Monte Gelé
montagna al confine tra Italia e Svizzera Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Il monte Gelé (pron. fr. AFI: [ʒəle]; 3.519 m s.l.m.), mont Gelé in francese[2] (pron. fr. AFI: [mɔ̃ ʒəle]; che significa "monte ghiacciato"), è una montagna delle Alpi Pennine nella sottosezione Alpi del Grand Combin.
Monte Gelé Mont Gelé | |
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Il Mont Gelé con il Lago Benseya (visto dal Bivacco Regondi) | |
Stati | Italia Svizzera |
Regione | Valle d'Aosta Vallese |
Altezza | 3 519 m s.l.m. |
Prominenza | 622 m |
Isolamento | 4,5 km |
Catena | Alpi |
Coordinate | 45°54′15″N 7°21′58″E |
Data prima ascensione | 11 agosto 1861 |
Autore/i prima ascensione | Frederick William Jacomb, Jean-Baptiste Croz e Michel Croz[1] |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Occidentali |
Grande Settore | Alpi Nord-occidentali |
Sezione | Alpi Pennine |
Sottosezione | Alpi del Grand Combin |
Supergruppo | Catena Gelé-Collon |
Gruppo | Gruppo Gelé-Morion |
Sottogruppo | Gruppo del Gelé |
Codice | I/B-9.I-C.5.b |
Si trova lungo la linea di confine tra l'Italia e la Svizzera. Dal versante italiano si colloca nella valdostana Valpelline. Dal versante svizzero domina la valle di Bagnes nel Canton Vallese.
La montagna si trova sul confine tra Svizzera ed Italia, sullo spartiacque principale alpino; il versante italiano si trova nel comune di Ollomont.
La vetta si trova sullo spartiacque principale, compresa tra la Fenêtre de Durand a nord-ovest ed il colle di Crête Sèche a sud-est; dalla vetta si dipartono inoltre due creste secondarie, una verso nord-est, che procede in territorio svizzero fino alla Pointe d'Ayas per poi scendere quasi a picco sul ghiacciaio sottostante, ed una verso sud-ovest, che scende con pendenza abbastanza decisa verso la valle.[3]
Il monte è circondato da ghiacciai: a nord-ovest il glacier de Fenêtre, a nord-est e ad est il glacier de Crête Sèche (oggi ridotto ad un glacionevato)[senza fonte], a sud-est il ghiacciaio del Mont Gelé. Il versante occidentale è invece libero dai ghiacci, ed è costituito da una serie di pareti rocciose scoscese che più in basso diventano un erto pendio digradante.[3]
Dal punto di vista geologico, la montagna è molto omogenea, essendo costituita integralmente da granito porfiroide, spesso metamorfosato in gneiss e notevolmente laminato sui contatti; la struttura è di origine pre-triassica.[4]
La via normale alla vetta si sviluppa sulla cresta principale, risalendo dal colle del Mont Gelé.[5][6][7] Si può salire al colle per due percorsi: quello più classico dal bivacco Regondi Gavazzi (2.580 m),[8] e quello dal più recente rifugio Crête Sèche (2.398 m).[9] La salita è già di tipo alpinistico, svolgendosi in parte su ghiacciaio: è dunque necessario essere dotati della necessaria attrezzatura (ramponi, piccozza, imbragatura e corda) e procedere con la dovuta cautela.[8][10] La difficoltà del percorso è valutata in F.[2][8]
La vetta del monte Gelé può essere meta di itinerari sci-alpinistici, che seguono gli itinerari estivi, passando quindi o dal bivacco Regondi o dal rifugio Crête Sèche per raggiungere il colle del Mont Gelé e da qui, per cresta, la vetta.[10]
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