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film del 2007 diretto da Franco Fracassi e Francesco Trento Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Zero – Inchiesta sull'11 settembre è un film documentario in chiave cospirazionista del 2007 diretto da Franco Fracassi e Francesco Trento. Il film espone le tesi complottiste sugli attentati dell'11 settembre sostenute da Giulietto Chiesa.[1]
Zero - Inchiesta sull'11 settembre | |
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Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 2007 |
Durata | 120 min |
Genere | documentario |
Regia | Franco Fracassi e Francesco Trento |
Soggetto | Giulietto Chiesa e Franco Fracassi |
Sceneggiatura | Franco Fracassi, Francesco Trento, Paolo Jormi Bianchi |
Produttore | Thomas Torelli per la TPF Telemaco S.r.l. |
Montaggio | Annalisa Schillaci |
Musiche | Alessandro Molinari |
Scenografia | Giuseppe Reggio |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori originali | |
Francesco Pannofino: voce narrante |
Il film fu annunciato da Giulietto Chiesa nel corso della trasmissione Matrix dell'emittente italiana Canale 5 l'11 settembre 2006.[2] Il suo titolo originale era Il giorno di Dioniso, secondo quanto annunciato al Milano Film Festival il 24 settembre 2006.[3]
Venne presentato in versione preliminare, in inglese con sottotitoli italiani, il 23 ottobre 2007 al Festival internazionale del film di Roma, in concorso nella sezione EXTRA. In quella versione, alcuni degli argomenti promessi dagli autori durante la campagna di promozione del film non sono stati inseriti (per esempio il volo United 93) o sono stati citati in forma molto ridotta (per esempio il crollo dell'edificio 7 del World Trade Center) rispetto a quanto annunciato inizialmente. Successivamente a questa presentazione, il film non è stato distribuito nelle sale cinematografiche o distribuito su DVD, contrariamente a quanto annunciato precedentemente dagli autori, ma è stato reso disponibile soltanto a noleggio per proiezioni autogestite.[4]
Il 16 gennaio 2008 è stato annunciato nella newsletter associata al film che vi sarebbero state delle modifiche a Zero a causa di "problemi di riedizione, dovuti al fatto che alcune immagini presenti nella versione presentata al festival ci sono poi state negate dai loro proprietari." e allo scopo di "apprestare il film a una utilizzazione televisiva e, in prospettiva, homevideo". Sono stati inoltre annunciati "un nuovo mixaggio", l'eliminazione di "alcune lungaggini non essenziali" e la pubblicazione di un DVD.[5] Il 10 febbraio 2008 Giulietto Chiesa ha annunciato nel sito Megachip.info che "il dvd del film uscirà ad aprile in cofanetto" per poi essere "messo in vendita nelle edicole a settembre."[6]
Viene presentato dai suoi autori come "un'inchiesta giornalistica rigorosa, costruita con interviste girate in tutto il mondo ad esperti, scienziati, giornalisti, politici e testimoni; immagini di repertorio inedite ed esclusive; documenti ufficiali; ricostruzioni in computer grafica; cartoni animati, animazioni in 2D e 3D".[7]
Il lavoro nasce da presunte contraddizioni e omissioni dell'inchiesta ufficiale, che, secondo gli autori, non individua alcuna negligenza nella catena di comando; gli autori del documentario sostengono invece che tale catena, nel giorno dell'11 settembre 2001, fosse stata intenzionalmente disattivata.
Il compito annunciato dagli autori è verificare se, dove e come le altre ricostruzioni "siano coerenti con i fatti accertati e con le deduzioni praticabili in termini scientificamente e logicamente corretti".[8] Tuttavia è stato fatto notare che il film si limita a presentare le opinioni, talvolta contrastanti fra loro, di un gruppo di persone al quale non appartiene nessun esperto della materia, e che tali opinioni, in quasi tutto il film, non sono supportate da documentazione o da fonti e sono in contrasto con le perizie tecniche e con l'opinione della stragrande maggioranza degli esperti. I critici notano inoltre che sono pressoché assenti le testimonianze dirette, come quelle dei molti civili che hanno assistito all'impatto del Boeing 757 della American Airlines contro il Pentagono, che il film si basa sostanzialmente su testimonianze indirette di persone che non hanno assistito agli eventi.[9] In alcuni casi le affermazioni del film sono in contrasto con dati oggettivi (per esempio, le dimensioni della breccia d'impatto al Pentagono o il passaggio del velivolo attraverso sei muri maestri, in realtà assenti nel Pentagono) o sono documentate ricorrendo a cartoni animati (per esempio l'asserita presenza di batterie antiaeree al Pentagono, assenti nella realtà).
Secondo la sintesi di Cinemaitaliano.info, "Il film è diviso in sei capitoli ideali":
Di seguito vengono riportate alcune delle fonti utilizzate nell'inchiesta ma non necessariamente presenti nel film, con le loro qualifiche:
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