filme del 2024 diretto da Coralie Fargeat Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
The Substance è un film del 2024 scritto e diretto da Coralie Fargeat, il suo primo film in lingua inglese. Rientra nel genere del body horror. Ha ricevuto il Premio per la migliore sceneggiatura al Festival di Cannes.
The Substance | |
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Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Regno Unito, Stati Uniti d'America, Francia |
Anno | 2024 |
Durata | 142 min |
Rapporto | 2,39:1 |
Genere | orrore, fantascienza, thriller, drammatico, grottesco |
Regia | Coralie Fargeat |
Sceneggiatura | Coralie Fargeat |
Produttore | Tim Bevan, Eric Fellner, Coralie Fargeat |
Produttore esecutivo | Alexandra Loewy, Nicolas Royer |
Casa di produzione | Working Title Films, A Good Story Productions |
Distribuzione in italiano | I Wonder Pictures |
Fotografia | Benjamin Kračun |
Montaggio | Jérôme Eltabet, Coralie Fargeat, Valentin Féron |
Effetti speciali | Pierre-Olivier Persin |
Musiche | Raffertie |
Scenografia | Stanislas Reydellet |
Costumi | Emmanuelle Youchnovski |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
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Elisabeth Sparkle è un'attrice Premio Oscar che ha superato l'apice della carriera e conduce da anni un programma di ginnastica aerobica per la tv. Il giorno del suo 50° compleanno, casualmente ascolta una conversazione telefonica di Harvey, il produttore del programma, che ordina il suo licenziamento per rinnovare il palinsesto con una conduttrice più giovane.
Umiliata, Elisabeth si mette al volante, ma si distrae guardando degli operai che strappano un poster con la sua foto e finisce così per causare un incidente stradale. Viene dimessa dall'ospedale perché non è ferita, ma, anziché essere sollevata per lo scampato pericolo, Elisabeth è avvilita, tanto da impietosire un infermiere. Questi le analizza la colonna vertebrale, dicendole che è "una candidata perfetta" per un non precisato trattamento. Quando esce dall'ospedale, Elisabeth si trova in tasca una chiavetta USB con il marchio The Substance.
La chiavetta contiene la presentazione di un siero di ringiovanimento, venduto nel mercato nero. Il siero non ringiovanisce direttamente la persona, bensì ne genera una versione "più giovane e perfetta".
Con questo sistema, la persona che si è riprodotta potrà rivivere la propria giovinezza per interposta persona, percependo nello stato di letargo quello che il suo alter ego vivrà in prima persona.
Dopo aver a lungo riflettuto, Elisabeth telefona all'azienda per ordinare il prodotto.
Le regole del procedimento sono chiare: il siero è inoculabile una sola volta e provoca la generazione di un clone; la "matrice" e il suo clone vivono in simbiosi e dovranno alternarsi ogni sette giorni esatti: in quei sette giorni, una delle due deve entrare in una sorta di letargo ed essere alimentata da una flebo settimanale. Nei sette giorni in cui la matrice è in letargo, il clone dovrà estrarre giornalmente dalla colonna vertebrale della matrice un campione di liquido cefalorachidiano, che poi si inietterà per rigenerarsi. Il liquido, a sua volta, si riforma nei sette giorni in cui la matrice è sveglia e attiva.
Una volta ritirata la confezione, Elisabeth si inietta il liquido, dopodiché ha delle violente convulsioni finché dalla sua colonna vertebrale si genera una bellissima giovane sui venticinque anni, che sceglie di chiamarsi Sue.
Elisabeth rimane in letargo sul pavimento del bagno, mentre Sue estrae dalla sua colonna vertebrale un campione di liquido cefalorachidiano, che poi si inietta per rigenerarsi. Bellissima e giovane, ma con tutta l'esperienza e la preparazione atletica di Elisabeth, Sue si candida per condurre la stessa trasmissione di aerobica e viene assunta seduta stante da Harvey. Una volta sveglia, Elisabeth si emoziona, vedendo la bellezza di Sue addormentata.
Tutto funziona regolarmente per la prima settimana, ma già alla fine della seconda, Sue riceve in casa un uomo con cui vuole passare la notte, quindi estrae un ottavo campione di liquido per aggiungere alcune ore al suo tempo. Il giorno dopo, Elisabeth scopre con orrore che il suo dito indice è invecchiato molto rapidamente.
Elisabeth, molto turbata, fa una passeggiata in città e viene pedinata da un uomo anziano, che riconosce come la "matrice" dell'infermiere che le aveva regalato la chiavetta USB: l'uomo la mette in guardia sul fatto che Sue inizierà presto a rosicchiare via il suo tempo.
Effettivamente, Sue riscuote così tanto successo che riceve la proposta di condurre il prestigioso programma televisivo di Capodanno, e contemporaneamente inizia a frequentare un uomo, pertanto si sente in diritto di rimanere attiva oltre il limite stabilito. Ciò facendo, però, prosciuga la "linfa vitale" di Elisabeth, che vede il suo corpo invecchiare molto più rapidamente del normale. Elisabeth telefona al numero dell'azienda per protestare contro Sue, ma la voce al telefono le ricorda che la matrice e il suo clone sono una persona sola e non due, che pertanto non si può restituire la linfa vitale già usata, e che l'unica alternativa possibile è interrompere il trattamento.
