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diocesi della Chiesa cattolica in Svizzera Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La diocesi di Losanna, Ginevra e Friburgo (in latino Dioecesis Lausannensis, Genevensis, et Friburgensis) è una sede della Chiesa cattolica in Svizzera immediatamente soggetta alla Santa Sede. Nel 2021 contava 717.000 battezzati su 1.770.069 abitanti. È retta dal vescovo Charles Morerod, O.P.
Diocesi di Losanna, Ginevra e Friburgo Dioecesis Lausannensis, Genevensis, et Friburgensis Chiesa latina | |||
---|---|---|---|
Vescovo | Charles Morerod, O.P. | ||
Ausiliari | Alain de Raemy[1] | ||
Presbiteri | 403, di cui 244 secolari e 159 regolari 1.779 battezzati per presbitero | ||
Religiosi | 236 uomini, 386 donne | ||
Diaconi | 35 permanenti | ||
Abitanti | 1.770.069 | ||
Battezzati | 717.000 (40,5% del totale) | ||
Stato | Svizzera | ||
Superficie | 5.566 km² | ||
Parrocchie | 248 (20 vicariati) | ||
Erezione | VI secolo | ||
Rito | romano | ||
Cattedrale | San Nicola | ||
Santi patroni | Vergine Maria San Nicola San Francesco di Sales | ||
Indirizzo | C.P. 217, 86 rue de Lausanne, CH-1701 Fribourg, Suisse | ||
Sito web | www.diocese-lgf.ch | ||
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc) | |||
Chiesa cattolica in Svizzera | |||
La diocesi comprende per intero i cantoni svizzeri di Neuchâtel, Friburgo e Ginevra e gran parte di quello di Vaud.
Sede vescovile è la città di Friburgo, dove si trova la cattedrale di San Nicola. A Losanna e a Ginevra sorgono le ex cattedrali di Notre-Dame e di San Pietro, ora chiese protestanti.
Il territorio si estende su 5.566 km² ed è suddiviso in 248 parrocchie, raggruppate in 20 decanati. Dal punto di vista pastorale la diocesi è divisa in cinque vicariati episcopali: quattro di questi corrispondono ai quattro cantoni su cui la diocesi estende la propria giurisdizione; il quinto vicariato ha un carattere personale e riguarda i fedeli diocesani di lingua tedesca.
La diocesi di Losanna fu eretta nel VI secolo, con territorio ricavato da quello delle diocesi di Ginevra e di Basilea, entrambe già attestate nel IV secolo; e comprendeva i territori dell'antica civitas Helvetiorum romana.
Capitale della civitas era la città di Avenches (Aventicum), ma i primi vescovi documentati nel territorio elvetico risiedevano a Vindonissa, l'odierna Windisch, portando il doppio titolo di vescovi di Avenches e Windisch. Bubulco, primo vescovo conosciuto nel concilio di Epaon del 517, si presentò come episcopus civitatis Vindoninsis. Grammazio nel concilio del 535 si firmò come episcopus ecclesiae Aventicae, mentre nel 541 e nel 549 come episcopus civitatis Vindonensium. San Mario, verso la fine del VI secolo, si presentò ancora come episcopus ecclesiae Aventicae, anche se lui stesso sembra abbia posto per primo la residenza episcopale a Losanna dove fondò la chiesa principale e vi fu sepolto.
Questa documentazione ha portato Besson e Duchesne[2] a concludere che, benché capitale della civitas Helvetiorum, Avenches non ebbe mai probabilmente dei vescovi residenti, forse perché la città era stata distrutta dagli Alemanni già nel 264; i vescovi allora posero la loro residenza dapprima a Windisch e poi a Losanna, conservando però per un certo periodo il titolo di episcopi ecclesiae Aventicae.
La civitas degli Elvezi faceva parte della provincia romana della Maxima Sequanorum, come attestato dalla Notitia Galliarum dell'inizio del V secolo.[3] Con l'affermarsi dell'organizzazione ecclesiastica, la diocesi di Losanna entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Besançon, antica capitale provinciale. Contestualmente al trasferimento della sede a Losanna, la diocesi cedette la parte centro-settentrionale dell'antica civitas Helvetiorum per la formazione della diocesi di Costanza.
