Se in questo momento ce la passiamo alquanto male non dobbiamo per questo fermarci. Bisogna andare avanti. Una volta mollato, non avremo più la forza per tornare come eravamo. (Sam)
Voi agricoltori vi assomigliate tutti. Giocatori. Ecco cosa siete voi coltivatori. Per anni ed anni fate una fame da morire nella speranza che un bel giorno... (Tim)
Ero così scoraggiato, per un po' di tempo mi è sembrato di non credere più in nulla. Ma ora che i panni si cominciano ad asciugare ricomincio a sperare. Forse provo quello che prova la terra quando è bagnata e il sole comincia ad asciugarla: mi fa l'effetto che mi chiami come qualche volta mi chiama Nona. (Sam)
Considerato il migliore dei 5 film hollywoodiani di J. Renoir, il 1° in cui il conflitto tra uomo e natura ha un'importanza centrale: quasi vi si sente l'odore della terra smossa dall'aratro, battuta dalla pioggia o riscaldata dal sole. Il velato ottimismo dell'epilogo è una speranza più che una certezza. (il Morandini)
Un regista europeo di valore, costretto o inviato a lavorare in America, che cosa sopratutto teme di quel cinema, e di quella difficile morgana che si chiama Hollywood? Il super-tecnicismo, la standardizzazione, l'ossequio a certe formule, imposte da cortesi ma inflessibili consigli d'amministrazione e di produzione. Jean Renoir, un artista che amiamo, ha avuto anche lui, laggiù, le sue delusioni, le sue disavventure; e vi ha reagito con L'uomo del Sud, a detta di tutti il suo film più «sincero» fra quelli da lui firmati a Hollywood. (Mario Gromo)