Italo Allodi (1928 – 1999), dirigente sportivo italiano.
- Maradona è un artista del pallone, fischiare lui perché antipatico è come fischiare Picasso perché comunista. L'Argentina è piena di italiani, abbiamo umiliato un pezzo della nostra storia.[1]
- [Su Dino Zoff] Quando stavamo per prenderlo alla Juve si era infortunato. Per tentare di pagarlo meno, gli feci dire da Altafini che non giocasse troppo bene le ultime partite, così sarebbe stato più facile portarlo a Torino. Lui mi rispose: nemmeno per sogno. Se mi vuole sono così, altrimenti prenda un altro. Questo è Zoff.[2]
- Allodi era il Moggi di Moratti. (Brian Glanville)
- Italo Allodi, uno dei padri del calcio moderno, diceva: «Quello del pallone è l'unico mondo in cui un muratore può diventare architetto da un giorno all'altro». (Giuseppe Marotta)
- Molto dimenticato, ma questo è il vecchio vizio del nostro mondo. Senza nulla togliere a Boniperti, Allodi ha avuto grandi meriti nella rinascita della Juve. Quando le cose non andavano bene o c'era da cementare il gruppo, lui organizzava delle cene, spesso con le famiglie. Una volta accadde dopo la papera di Carmignani contro il Cagliari. [Il numero uno bianconero si fece sfuggire di mano un pallone innocuo] Tutti a cena e lui che regala al portiere una pinza. Geniale. (Pietro Anastasi)