Tribunali (Palermo)
unità di primo livello di Palermo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Tribunali o anche Kalsa è la prima unità di primo livello di Palermo[1]. È situata nel centro storico della città ed è uno dei quattro rioni storici (o mandamenti); fa parte della I Circoscrizione.
Il primo nome del quartiere è Kalsa che deriva dall'arabo (in arabo الخالصة?, al-Khālisa), che significa "la pura" o "l'eletta", un termine strettamente legato all'antico ismailismo.[2] Questo per separarla dalla città vecchia dove le mire secessionistiche sembravano farla da padrone.
Il nome attuale è Mandamento Tribunali (anche se viene chiamata comunemente in città con il vecchio nome arabo). Il nome deriva dalla presenza al suo interno dell'ex tribunale dell'Inquisizione, palazzo storico comunemente noto con il nome Palazzo Chiaramonte-Steri.
Il quartiere si trova in pieno centro storico, lato mare, ed è delimitato da:
Il quartiere nasce nel periodo arabo ed è il primo quartiere esterno rispetto alle mura più antiche che si trovavano nella zona più ad Ovest. La città muraria del al-Halisa o Kalsa venne costruita sotto il governatore Khalil ibn Ishaq a partire dal 937.[3] Il governatore procedette a dare a Palermo un assetto che si conformasse a quello delle città sviluppate in Africa nella spinta dell'islamismo.[4] Il nuovo quartiere militare[5] venne costruito e fortificato in breve tempo per creare un altro polo difensivo alla città distaccato dal vecchio centro dove convivevano troppi dissapori e mire secessionistiche, e venne scelta come ubicazione l'area Sud-orientale del porto che si andava espandendo, anche grazie all'apporto dei due fiumi. La cittadella, dominando il porto, poteva tagliare tutti i rifornimenti dalla città[6] e tenere costantemente sotto minaccia la 'Medina', recalcitrante a sottomettersi al governo fatimide.[7]
La cittadella fortificata divenne quindi il fulcro dell'attività di governo, la sede degli emiri e degli uffici amministrativi e comprendeva una moschea, dei bagni e l'arsenale.[7][8]
Durante la successiva dominazione normanna vennero abbattute le mura arabe lasciando solo le mura esterne della città per favorire la comunicazione tra le aree e probabilmente perché non era più necessaria una tale protezione, allo stesso tempo venne costruito il Castello a Mare in contrapposizione al castello vecchio.
In periodo medievale la zona crebbe in maniera disorganica e casuale, infatti gli orti ed i giardini venivano occupati per costruirvi all'interno così il quartiere, un tempo separato, si unì dapprima al quartiere ebraico, mentre successivamente l'espansione del quartiere le permise di congiungersi con la cittadella fortificata.
L'area venne risistemata nel XV secolo, e nel 1600 con il taglio di via Maqueda subì una prima profonda trasformazione. Successivamente, a stravolgerne definitivamente l'assetto fu il taglio di via Roma, che la divide in due parti.
Negli ultimi anni il quartiere, un tempo estremamente degradato, ha visto un rapido miglioramento: al suo interno si alternano zone restaurate e zone in corso di restauro, tanto che le strette vie vengono rese ancora più anguste dalla presenza di cantieri edili.
Da alcuni anni il comune organizza in estate un festival, durante il periodo estivo, chiamato Kals'art. Durante i tre mesi del festival all'interno delle strade tutte le sere si svolgono concerti, mostre e rappresentazioni teatrali, mentre i beni culturali rimangono aperti e visitabili fino a notte fonda. Questo festival viene affiancato alcuni inverni dal Winter Kals'Art che ripropone, ma per un periodo più breve, la stessa atmosfera estiva.
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