Citazioni in ordine temporale.
- Se un esquimese fosse portato per il golf, come e soprattutto dove potrebbe allenarsi?[1]
- Ci sono centinaia di persone morte ogni anno per mancanza di organi, tutto il resto sono cazzate.[2][3]
- [A Elisa] Conservati così che sei un miracolo...[4]
- Zucchero ha una grande fortuna: scrive e canta bene. Poi fa divertire la gente, ma ancora di più trovo veramente straordinario il suo entusiasmo. Zucchero è l'unico che ti fa sentire un disco prima di presentarlo. E questo dà un senso che ci mette di fronte al fatto che quello è il lavoro di un artista. Ormai alla sua raggiunta celebrità e al suo riconoscimento internazionale continuare a mettersi in gioco nel modo più autetico, cioè non inventando per stupire, ma riscoprendo, andando a cercare che cosa di se stesso voleva raccontare, le sue radici, è una cosa davvero rara. Se ci si pensa non c'è grande differenza tra le canzoni di Zucchero e le fotografie nelle quali è ritratto con sua nonna. È come se inconsapevolmente nella sua professione cercasse di raccontare quella fotografia.[5]
- Rodotà è da sempre impegnato per l'affermazione dei diritti di tutti. E i diritti sono il fondamento di ogni gesto e pensiero.[6]
- Non è che sono cinico, sono ligure. E i liguri hanno un senso pratico delle cose, è inutile far finta...[7]
- Siccome in televisione le parole hanno un potere gigantesco, penso che bisogna usarle sempre con rispetto per la persona che hai di fronte e per chi ti ascolta. Buonismo è una definizione stupida, nel senso che è una "semplificazione" stupida, che contesto. Il contrario di buonismo cos'è, essere cattivi e cinici? Per poter avere che cosa, un titolo sul giornale del giorno dopo? Per poter costruire la tua carriera avendo fatto del male a qualcuno? Siamo pieni di sedicenti opinionisti che fanno carriera parlando male degli altri. Nella vita si può essere noti o perché costruisci o perché distruggi.[7]
- Mai l'ingerenza politica è stata così forte sulla tv pubblica. Parlo di gestione dell'azienda, tetto pubblicità, compensi. Non c'è azienda al mondo che possa reggere sul mercato con qualcuno che da fuori detta regole e mette paletti.[8]
- [Durante la pandemia di COVID-19] È diventato evidente che chi non paga le tasse non commette solo un reato ma un delitto: se mancano posti letto e respiratori è anche colpa sua.[9]
Citato in Gino e Michele; Matteo Molinari, Milano, Editore Zelig, 1994. ISBN 88-864-7102-5.
- In amore un piccolo gesto può fare perdonare tante cose: dai, slacciati le mutande.
- L'amore è la cosa più bella della vita. Come la figa.
- «Vuoi salire a bere qualcosa?»
«No, dai, scopiamo qui.»
Citato in Sette, 28 ottobre 2010
- La televisione di questo tempo, tutto vuol fare tranne raccontare la realtà. È la tv del verosimile, non del vero. E il nostro [il programma con Roberto Saviano, Vieni via con me] vorrebbe essere un atto di verità, una testimonianza d'amore. Non una trasmissione politica, e neppure d'inchiesta. Un racconto dell'Italia di oggi.
- Non ne posso più della Padania. Che cos'è? Quali sono i confini? Io sono di Savona, dove si parla un dialetto diverso da quello di Genova che è a quaranta chilometri, figurarsi da quello di Trieste o di Rimini. Non ne posso più della confusione che si fa tra gli abitanti del Nord Italia e gli elettori della Lega. Ci sono moltissimi settentrionali che non votano Lega e si sentono italiani, non padani.
- [L'Italia di oggi] Un Paese spaventato. Rattrappito dalla paura. Il mondo globale guarda all'Italia e al suo stile, che non significa solo moda ma soprattutto modo di vivere; proprio mentre l'Italia sembra non credere più nel futuro, non pensa che possa essere migliore del presente.
- C'è un rapporto biunivoco tra il premier e il Paese. L'Italia non vedeva l'ora che ci fosse Berlusconi; e l'Italia è così perché c'è Berlusconi.
- Sono alla Rai da ventisette anni. Ho ancora un anno di contratto. Ricordo la prima volta che andai in via Teulada: era una leggenda che diventava realtà. Temo che la svolta sia venuta quando è caduto l'articolo, quando "la Rai" è diventata semplicemente "Rai": Rai e Mediaset. Si è cominciato allora a dire "l'azienda", pur sapendo che la Rai non poteva essere, anzi non doveva essere solo un'azienda.
E vi dimostrerò che anche Sanremo ha la sua grande bellezza
Intervista di Aldo Cazzullo, Sette, 14 febbraio 2014.
- Credo che si debba distinguere tra godimento e sfruttamento. Il godimento di un bene mi trova assolutamente d'accordo: la bellezza deve essere accessibile, deve essere goduta dalle persone interessate. Lo sfruttamento implica secondo me un tradimento, non perché ne derivi un utile economico, ma perché ne deriva la trasformazione di quel luogo in un'altra cosa.
- Noi stiamo usando i luoghi simbolici come sfruttamento economico o anche solo perché l'architetto che vi interviene verrà notato. Un conto è evitare che Pompei crolli, un altro conto è ricostruirla e farne Disneyland. È importante capire il tempo che passa, i segni lasciati dal tempo. Ha senso conservare, ha meno senso migliorare o aggiornare; [...]. Le cose hanno un valore se riesci a rivederle con gli occhi di oggi, scoprire se ti raccontano qualcosa.
- Quello che è costruito fuori condiziona molto quello che costruisci dentro. [...] Se sei in un luogo bello, cambia il tuo stato d'animo. Noi abbiamo trascurato le cose belle della vita. Abbiamo costruito un mondo in cui conta solo ciò che è monetizzabile: persino lo spazio e il tempo.
- Si considera un lusso tutto ciò che rende bella la vita: conoscere è un lusso; e la bellezza è il futuro del conoscere. È solo questo che fa le cose belle o brutte: se conosci, se hai consapevolezza. La globalizzazione ha spazzato via quella che da sempre è stata una caratteristica degli esseri umani: la ricerca del bello non come puro estetismo, ma al contrario come costruzione di sé.
- Tra il pop e la catastrofe estetica il confine è labile.
Citazioni non datate
- In amore ci vuole fortuna e comunque anche un bel culo non guasta.[10]
- Mi domando: ma i genitori dei sette nani erano ubriachi quando han scelto quei nomi lì ai loro figli?[11]