scienza che si occupa della salute delle persone Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
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Citazioni sulla medicina.
Come l'Agricoltura porge alimenti a' corpi sani, del pari la Medicina prometti agli infermi la sanità. E dessa trovasi così costantemente per tutto, che anche le genti ignorantissime conobbero alcune erbe, e qualche altro ovvio rimedio, da apprestarsi in soccorsi delle ferite e de' morbi. (Aulo Cornelio Celso)
D'un tratto vidi chiaro: la medicina era una scienza vivente! [...] vivente in Dio; giacché la vita non era pensabile per me fuori di Lui. (Adrienne von Speyr)
Definirò ciò che ritengo essere la medicina: in prima approssimazione, liberare i malati dalle sofferenze e contenere la violenza della malattia, e non curare chi è ormai sopraffatto dal male. (Ippocrate)
Della medicina, [...], tutto si può dire tranne che sia una scienza esatta. (Rosario Magrì)
Essendo la medicina un compendio degli errori successivi e contraddittori dei medici, appellandosi ai migliori di essi si hanno ottime probabilità d'implorare una verità che sarà riconosciuta falsa qualche anno dopo. Dimodoché credere alla medicina sarebbe la suprema follia, se non credervi non ne fosse una ancor più grande, giacché da questo accumulo di errori si sono sprigionate alla lunga alcune verità. (Marcel Proust)
Ho paura della stupidità umana, del crearsi i falsi dei, e la medicina è un falso dio molto, molto potente perché quando si sta in ospedale si è in balia di tutto essendo in balia del dolore. (Giovanni Lindo Ferretti)
Il mio amore per la cura naturale e i sistemi indigeni non mi rende cieco ai progressi compiuti dalla medicina occidentale, malgrado l'abbia stigmatizzata come magia nera. Ho usato quella dura espressione ― e non la ritiro ― perché essa ha contemplato la vivisezione e tutto l'orrore connesso, perché non si ferma davanti a nessuna pratica, per quanto maligna possa essere, pur di prolungare la vita del corpo e perché ignora l'anima immortale che risiede nel corpo. (Mahatma Gandhi)
Il rispetto del paziente è il fondamento di un'etica medica intesa come nuova pietas finalizzata al bene altrui. (Giorgio Cosmacini)
In medicina, l'incontro tra medico e paziente si attua nel corpo stesso del malato. Questo corpo che si offre al medico per essere curato, non corrisponde al "corpo vissuto", al "corpo proprio", con tutte le modalità e le implicazioni soggettive ad esso inerenti, ma viene considerato dal medico nella sua nuda materialità ed oggettualità. Che il corpo visitato dal medico appartenga al soggetto specifico che lo vive e lo significa, ciò esula dalla finalità del rapporto che viene ad instaurarsi. Il soggetto, che pur è il significato di quel corpo sofferente, non viene preso in causa in questa relazione particolare, come se fosse mantenuto ad una certa distanza. In questo senso l'incontro tra medico e malato si attua attraverso un corpo anatomico che serve, contemporaneamente, come soggetto di indagine e come secondo polo del rapporto; si tratta cioè, di un incontro tra un soggetto ed un corpo cui non viene data altra alternativa oltre essere oggetto agli occhi di chi lo esamina. Estraneo dunque a quest'ultimo quanto al soggetto che lo significa, pur essendo insieme il momento cruciale e la finalità stessa della relazione. (Franco Basaglia)
L'imperfetto nella medicina è che non si può prender su di sé quel dolore che tocca agli altri. (Adrienne von Speyr)
La biologia e la medicina nelle loro applicazioni concorrono al bene integrale della vita umana quando vengono in aiuto della persona colpita da malattia e infermità nel rispetto della sua dignità di creatura di Dio. (Donum Vitae)
La differenza fondamentale è che la medicina combatte i sintomi con veleni e nient'affatto la causa, per cui essa ignora la vera causa della malattia. Inoltre, la medicina pensa che l'alimentazione non abbia niente a che vedere con la malattia – cosa che noi formalmente contestiamo. (Albert Mosséri)