A partire dall'VIII secolo la diocesi organizzò le proprie strutture. Il più antico catalogo episcopale risale al X secolo. Sono documentati vescovi ausiliari dal 1299 fino a metà del XVI secolo. La figura del vicario generale appare per la prima volta verso la metà del XIV secolo. La più antica menzione del capitolo della cattedrale risale ad un diploma di Ludovico il Pio dell'814; nel tempo acquisì una propria mensa, ossia propri beni, di cui i più importanti erano i possedimenti di Dommartin, Essertines-sur-Yverdon, Saint-Prex, oltre a Crans-près-Céligny, che si trovava nella diocesi di Ginevra. Il capitolo di Losanna, che non di rado entrò in conflitto con il proprio vescovo, fu soppresso nel 1536. Nel 1493 si registravano 292 parrocchie, suddivise in 9 decanati. Infine la diocesi possedeva un alto numero di istituzioni ecclesiastiche quali monasteri, abbazie e collegiate; prima del 1536 se ne contavano 123.
All'epoca del vescovo Landrich di Dornach (1160-1178) fu iniziata la costruzione della cattedrale di Losanna, ultimata verso la metà del XIII secolo. Fu consacrata e dedicata alla Beata Vergine Maria il 20 ottobre 1275 alla presenza di papa Gregorio X e dell'imperatore Rodolfo I d'Asburgo.
Negli anni 1270 i vescovi di Losanna ottennero anche il titolo di principi[4] Il territorio su cui esercitavano il loro potere temporale era tuttavia molto più piccolo rispetto a quello su cui esercitavano il potere spirituale: comprendeva Losanna e, nei dintorni, Lavaux, Avenches, Lucens, Bulle, Riaz e La Roche. Nel 1536, con la conquista di Vaud da parte di Berna, ebbe termine il potere temporale del principe vescovo di Losanna, che tuttavia mantenne il titolo onorifico di principe dell'Impero fino al 1803.
Con l'avvento della riforma protestante, il vescovo di Losanna perse anche buona parte del suo potere spirituale, ridotto ormai al solo cantone di Friburgo e a qualche altro territorio circostante. Delle 292 parrocchie registrate nel 1493, la diocesi era scesa verso la fine del XVI secolo a 95 parrocchie cattoliche. La Controriforma permise un aumento del loro numero, che nel 1665 era di 125 parrocchie, distribuite in 15 decanati.
Lo stesso vescovo dovette abbandonare Losanna, vivendo in esilio per diversi anni (in Savoia, Borgogna e Franca Contea), prima di stabilirsi definitivamente a Friburgo a partire dal 1663, in seguito agli accordi che intercorsero fra la Santa Sede e le autorità cantonali, che tuttavia non prevedevano l'istituzione di una nuova diocesi e nemmeno di conseguenza l'erezione di una cattedrale a Friburgo.
Nessun vescovo di Losanna partecipò mai al concilio di Trento e le sue decisioni furono tardivamente introdotte nella diocesi. Solo nel 1795, per esempio, fu aperto un seminario maggiore a Friburgo in linea con le direttive del concilio tridentino.
In seguito alla rivoluzione francese e alla bolla Qui Christi Domini di papa Pio VII del 29 novembre 1801, la diocesi di Losanna dovette cedere le parrocchie che possedeva nella Franca Contea all'arcidiocesi di Besançon, e le parrocchie cattoliche nel canton Soletta e nel canton Berna[5] alla diocesi di Basilea.
In compenso la diocesi fu liberata dalla dipendenza dell'arcidiocesi di Besançon e divenne immediatamente soggetta alla Santa Sede. Inoltre, nei primi decenni del XIX secolo, alcune decisioni di Roma favorirono la diocesi di Losanna:
Con l'istaurarsi del principio della libertà religiosa, fedeli cattolici poterono stabilirsi in città a maggioranza protestante (Ginevra, Neuchâtel, Berna), che fino ad allora erano precluse ai cattolici.
