamorato di te... il confine tra i miei sentimenti è così sottile che tu riesci ad uscire e a entrare e non capisco se ti odio o sono innamorato di te. (da Il confine, n. 8)
Eppure siamo qui, sulla bocca un "ciao"... io e te così (da "Boom boom, n. 9)
Muoio ma non perdo! Lo stai promettendo... batti il pugno sopra il petto, giura urlando «Mi alzo e non mi arrendo»... riderai vincendo e saprai che ciò che hai lo devi a te! (da L'olimpiade, n. 10)
111
Etichetta: EMI, 2003, prodotto da Michele Canova.
E dici che i tuoi sogni sono poca cosa, li trovi la mattina trasformati in carta, tra la noia e la magia di una giornata uggiosa, e una camminata solo nella notte passando fra le difficoltà di chi sorride e piange sono quelli come te che sfiorano il divino. (da Centoundici, n. 1)
Perché se un singolo può farti sembrar santo, tu digli sempre che vuoi rimanere gatto, e la tv che ognuno se la beve vuota, prendi la tua strada... Se gli altri guardano il tuo viso con sospetto è perché sanno ancora poco del rispetto, tutti vogliono vederti rotolare, lasciali parlare! (da Centoundici, n. 1)
Tutto il giorno e anche la notte il tuo pensiero è qua e mi fotte. (da Xverso, n. 2)
Dicono che, mi servirà, se non uccide, fortifica mentre passa distratta la tua voce alla tv, tra la radio e il telefono, risuonerà il tuo addio di sere nere, che non c'è tempo, non c'è spazio e mai nessuno capirà. Puoi rimanere perché fa male, male, male da morire, senza te. (da Sere Nere, n. 3)
Sono quello che ascoltavi, quello che sempre consola. Sono quello che chiamavi se piangevi ogni sera. Sono quello che un po' odi e che ora un po' ti fa paura. Vorrei ricordarti che ti son stato vicino anche quella sera quando ti sentivi strano e ho sopportato però adesso non rivoglio indietro niente. (da Ti voglio bene, n. 4)
Solo che pensavo a quanto è inutile farneticare, credere di stare bene quando è inverno e te togli le tue mani calde. (da Non me lo spiegare, n. 6)
Case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale; che anche se non valgo niente perlomeno a te, ti permetto di sognare. (da Non me lo spiegare, n. 6)
Tutti gli altri erano niente, solo facce, solo gente, spettatori di una scena ci facevano un po' pena... eri come l'oro… ora sei come loro. (da Eri come l'oro ora sei come loro, n. 11)
Chi si è pentito chi mi ha baciato per chi ha sorriso, chi un po' meno. Buonanotte a te, buonanotte a quelli come me quelli come me. (da Chi non ha talento insegna, n. 12)
Nessuno è solo
Etichetta: Emi Music Italy, 2006.
E ti scorderai di me, quando piove i profili e le case ricordano te. E sarà bellissimo, perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te. Io vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse, e tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse, voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare, voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire. (da Ti scatterò una foto n. 2)
E riconobbi il tuo sguardo in quello di un passante, ma pur avendoti qui ti sentirei distante. (da Ti scatterò una foto, n. 2)
E il mio ricordo ti verrà a trovare quando starai troppo male, quando invece starai bene resterò a guardare, perché ciò che ho sempre chiesto al cielo è che questa vita ti donasse gioia e amore vero. (da Ed ero contentissimo, n. 3)
Perché se sei felice ogni sorriso è oro. (da E fuori è buio, n. 5)
Ho passato tanti anni in una gabbia d'oro, sì forse bellissimo, ma sempre in gabbia ero.... (da E fuori è buio, n. 5)
Ma dillo adesso cosa pensi, salutandoti affogo! (da Salutandotiaffogo, n. 6)
Stringi le mie mani come per l'ultima volta e dopo guardami negli occhi come fosse un anno fa. (da Salutandotiaffogo, n. 6)
Ognuno ha i suoi limiti, i tuoi li ho capiti bene. (da La paura che..., n. 8)
Soffrendo di un amore raro, che più lo vivo e meno imparo. (da La paura che..., n. 8)
Nessuno è solo, finché di notte anche lontano ha chi non dorme per pensare a lui, e penserai a lei, e ancora rimani e pensa a questa notte, a quelle cose dette e fatte, a tutto il tempo ancora, senza rimpianti, che avrai davanti insieme a lei. (da Già ti guarda Alice, n. 10)
Ricorda che con il ritorno inizia un altro viaggio... e se il mondo non finirà mai tu scegli testardo il cammino, padrone di un solo destino! (da Mio fratello, n. 11)
Alla mia età
Etichetta: Emi Music Italy, 2008.