La Medicina è una scienza sociale e la Politica altro non è che la Medicina su larga scala. (Rudolf Virchow)
La medicina occidentale ama prolungare le malattie. Io, al contrario, amo curarle. (The Patriot)
La medicina si offre di curare tra cent'anni quelli che stanno morendo adesso. (Ramón Gómez de la Serna)
La medicina suffraga questa opinione: un bravo medico è più utile a un ammalato che non l'amico più devoto; e il progresso della scienza medica giova alla salute della comunità più che una ignorante filantropia. Tuttavia, anche al medico è necessaria la benevolenza, affinché tutti, e non soltanto i ricchi, possano approfittare delle scoperte scientifiche. (Bertrand Russell)
La pratica della medicina è assediata da un lato dalla ciarlataneria e dall'altro dalla scienza. (Peter Mere Latham)
La pretesa odierna di voler capire tutto con l'intelletto è quanto di più spaventoso vi sia. In medicina non si può capire davvero nulla con l'intelletto. […] Tutto ciò che riguarda la medicina va colto in una visione diretta con una facoltà percettiva che va prima sviluppata. (Rudolf Steiner)
La vita è un'invenzione divina di cui l'uomo è il compimento... Tutte le religioni hanno ammesso questo postulato che stabilisce un legame di evidenza tra gli uomini e gli dèi, o tra l'uomo e Dio. [...] Da qui il carattere quasi sacro della medicina. (Claude Allègre)
Le regole della medicina sono ancora più esposte all'errore e la loro data di scadenza è del tutto congetturale. Le leggi di oggi sono l'errore di domani. Personalmente, non ho quasi mai nutrito sufficiente fiducia per indirizzare i pazienti verso la medicina accademica. Una buona parte dei medicinali che ho dovuto imparare a memoria per superare il mio esame di farmacologia, oggi, a trent'anni di distanza, è già vietata dalla legge. Gli scandali farmaceutici rivelano con quali metodi brutali e sprezzanti dell'essere umano vengano immessi sul mercato medicinali dannosi per i pazienti ma utili al loro scopo principale: riempire le casse dei grandi gruppi industriali. In ambito medico, il denaro e gli interessi politici a esso connessi impediscono sovente lo sguardo aperto sulla verità, quindi sulla salute, e non da ultimo sulle leggi realmente efficaci. (Ruediger Dahlke)
Le uniche cose sicure della medicina sono le ingannevoli speranze che essa ci dà. (Jules Renard)
Lo scopo dell'arte medica è la salute, il fine è ottenerla. (Galeno)
Nessun ragionamento ipocrita vi deve trattenere: applicate la medicina pura e semplice. Ma agite con mano materna, con l'infinita delicatezza delle nostre mamme, quando curavano le ferite piccole o grandi prodotte dai nostri giochi o dai ruzzoloni infantili. (Josemaría Escrivá de Balaguer)
Non mi curo e non mi sono mai curato, anche se la medicina e i dottori io li rispetto. Per di più sono anche superstizioso al massimo grado; o perlomeno quanto basta per rispettare la medicina. (Fëdor Dostoevskij)
Noi non miriamo ad un uomo, ad una classe, ad una religione, ad una nazione, ad un'epoca: noi miriamo all'umanità. Ho detto or ora, che non c'è più una scienza, che oggi non miri ad essa. Ma la medicina non è nata che per essa. (Augusto Murri)
Non vi è speranza che la scienza medica possa mai diventare una scienza, dato che si basa sull'idea che un oggetto – la malattia – possa essere guarita allorché il farmaco specifico – il rimedio – viene scoperto. (John Henry Tilden)
Oggi, nell'ambito della medicina, vediamo già spuntare un gesuitismo che di poco discosta da quello della religione dogmatica. Vediamo come, partendo da una certa medicina dogmatica, si voglia estendere il potere della classe medica. Questa è l'essenza del gesuitismo nei più diversi settori. Esso diventerà sempre più forte e gli uomini saranno costretti ad accettare ciò che l'autorità impone. (Rudolf Steiner)