Nel corso del XIX secolo la diocesi fu inoltre coinvolta nella guerra del Sonderbund; in questo contesto il vescovo Etienne Marilley fu bandito dalla diocesi dal 1848 al 1856 e dovette governare il proprio gregge dall'esilio di Divonne in Alta Savoia.
Nel 1864 Gaspard Mermillod fu nominato vescovo ausiliare di Losanna, con residenza a Ginevra e nel 1873 fu nominato vicario apostolico della città. Questo, che fu visto come un tentativo di ripristinare l'antica sede ginevrina, portò ad uno scontro aperto tra il Mermillod e le autorità ginevrine che convinsero il Consiglio federale svizzero ad espellere il Mermillod. La pace ritornò quando Mermillod fu nominato nel 1883 vescovo di Losanna e Ginevra.
Il 17 ottobre 1924 la diocesi ha assunto il nome attuale in forza della bolla Sollicitudo omnium di papa Pio XI. Solo in questa occasione la collegiata di San Nicola di Friburgo fu eretta a cattedrale diocesana con un proprio capitolo di canonici: per la prima volta dopo il 1536 la diocesi aveva una propria cattedrale. Nel 1968, grazie anche al considerevole aumento del numero dei cattolici frutto dell'immigrazione italiana, spagnola e portoghese, fu ripristinata la figura del vescovo ausiliare.
Nel 2006 il vescovo Bernard Genoud, per la prima volta dopo la riforma protestante, ha potuto celebrare una messa nell'antica cattedrale di Losanna, su invito della Chiesa evangelica riformata del canton Vaud.
Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
La diocesi nel 2021 su una popolazione di 1.770.069 persone contava 717.000 battezzati, corrispondenti al 40,5% del totale.
anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per presbitero | uomini | donne | |||
1950 | 272.000 | 765.000 | 35,6 | 858 | 508 | 350 | 317 | 370 | 2.450 | 222 | |
1970 | 542.000 | 1.300.000 | 41,7 | 984 | 614 | 370 | 550 | 550 | 2.100 | 261 | |
1980 | 580.000 | 1.322.000 | 43,9 | 782 | 482 | 300 | 741 | 410 | 1.880 | 281 | |
1990 | 595.000 | 1.333.000 | 44,6 | 847 | 419 | 428 | 702 | 5 | 510 | 1.660 | 292 |
1999 | 670.487 | 1.346.000 | 49,8 | 646 | 360 | 286 | 1.037 | 12 | 448 | 1.157 | 291 |
2000 | 673.217 | 1.346.000 | 50,0 | 668 | 384 | 284 | 1.007 | 12 | 444 | 1.148 | 291 |
2001 | 675.672 | 1.346.000 | 50,2 | 639 | 365 | 274 | 1.057 | 9 | 478 | 1.133 | 291 |
2002 | 675.644 | 1.346.000 | 50,2 | 623 | 366 | 257 | 1.084 | 13 | 458 | 1.114 | 289 |
2003 | 677.696 | 1.346.000 | 50,3 | 628 | 362 | 266 | 1.079 | 15 | 463 | 1.079 | 287 |
2004 | 681.126 | 1.346.000 | 50,6 | 630 | 364 | 266 | 1.081 | 17 | 410 | 907 | 264 |
2013 | 711.000 | 1.609.440 | 44,2 | 513 | 270 | 243 | 1.385 | 24 | 433 | 755 | 248 |
2016 | 624.921 | 1.720.000 | 36,3 | 436 | 264 | 172 | 1.433 | 25 | 280 | 529 | 244 |
2019 | 711.500 | 1.756.320 | 40,5 | 429 | 251 | 178 | 1.658 | 31 | 260 | 428 | 231 |
2021 | 717.000 | 1.770.069 | 40,5 | 403 | 244 | 159 | 1.779 | 35 | 236 | 386 | 248 |
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