Ma la tua vita la affido al vento che cambia i termini e li deraglia, prende la gente e l'abbaglia perché spesso il mondo sbaglia. (da La tua vita non passerà, n. 1)
Lo sanno tutti che in caso di pericolo si salva solo chi sa volare bene, quindi se escludi gli aviatori, i falchi, nuvole, gli aerei, aquile e angeli, rimani te. Ed io mi chiedo ora che farai, e nessuno ti verrà a salvare, complimenti per la vita da campione, insulti per l'errore di un rigore. (da Alla mia età, n. 2)
Vita mia che mi hai dato tanto, amore, gioia, dolore, tutto, ma grazie a chi sa sempre perdonare sulla porta alla mia età. (da Alla mia età, n. 2)
Ti fermo alle luci al tramonto e ti guardo negli occhi e ti vedo morire, ti fermo all'inferno e mi perdo perché non ti lasci salvare da me? (da Il sole esiste per tutti, n. 3)
Nego i ricordi peggiori, richiamo i migliori pensieri, vorrei ricordassi tra i drammi più brutti che il sole esiste per tutti. (da Il sole esiste per tutti n. 3)
Io voglio regalarti la mia vita, | chiedo tu cambi tutta la mia vita ora. | Ti do questa notizia in conclusione: | notizia è l'anagramma del mio nome, vedi. | E so che serve tempo non lo nego | anche se in fondo tempo non ce n'è. (da Indietro, n. 4)
Se cerco lo vedo, | l'amore va veloce e tu stai indietro, | se cerchi mi vedi, | il bene più segreto sfugge all'uomo che non guarda avanti mai. (da Indietro, n. 4)
E se arrivasse ora la fine che sia in un burrone, non per volermi odiare solo per voler volare. E se ti nega tutto quest'estrema agonia, e se ti nega anche la vita respira la mia. (da Il regalo più grande, n. 5)
Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché di notte chi la guarda possa pensare a te, per ricordarti che il mio amore è importante, che non importa ciò che dice la gente. (da Il regalo più grande n. 5)
E stavo attento a non amare prima di incontrarti e confondevo la mia vita con quella degli altri, non voglio farmi più del male adesso amore, amore. (da Il regalo più grande n. 5)
Proporzioni dirette o inverse il legame tra tempo e gioie perse. (da Il tempo stesso, n. 6)
Ti amerò al di là di ogni domani. (da La paura non esiste, n. 7)
Ti giuro che i segreti ed i ricordi non li venderò mai mai mai e se mi supplicassi di tradirti io non cederei mai mai. (da La traversata dell'estate, n. 8)
Scivoli di nuovo e ancora come se non aspettassi altro che sorprendere le facce distratte troppo assenti per capire i tuoi silenzi. C'è un mondo di intenti dietro gli occhi trasparenti, che chiudi un po'... (da Scivoli di nuovo, n. 9)
E non vuoi nessun errore, però vuoi vivere... Perché chi non vive lascia il segno del più grande errore. (da Scivoli di nuovo, n. 9)
È assurdo pensare che a volte le cose non vadano bene e vadano rese. (da Assurdo pensare, n. 10)
Perché capita che farsi male è più facile che darsi un bacio? (da Per un po' sparirò, n. 11)
Perché chi fugge non sarà per niente un vero vincitore (da Per un po' sparirò, n. 11)
Ti sei chiesto mai perché capita che farsi male è più facile che darsi un bacio (da Per un po' sparirò, n. 11)
Ognuno ha il diritto di dire, ognuno quello di non ascoltare. (da Fotografie della tua assenza, n. 12)
La vita che passa e va via vivendola meglio mi vendicherò, scusa se non ti accompagno ma ognuno prende la strada che può. (da Fotografie della tua assenza, n. 12)
Mentre in molti si avvicinano a te senza riuscirci mai, non riesco a dare forma a un destino che si avvicini a noi. (da Fotografie della tua assenza, n. 12)
Cerco tra tutta la gente almeno un tuo dettaglio. Ho in testa recrudescenze della tua ultima carezza. (da Fotografie della tua assenza, n. 12)
Sono passati dei mesi e l'esperienza non provoca cambi... Che ad avvicinarci nel tempo ormai sono i danni, non sono più gli anni. (da Fotografie della tua assenza, n. 12)
L'amore è una cosa semplice
Etichetta: EMI, 2011.
