E come Extinzione (E is for Extinction) è il primo arco narrativo della gestione Morrison di X-Men (seconda serie) ribattezzata New X-Men.
- Xavier: Sta emergendo una nuova generazione di mutanti, questo è certo. Verranno chiamati mostri, aberrazioni genetiche. Verranno scherniti. Temuti. Adulati. Rifiutati. Accusati... di rubare il lavoro agli umani e persino di mangiarne il cibo... Ma stanno emergendo nelle città, nelle periferie, nei deserti e nelle giungle. E quando usciranno alla luce del sole avranno bisogno di una guida, di gente che li aiuti a superare la rabbia e che mostri loro come usare responsabilmente i propri doni. Di noi, insomma. Opinioni sulle nuove uniformi?
Wolverine: Finalmente non sembro più un idiota in calzamaglia.
Bestia: Non ho mai capito perché ci faceva vestire come supereroi, professore.
Ciclope: Il professore sperava che la gente si sarebbe fidata degli X-Men, se somigliavamo a qualcosa di noto.
- Sai come diventano le persone quando sopravvivono al dolore, Jean. Cerca di ricordarsi a cosa serviva tutto ciò. Cerca di dare un significato a tutte le morti, perché il suo sogno torni a risplendere. Come ha detto Logan in un raro momento di sensibilità. (Bestia)
- Perché essere un piccolo uomo quando può essere il flagello e il distruttore dei mostri? (Cassandra Nova rivolta a Mr. Trask)
- Mr. Trask: Non è malvagio? Quello che ho appena fatto... per alcuni sarebbe malvagio, vero?
Cassandra Nova: I medici che hanno sradicato il vaiolo erano malvagi? In un mondo privo di valori morali, bene e male sono semplici voci sul menù dei potenti, Mr. Trask.
- Sa qual è il vero messaggio dell'evoluzione? Tutta la vita finisce in cacca. (Cassandra Nova)
- Mi basta un pensiero e lame di adamantio mi usciranno dalle nocche a 130 miglia all'ora, piccola. (Wolverine)
- New X-Men nn. 114-116, Marvel Comics, luglio-settembre 2001; ed. it. in X-Men, su I Classici del Fumetto di Repubblica n. 12, ed. Gruppo Editoriale L'Espresso/Panini Comics, Roma, 2003