Valpelline (valle)
valle laterale della Val d'Aosta Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La Valpelline (fr. AFI: [valpəlin]) è una valle laterale della Valle d'Aosta. Prende il nome da uno dei comuni della valle: Valpelline.
Valpelline | |
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Panorama dell'alta Valpelline | |
Stati | Italia |
Regioni | Valle d'Aosta |
Province | non presente |
Località principali | Doues, Roisan, Valpelline, Ollomont, Oyace, Bionaz |
Comunità montana | Unité des Communes valdôtaines Grand-Combin |
Fiume | Buthier |
Altitudine | 964 m s.l.m. |
Cartografia | |
Sito web | |
La Valpelline si stacca dalla Valle del Gran San Bernardo all'altezza di Gignod e sale fino al Colle Collon che la separa dal Vallese. Si trova ai piedi del Grand Combin, la cui vetta è situata in Svizzera perché la linea di confine passa a sud del monte.
La Valpelline è solcata dal torrente Buthier, detto anche Valpelline, che nasce dal ghiacciaio di Tsa de Tsan e dal ghiacciaio des Grandes Murailles. Forma per uno sbarramento artificiale il lago di Place-Moulin; percorre in tutta la sua lunghezza la valle e si getta nella Dora Baltea.
La valle non ha facili collegamenti con le valli vicine. I principali valichi sono:
La Valpelline è conosciuta localmente come Coumba fréda (in patois), o Combe froide (in francese), cioè la "valle fredda", per via del suo clima particolarmente rigido.
La valle ha segnato un posto di scambio e di scontro con il vicino Vallese. Nel Medioevo apparteneva ai signori di Quart, i quali la infeudarono ai nobili locali La Tour-de-Valpelline (anche La-Tour-des-Prés). Dopo l'estinzione della casata dei Quart (1377) Valpelline passò ai Savoia. Nel 1612 fu assegnata ai Perrone di San Martino, famiglia di nobili piemontesi impegnata nello sfruttamento della miniera di Ollomont. Nei secoli la valle è sempre rimasta di difficile accesso. Bionaz è stato raggiunto da strada carrozzabile solamente nel 1953.
La parrocchia di San Pantaleone di Valpelline è considerata tra le più antiche della Valle del Gran San Bernardo: è menzionata per la prima volta nel 1176. Ne facevano parte le comunità di Bionaz, Oyace e Ollomont. La chiesa attuale, costruita nel 1722, ospita tre importanti cappelle: una dedicata alla Madonna delle nevi opera del Vignettes (1755), la seconda dedicata a san Rocco, opera del Semon (1640), e la terza dedicata a santa Barbara, opera del Thoules (1663).
Per favorire l'ascensione ai monti della valle e l'escursionismo in alta quota, la valle è dotata di alcuni rifugi alpini e bivacchi:
A Étroubles si trova la sede della Compagnie des guides du Valpelline, la società di guide alpine per il bacino valdostano del Grand Combin.
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