Uno sorride di com'è, l'altro piange cosa non è. (da La Differenza tra Me e Te, n. 3)
Poi mi chiedi come sto e il tuo sorriso spegne i tormenti e le domande. (da La Differenza tra Me e Te, n. 3)
Che io vinca o che io perda è sempre la stessa merda. (da La Fine, n. 4)
Una monetina in aria e da due giorni vivo insieme a te. (da Smeraldo, n. 5)
Tutto questo coraggio non è neve, e non si scioglie mai neanche se deve. (da L'ultima notte al mondo, n. 7)
Odio il mio nome solo senza il tuo, ogni fottuto addio, io odio quando ti odi e mi allontani. (da Hai delle isole negli occhi, n. 1)
Sei più forte di ogni bugia e se la gente ferisce è perché tu sei migliore e lo capisce bene. (da Hai delle isole negli occhi, n. 1)
Di queste anime tu sei la più speciale perché sorridi anche inseguita dal dolore. (da Hai delle isole negli occhi, n. 1)
E tutto è perfetto tutto somiglia a te. (da Hai delle isole negli occhi, n. 1)
Ho un segreto. Ognuno ne ha sempre uno dentro. Ognuno lo ha scelto o l'ha spento. Ognuno volendo e soffrendo. (da L'amore è una cosa semplice, n. 2)
Ti verrò a prendere con le mie mani e sarò quello che non ti aspettavi. Sarò quel vento che ti porti dentro e quel destino che nessuno ha mai scelto. (da L'amore è una cosa semplice, n. 2)
Sei meglio di ogni giorno triste, dell'amarezza, di ogni lacrima, della guerra con la tristezza. Tu sei il mio cielo. (da L'amore è una cosa semplice, n. 2)
Con 10.000 scuse il mondo ti divora. Tu ridi e prenditene gioco. (da Interludio: 10.000 scuse, n. 6)
Chi parla tanto pensa poco, poco, poco. (da Interludio: 10.000 scuse, n. 6)
Io credo che la fine arrivi una sola volta. Tutto ciò che arriva prima o è regresso o è una svolta. (da Interludio: 10.000 scuse, n. 6)
E solo io, posso capire al mondo quanto è inutile odiarsi nel profondo. (da L'ultima notte al mondo, n. 7)
La nostra fine non fu niente di speciale rispetto al fatto che poi tutto sa passare. (da TVM, n. 9)
Mio piccolo miracolo sceso dal cielo per amare me. (da Per dirti ciao!, n. 14)
Il mestiere della vita
Etichetta: Universal, 2016.
Ci provo anche adesso a cambiare i fatti ¦ Nello specchio il viso di chi sa che è tardi | Perché hai lasciato un segno | Perché posso fare meglio | Perché la mia vita valga un po' d'orgoglio. (da Epic, n. 1)
E mentre inesorabile il tempo non consola | Sto solo ma sorrido e penso | Che "solo" è solo una parola. (da "Solo" è solo una parola, n. 2)
Il tuo cuore disfatto lo sa | Che l'unica cura è il tempo | Poi tenta l'incompiuto, lo straordinario | Amore vivi in eccesso, cominciando adesso | Goditi il trionfo, crea il tuo miracolo | Cerca il vero amore, dietro ad ogni ostacolo. (da Il mestiere della vita, n. 3)
Se vuoi tornare ok, torna davvero | Perché se ritorni tu io ritornerò com'ero | E no non è la vita a toglierci le ali | Affidati alla cura dei ricordi e di chi ami. (da Il mestiere della vita, n. 3)
Ti affido il mio presente | E il relativo vuoto | Sei tu il mio vero e unico | Valore assoluto. (da Valore assoluto, n. 4)
Per pesare il cuore con entrambe le mani | Ci vuole coraggio | E occhi bendati su un cielo girato di spalle. (da Il conforto, n. 5)
Perdermi è facile, davvero veloce | Per chiunque mi stia accanto | Apprezzo il tentativo e mentre parli | Sto già andando. (da Lento/veloce, n. 6)
Imparo lento e sbaglio veloce. (da Lento/veloce, n. 6)
Camminerai per sempre in silenzio | Piuttosto che dirmi anche solo una volta | Ritorna da me. (da Troppo bene (per stare male), n. 7)
Se pensi solo ai soldi, cosa ti resta? | |Tra le mani di una vita vissuta di fretta | Rischi di perdere la testa ed è finita la festa. (da My steelo, n. 8)
Passo la vita sperando mi capiscano | Amici, amori affini prima che finiscano | E ancora sempre solo una strada, la stessa | Cerco sempre la più lunga, la più complessa. (da Potremmo ritornare, n. 9)
E venne il terremoto | Che segnò inesorabile e crudele | Un prima e dopo.. (da Ora perdona, n. 10)
Brucia la tua casa vuota | Brucia e cado nella fuga | Mentre ho perso un altro anno | Ma ho gambe forti, cuore forte | Mi guardo indietro e bruciano le porte. (da Casa è vuota, n. 11)
Quasi il silenzio grida | Che tu non hai chiamato | Quasi quasi sorrido | Quasi quasi mi calmo | E quasi invece ti scrivo | E quasi ora non sembra un film di Almodóvar. (da Quasi quasi, n. 13)
Accetto miracoli
Etichetta: Virgin, Universal, 2019.