Prendere decisioni implica assumere responsabilità, talora scomode. Si comprende quindi come, di fronte a casi clinici appena più complessi d'un raffreddore, si preferisca delegare ad altri. Parte così lo «scarica barile» della medicina moderna: la decisione finale rimbalza dal generico allo specialista e da costui alla macchina, irresponsabile congegno diagnostico strumentale. Questo iter porta a una frammentazione del ragionamento clinico, o peggio, a una diagnosi solo strumentale, priva di ragionamento e fatta da macchine che nulla possono sapere della specificità del singolo paziente. (Paolo Cornaglia Ferraris)
Ricordatevi che con la medicina vi siete assunto la responsabilità di una sublime missione. Perseverate, con Dio nel cuore, con gli insegnamenti di vostro padre e di vostra mamma sempre nella memoria, con amore e pietà per i derelitti, con fede e con entusiasmo, sordo alle lodi e alle critiche, tetragono all'invidia, disposto solo al bene. (Giuseppe Moscati)
Quanto ai medici, tengano ben presente che, nelle supreme indecisioni, le giuste decisioni maturano sempre al di dentro delle buone relazioni di cura. [...] Le terapie sono diverse dalle cure: aver cura di un malato in fin di vita, per un medico che sia dotato della religiosità che è propria del suo mestiere, comporta la pietà del rispetto, fino in fondo, per la persona curata. Non si tratta di un gesto terapeutico, tecnico, ma di un atto curativo umano. (Giorgio Cosmacini)
In qualche modo la medicina è una scienza. Ma io direi che è anche un arte. Un medico che ritiene la medicina una scienza e basta non lo vorresti accanto a te quando un'emorragia non si ferma, o quando tuo figlio urla dal dolore. Il clinico segue i sacri testi, l'artista segue l'istinto. L'artista sente il tuo dolore e arriva all'estremo per farlo smettere. Misure estreme, là finisce la scienza e comincia l'arte. (settima stagione)
Scegliamo medicina perché vogliamo salvare vite umane. Scegliamo medicina perché vogliamo fare del bene. Scegliamo medicina per l'adrenalina, per l'euforia, per l'emozione. Però alla fine di quasi tutte le giornate quello che ci torna in mente è la perdita. Quello che ci tiene svegli la notte è il pensiero del dolore che abbiamo causato, delle cure che abbiamo fallito, delle vite che non siamo riusciti a salvare. Quindi l'esperienza che ricaviamo dalla pratica della medicina raramente somiglia alle aspettative. Anzi, molto spesso, l'esperienza è completamente diversa, addirittura contraria. (quarta stagione)
Si dice che il fuoco si combatte con il fuoco, nella medicina noi lo facciamo ogni giorno. Tagliamo per curare le ferite, facciamo del male per guarirti, attizziamo le fiamme, ma giocare con il fuoco è un gioco pericoloso. (dodicesima stagione)
Essere attivo cliente di parecchi professionisti ti dà un posto ben definito in quel regno dei consumatori intorno al quale ruota la nostra società. Trasformandosi da professione liberale consultiva in professione dominante e menomante, la medicina ha così incommensurabilmente accresciuto il numero dei bisognosi.
Il vero miracolo della medicina moderna è di natura diabolica: consiste nel far sopravvivere non solo singoli individui, ma popolazioni intere, a livelli di salute personale disumanamente bassi.
La medicina non può far molto per i mali che si accompagnano alla senescenza. Non può guarire le malattie cardiovascolari, la maggior parte dei tumori, l'artrite, la sclerosi multipla o la cirrosi avanzata. Qualcuno dei malanni di cui soffrono gli anziani può essere talvolta alleviato. Di massima, le cure dei vecchi che comportano un intervento professionale non soltanto aggravano le loro sofferenze ma, se l'intervento riesce, le protraggono. Sorprende quindi la quantità delle risorse che si spendono per curare la vecchiaia.