medico italiano (1841-1942) Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
Augusto Murri (1841 – 1932), medico italiano.
Noi non miriamo ad un uomo, ad una classe, ad una religione, ad una nazione, ad un'epoca: noi miriamo all'umanità. Ho detto or ora, che non c'è più una scienza, che oggi non miri ad essa. Ma la medicina non è nata che per essa. (da Il Medico Pratico, 1913)
Non ci sono due o più metodi per giungere al vero, ce n'è uno solo. (da Il Medico Pratico, 1913)
Se potete curare, curate; se non potete curare, calmate; se non potete calmare, consolate. (Iscrizione presso l'Ospedale San Giacomo di Roma, cit. in Gómez Borrero, P. (2014). Juan Pablo II: Recuerdos de la vida de un santo, Spain: Penguin Random House Grupo Editorial España.)
Errare, sì! È una parola che fa spavento al pubblico. Errare a nostre spese? Errare a costo della nostra vita? La meraviglia pare giustissima, l'accusa pare grave! Eppure, o avventurarsi al pericolo d'un errore o rinunziare ai benefizi del sapere. Non c'è altra strada. L'uomo, che non erra, non c'è.
La critica non sarà la più alta, ma certo è la più fondamentale dote dello spirito, perché la più efficace profilassi dell'errore.
La nostra ragione è tutt'altro che un infallibile congegno generatore di luce; è strano, ma siamo proprio noi razionalisti, che più diffidiamo di essa.
L'inventiva e la speculazione sono le prime qualità dello spirito umano anche per le scienze, ma s'illudono coloro che le credono dissociabili da una grande penetrazione critica.
Nella clinica come nella vita, bisogna dunque avere un preconcetto, uno solo, ma inalienabile — il preconcetto che tutto ciò che si afferma e che par vero può essere falso.
Si godano pure i metafisici i loro veri eterni, su cui ancora non si sono messi d'accordo. Noi preferiamo i nostri errori d'oggi, a noi basta sapere che questi contengono un po' più di vero degli errori di ieri.