Nessuno cambia il mondo | Colpe mie o colpe tue | Non vincerà nessuno | E almeno questo siamo in due.(da Vai ad amarti, n. 1)
In nessun modo vorrei averti vicino | In nessun modo vorrei averti lontano.(da Amici per errore, n. 2)
In casa noi soldati separati | Guerre aperte chiuse tra pareti | Però ancora vorrei vederti | Col sole sui tuoi occhi verdi.(da Balla per me, n. 3)
C'eri tu, c'eri tu, c'eri tu | In mezzo a questo inverno | A dirmi, "Meglio un minuto | Ma felice che triste in eterno."(da In mezzo a questo inverno, n. 4)
E intanto corriamo, anche tutta la notte | che se mi volto indietro soltanto un secondo | il passato mi annienta | file di ricordi e | file di momenti che per brevità chiamiamo anni | che non darò più alle mani sbagliate.(da Come farebbe un uomo, n. 5)
Il cuore sta da un'altra parte adesso | Lontano da dove l'avevi messo.(da Seconda pelle, n. 6)
Piangi quanto vuoi, | tanto io di te ricorderò il sorriso | mi dispiace dirlo, | ma il destino ci ha tradito. (da Il destino di chi visse per amare, n. 7)
Le tre parole in realtà sono due | ho poche cose, ma sono anche tue | quindi non ti voglio bene di fatto ti amo | e questa casa è nostra perciò conviviamo. (da Le 3 parole sono 2, n. 8)
E ho chiesto a un passante chi sono | Mi ha risposto, "chi non ricordavo" | Come fa paura la tua faccia se allo specchio non la vedi più | Di eterno sono esperto eppure mi ci perdo ancora. (da Casa a Natale, n. 9)
Prima che sia troppo tardi | Vorrei ti guardassi dentro | Non vorrei manifestarti | Tutto questo disegno | Ma il futuro si fa cupo | Il futuro si fa vecchio | Te lo dice l'uomo pop | L'inventore dello specchio. (da Un uomo pop, n. 10)
Baciami, fino a quando vuoi | baciami, come se l'avessimo inventato noi | prendi me, con ogni mia ferita | prendi me, come per tutta la vita. (da Buona (cattiva) sorte, n. 11)
Non mi toccare perché ti odio | Non cancellarmi perché ho bisogno | Di rimanerti in testa il tempo di sfatare il sogno | E riderò finché non passa, | E ti capisco perché è la stessa | Malinconia di quando tutto torna e niente resta (da Accetto miracoli, n. 12)
È arrivato il momento di domandarsi dove vuole andare a parare l'enfant prodige della canzone, il giovanotto di Latina che ha conquistato in pochi anni il mondo della musica, quantomeno quello latino, oltre che ovviamente quello italiano. Guai a parlare con Tiziano Ferro di ambizioni che non siano quelle di un qualunque ragazzo di talento. Vi risponderà che il suo è un lavoro come un altro. Ma dietro il suo viso netto, senza ombre apparenti, i capelli scolpiti e un meraviglioso e sincero sorriso, dietro la malcelata impertinenza infantile dello sguardo, si nasconde la forza di un gigante, con un piede nella fragilità dell'artista, e l'altro nella determinazione a non fermarsi davanti a nulla. (Gino Castaldo)
Nome est omen. Lo dicevano i latini e lo applicano anche a Latina, città da cui proviene l'ex idolo delle ragazzine il cui atteggiamento in scena tiene fede al proprio casato: un blocco sidereo, inamovibile come un monolite. [...] Tiziano Ferro in concerto è assolutamente inamovibile. Una statua di sale. La negazione stessa dell'idea di spettacolo. (Tommaso Labranca)
Tiziano Ferro, l'uomo che da solo riempie infinite caselle di politica identitaria: gay, ciccione, alcolizzato, e chi più ne ha più ci muova a compassione. (Guia Soncini)
Tiziano Ferro: non se lo filava nessuno ma io sentivo che c'era qualcosa, e abbiamo insistito, insistito. Quando è entrato in classifica è stata felicità pura. (Mara Maionchi)
Tiziano per me è stato un battesimo, il primo a darmi fiducia, è stato il mio padre artistico. Lui non aveva bisogno di me ed è stato un grandissimo regalo artistico ed e umano quello che mi ha fatto. Ha una professionalità incredibile. (Michele Bravi)
↑ Da Alice, "Samsara": "Nel mio nuovo disco è contenuto il ciclo della vita", rockol.it, 13 settembre 2012.