Francesco Casnati (1892 – 1970), giornalista italiano.
- [Su Marino Moretti] L'abitudine alla vita semplice, ordinata, frugale e solitaria gli ha dato una misura di saggezza sufficiente per non invidiare quelli che vanno di fretta. Li guarda correre, poi guarda sé: un po' d'ironia, molta malinconia... e ne nascono questi tratti sagaci e vivi che pungono, incidono qualche volta a segno, ma non offendono. Il non conformismo è il fondo della sua natura e la gente crede invece il contrario.[1]
- [Su Marino Moretti] Nomina tranquillamente la morte (il che era ritenuto villano e impudico dagli imbecilli intellettuali); si intrattiene affabilmente col becchino del suo paese; conversa ogni domenica col cappellano del cimitero e risponde alle formule per la benedizione dell'acqua.[1]
- Proust ha cercato nell'arte la remissione per se stesso, e l'immensa opera è nata dal suo tormento e dal suo bisogno di redenzione.[2]
- 1 2 Da Marino Moretti. I settant'anni di uno scrittore, Il Popolo, 17 luglio 1955
- ↑ Da Il segreto di Proust, Il Popolo, 21 maggio 1952, p. 3.