diocesi della Chiesa cattolica in Francia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La diocesi di Coutances (in latino: Dioecesis Constantiensis) è una sede della Chiesa cattolica in Francia suffraganea dell'arcidiocesi di Rouen. Nel 2021 contava 408.740 battezzati su 491.532 abitanti. È retta dal vescovo Grégoire Cador.
Diocesi di Coutances Dioecesis Constantiensis Chiesa latina | |||
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Suffraganea dell' | arcidiocesi di Rouen | ||
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Vescovo | Grégoire Cador | ||
Presbiteri | 116, di cui 112 secolari e 4 regolari 3.523 battezzati per presbitero | ||
Religiosi | 12 uomini, 186 donne | ||
Diaconi | 50 permanenti | ||
Abitanti | 491.532 | ||
Battezzati | 408.740 (83,2% del totale) | ||
Stato | Francia | ||
Superficie | 5.938 km² | ||
Parrocchie | 58 (8 vicariati) | ||
Erezione | V secolo | ||
Rito | romano | ||
Cattedrale | Notre-Dame | ||
Indirizzo | 1 rue du Cardinal Guyot, B.P. 129, 50201 Coutances CEDEX, France | ||
Sito web | www.diocese50.fr | ||
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc) | |||
Chiesa cattolica in Francia | |||
Dal 1854 ai vescovi di Coutances è concesso di portare il titolo di "vescovi di Avranches" (Abrincensis).
La diocesi comprende il dipartimento francese della Manica.
Sede vescovile è la città di Coutances, dove si trova la cattedrale di Notre-Dame.
Il territorio è costituito da 3 arcidiaconati, suddivisi a loro volta in 8 decanati, per un totale di 61 parrocchie.
La diocesi fu eretta nel V secolo. La tradizione, attestata da antichi cataloghi episcopali, riconosce come primi vescovi i santi Ereziolo e Esuperio, sui quali la storia tuttavia non ha altre informazioni. Il primo vescovo storicamente documentato è Leonziano, che prese parte al concilio di Orléans del 511.
Constantia, l'antica Cosedia, capitale del popolo celtico degli Unelli, era una civitas della provincia romana della Gallia Lugdunense seconda, come attestato dalla Notitia Galliarum dell'inizio del V secolo.[1] Dal punto di vista religioso, come di quello civile, Coutances dipendeva dalla provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Rouen, sede metropolitana provinciale.
Tra i primi vescovi, il più conosciuto è san Laudo, noto con l'ortografia di Saint-Lô, che secondo la tradizione sarebbe diventato vescovo a dodici anni e avrebbe governato la diocesi per quarant'anni, dal 525 al 565. Sia Laudo che Leonziano firmarono gli atti dei concili di Orléans come episcopi Brioverensis, ossia di Briovère, città che poi prese il nome da san Laudo, ossia Saint-Lô.[2]
A seguito dell'invasione dei Normanni, nel 911 il vescovo Teodorico trasferì la residenza vescovile a Rouen; traccia di questa presenza a Rouen fu l'esenzione del priorato cittadino dedicato a Saint-Lô, che fino alla rivoluzione del 1789 rimarrà esente dalla giurisdizione degli arcivescovi e direttamente dipendente dai vescovi di Coutances.[3] Nel 1025 il vescovo Herbert lasciò Rouen per Briovère, che in questa occasione prese il nome di Saint-Lô, e finalmente, nella seconda metà dell'XI secolo il vescovo Goffredo di Montbray fece ritorno a Coutances.
L'epoca di Goffredo, che governò per quasi cinquant'anni, è il periodo aureo della diocesi. A lui si deve la consacrazione della nuova cattedrale nel 1056 alla presenza del duca Guglielmo; questo edificio, distrutto da un incendio nel 1218, verrà nel XIII secolo ricostruito in forme gotiche. Il vescovo è noto poi per aver assistito da una altura alla battaglia di Hastings (1066) con le braccia alzate verso il cielo, come il Mosè biblico; visse in Inghilterra per diversi anni, ottenendo il titolo militare di magister equitum e ritornò nella sua diocesi solo dopo la morte di Guglielmo. Durante il suo episcopato furono fondate le più importanti abbazie della diocesi, ossia quelle di Lessay, di Saint-Sauveur e di Montebourg.
