figura folcloristica legata all'Epifania Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
Befana, figura folcloristica legata alle festività natalizie, tipica di alcune regioni italiane e diffusasi poi in tutta la penisola.
Ciò che rende veramente belle le feste di Natale è il fatto che il sei gennaio arriva la befana. Per l'essere umano qualsiasi attività piacevole, se si prolunga, a un certo punto inizia a risultare inconsapevolmente molesta, per poi diventare insopportabile. (Marco Malvaldi)
I bambini sono grati alla Befana che mette nelle loro calze doni di giocattoli e dolci. Posso io non essere grato a Dio che mi ha messo nelle calze il dono di due meravigliose gambe? (Gilbert Keith Chesterton)
La Befana era una vecchia signora molto distinta e nobile: era quasi baronessa. – La gente – borbotta qualche volta fra sé – mi chiama semplicemente «la Befana», e io non protesto, perché bisogna pure compatire gli ignoranti. Ma sono quasi baronessa: le persone per bene lo sanno. (Gianni Rodari)
Ninna nanna ninna o, | questo pupo a chi lo do? | Lo darò alla befana | che lo tiene una settimana. (ninna nanna italiana)
Ogni anno le lezioni ricominciano dopo l'arrivo della Befana! Ma io so come far continuare le vacanze! Basta fare in modo che gli adulti non si accorgano che è arrivata! Così non riapriranno la scuola! (Topolino)
Per la miseria! Non hanno più ritegno! Fare la multa a Babbo Natale la sera della vigilia! E alla Befana che faranno, le sequestrano la scopa?[1] (Mamma, ho perso l'aereo)
Quando si diventa adulti, non è necessario rimanere ad aspettare. Si può anche diventare la Befana, con una semplice magia! (ARIA)
↑ Nel doppiaggio originale: «How low! Giving Kriss Kringle a parking ticket on Christmas Eve! What's next, rabies shots for the Easter Bunny?»