Tra i successivi vescovi, si ricordano: Algare († 1151), che aveva soggiornato nel Devonshire, fu un grande riformatore; Jean d'Essay († 1274) fece redigere un elenco di tutte le parrocchie e le chiese della diocesi, fondamentale per la conoscenza della geografia diocesana dell'epoca; Robert de Harcourt († 1315) istituì il famoso collegio d'Harcourt a Parigi; Sylvestre de La Cervelle († 1386) promulgò una serie di statuti diocesani, che permettono di conoscere gli usi e i costumi dell'epoca; Philibert de Montjeu († 1439) giocò un ruolo importante durante il concilio di Basilea e nella questione dell'eresia hussita; Geoffroy Herbert († 1510) fondò il collegio di Coutances e ricostruì la chiesa di San Pietro.
Nel Medioevo ai vescovi di Coutances fu concesso il privilegio di indossare il pallio, generalmente riservato agli arcivescovi metropoliti. Il privilegio sarà mantenuto fino al 1978, quando sarà abrogato da papa Paolo VI.
L'ultimo vescovo eletto dal capitolo fu Adrien Gouffier de Boissy nel 1510. Successivamente il diritto di elezione del vescovo fu concesso tramite concordato al re di Francia: alla Santa Sede spettava l'investitura canonica, senza la quale l'eletto non poteva entrare in carica.
Nel XVI secolo il luteranesimo prese piede ben presto in Normandia e nella diocesi di Coutances. Nel 1555 viene fondata la prima Chiesa riformata della diocesi a Saint-Lô, dove i riformati erano la maggioranza della popolazione. Nel 1562 gli Ugonotti si impadronirono della città di Coutances; a farne le spese fu soprattutto il vescovo Arthur de Cossé, che fu fatto prigioniero, malmenato e poi sottoposto al pubblico ludibrio; il testo della cattedrale fu saccheggiato; solo nel 1575 la lega cattolica avrà la meglio sui riformati. Conseguenza della riforma fu la perdita della giurisdizione diocesana sulle Isole del Canale, che pur facendo parte politicamente dei domini dei Re d'Inghilterra, erano anche parte della diocesi di Coutances; nel 1569 un decreto di Elisabetta I stabilì la separazione del clero insulare da quello diocesano.
La riforma cattolica vide all'opera importanti e devoti vescovi: Nicolas de Briroy († 1620) risollevò la diocesi dalle rovine materiali delle guerre di religione, visitò spesso la diocesi e restaurò l'uso del sacramento della cresima, caduto in disuso nei decenni precedenti; durante l'episcopato di Léonor I de Goyon de Matignon († 1646) furono istituite in diocesi sei case religiose, testimoni di un rinnovamento spirituale; Loménie de Brienne († 1720) creò invece diverse scuole e istituzioni scolastiche.
Nel XVII secolo la cattedrale di Coutances divenne la prima chiesa al mondo ad avere un altare dedicato al Sacro Cuore di Gesù, grazie all'opera di san Giovanni Eudes. Nel 1650 il vescovo Claude Auvry istituì il seminario diocesano, con il prezioso contributo dello stesso san Giovanni, alla cui congregazione affidò la direzione.
Con la promulgazione della costituzione civile del clero (1790), la diocesi fu fatta coincidere con il nuovo dipartimento della Manica. Il vescovo legittimo Talaru de Chalmazel fuggì in Inghilterra, mentre fu insediato il nuovo vescovo costituzionale François Bécherel, che seppe dirigere la diocesi con saggezza e avvedutezza, così da risparmiarle, almeno fino al 1793, le devastazioni che invece la rivoluzione causò altrove; per esempio, il seminario continuò a funzionare regolarmente e tra il 1792 e il 1793 sfornò 200 nuovi preti, alcuni dei quali appartenenti ad altre diocesi.
In seguito al concordato, la bolla Qui Christi Domini di papa Pio VII del 29 novembre 1801 mantenne la diocesi con i confini stabiliti nel 1790: ossia con l'incorporazione del territorio della soppressa diocesi di Avranches e con uno scambio di parrocchie con la vicina diocesi di Bayeux, da cui ne acquisì 41 per cederne 25.[4]
A metà dell'Ottocento la diocesi aveva il più alto numero di preti di tutta la Francia, circa 1.190, mentre nello stesso periodo a Marsiglia ve n'erano solo 180 e a Bourges 240.[5] Nello stesso periodo si esaurì lo scisma detto Petite Eglise, formato da quei preti che, legati alla mentalità dell'Ancien régime, non avevano accettato il regime concordatario. Il vescovo Jacques-Louis Daniel († 1862) fece costruire un nuovo seminario e introdusse la liturgia romana nella diocesi. Il suo successore Jean-Pierre Bravard (dimesso nel 1875) ottenne che Mont-Saint-Michel cessasse d'essere una prigione e trasformò la sua cappella in un luogo di pellegrinaggio.
Il 12 luglio 1854 ai vescovi di Coutances fu concesso di aggiungere al proprio titolo quello di vescovi di Avranches.
Nel 1995 e nel 2005 è stata approvata la nuova suddivisione amministrativa della diocesi, che ha considerevolmente ridotto il numero delle parrocchie dalle oltre 600 a poco più di 60.
I più antichi cataloghi episcopali di Coutances risalgono, nella loro parte primitiva, alla fine dell'XI secolo. La serie di oltre 30 vescovi fino a Teodorico (911) è verificabile con documenti esterni al catalogo solo per i prelati del IX secolo e per pochi altri vescovi dei secoli precedenti. Molti dunque sono i nomi del catalogo non documentabili storicamente; alcuni di questi sono esclusi da Gallia christiana; altri nomi appartengono ai vescovi della diocesi di Costanza.
Nella presente conotassi, si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
La diocesi nel 2021 su una popolazione di 491.532 persone contava 408.740 battezzati, corrispondenti all'83,2% del totale.
anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
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battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per presbitero | uomini | donne | |||
1950 | 416.000 | 426.238 | 97,6 | 741 | 695 | 46 | 561 | 160 | 2.075 | 668 | |
1969 | 452.000 | 464.406 | 97,3 | 583 | 534 | 49 | 775 | 94 | 1.280 | 317 | |
1980 | 439.000 | 456.700 | 96,1 | 556 | 527 | 29 | 789 | 42 | 920 | 670 | |
1990 | 466.000 | 485.000 | 96,1 | 400 | 380 | 20 | 1.165 | 12 | 35 | 708 | 670 |
1999 | 447.000 | 502.000 | 89,0 | 301 | 301 | 1.485 | 27 | 15 | 527 | 128 | |
2000 | 449.000 | 505.000 | 88,9 | 300 | 300 | 1.496 | 26 | 15 | 534 | 74 | |
2001 | 400.000 | 479.636 | 83,4 | 300 | 296 | 4 | 1.333 | 28 | 15 | 438 | 75 |
2002 | 400.000 | 480.000 | 83,3 | 342 | 324 | 18 | 1.169 | 32 | 34 | 412 | 74 |
2003 | 400.000 | 480.000 | 83,3 | 284 | 269 | 15 | 1.408 | 32 | 29 | 379 | 73 |
2004 | 400.000 | 480.000 | 83,3 | 261 | 257 | 4 | 1.532 | 31 | 17 | 351 | 71 |
2006 | 405.000 | 486.000 | 83,3 | 255 | 252 | 3 | 1.588 | 33 | 12 | 300 | 63 |
2013 | 412.400 | 506.300 | 81,5 | 183 | 172 | 11 | 2.253 | 40 | 25 | 313 | 61 |
2016 | 415.739 | 499.920 | 83,2 | 156 | 146 | 10 | 2.664 | 44 | 20 | 282 | 61 |
2019 | 414.470 | 498.362 | 83,2 | 133 | 129 | 4 | 3.116 | 47 | 13 | 223 | 58 |
2021 | 408.740 | 491.532 | 83,2 | 116 | 112 | 4 | 3.523 | 50 | 12 | 186 | 58 |
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