Elisabeth è furiosa, ma non trova la forza di interrompere il trattamento, perché dentro di lei prevale il desiderio di sentirsi bella e amata.
Ritrova il numero di telefono di un suo vecchio compagno di scuola che, incontrandola in ospedale, aveva provato timidamente a corteggiarla. Si decide a fissare un appuntamento, ma all'ultimo momento si vergogna di presentarsi, mortificata dal confronto con l'immagine perfetta della Elisabeth dei tempi d'oro, e della Sue di oggi.
Da quel momento, Elisabeth smette di uscire di casa e passa le giornate davanti al televisore, piena di rancore contro Sue, che insulta mentre guarda il suo spettacolo, il tutto abbuffandosi e vandalizzando la sua abitazione.
Dal canto suo, a ogni risveglio Sue disprezza gli eccessi della sua "matrice", che nasconde in un vano chiuso a chiave, per non vederla.
Entrambe hanno finito per vedersi come due persone diverse.
Dopo l'ennesimo atto vandalico e un episodio molto imbarazzante, in cui il cibo di cui Elisabeth si è abbuffata "riemerge" sullo schermo TV, Sue raccoglie scorte di liquido cefalorachidiano per restare attiva senza interruzione fino alla registrazione del programma di Capodanno. Ma le scorte terminano alla vigilia della registrazione: Sue inizia a sentirsi male e telefona all'azienda fornitrice di TheSubstance.
Poiché la voce al telefono le spiega che, senza il liquido, moriranno entrambe, accetta di dare il cambio a Elisabeth. Quest'ultima è ormai una vecchia scheletrica e deforme.
Finalmente, la donna trova la forza di interrompere il trattamento: telefona di nuovo all'azienda e ordina una siringa per "terminare l'esperienza con TheSubstance". Inietta il siero a Sue, ma se ne pente subito e non somministra tutta la dose. Prova quindi a rianimare Sue, ma cosi facendo interrompe la loro simbiosi: la giovane si sveglia, vede la siringa quasi vuota e, senza aspettare spiegazioni, massacra di botte Elisabeth, che muore.
Poco dopo, Sue si prepara per lo spettacolo di Capodanno. Poiché la sua matrice è morta, anche lei ora si sente male e corre a chiudersi in bagno, dove inizia a decomporsi. Le cadono i denti davanti, poi le unghie e infine un orecchio.
Cercando disperatamente una soluzione per poter andare in scena, recupera la boccetta di avvio del trattamento The Substance ma, facendo questo, contravviene nuovamente alle regole: il siero infatti era utilizzabile solo una volta e sarebbe dovuto essere gettato. Invece, il clone generato dalla nuova partenogenesi è una gigantesca creatura con una testa mostruosa e sulla schiena il viso pietrificato di Elisabeth.
Il mostro si trascina sul palco dello studio televisivo, dove inizia a sgretolarsi e rimettere sugli spettatori dei grossi getti di sangue in modo incontrollato, finché un uomo gli taglia la testa. Mentre il pubblico fugge terrorizzato, il mostro esce per strada, continuando a decomporsi a ogni passo. L'unica parte che rimane intera è il volto di Elisabeth, il quale scivola sulla stella della Walk of Fame che le era stata dedicata quando aveva vinto l'Oscar. Improvvisamente, ciò che rimane di Elisabeth ha un momento di estasi, prima di dissolversi in un grumo di sangue.
La mattina dopo, una macchina pulitrice eliminerà le ultime tracce della diva dalla sua stella.
Il primo teaser trailer del film è stato diffuso l'11 luglio 2024.[1]
Il film è stato presentato in anteprima il 19 maggio 2024 in concorso al 77º Festival di Cannes.[2]
È stato distribuito dalla piattaforma di streaming MUBI[3] nelle sale di America Latina, Austria, Benelux, Canada, Germania, Gran Bretagna, India, Irlanda, Stati Uniti d'America e Turchia.[3][4] Originariamente, il film avrebbe dovuto essere distribuito dalla Universal Pictures, prima che MUBI ne acquistasse i diritti a ridosso dell'anteprima a Cannes.[3]
In Italia il film è stato distribuito da I Wonder Pictures e proiettato in anteprima il 18 ottobre, con l'uscita ufficiale il 30 ottobre 2024.[5]
Il film ha incassato 17204265 $ in Nordamerica e 59732017 $ nel resto del mondo, per un totale di 76936282 $.[6]
Il film ha ricevuto un'ovazione tra gli 11 e i 13 minuti al termine della sua anteprima al Festival di Cannes,[2][7][8] battendo o eguagliando il primato dell'edizione stabilito il giorno prima da Emilia Pérez di Jacques Audiard.[2]
Su Rotten Tomatoes l'89% dei 357 critici esprime gradimento per il film, con un voto medio di 8,1 su 10.[9] Su Metacritic il voto medio di 57 critici è 78/100.[10]
Peter Bradshaw sul Guardian dà al film 4 Stelle su 5 e scrive che il film è una commedia gonzo body horror allegramente sciocca e oltraggiosamente indulgente, priva di sottigliezza, di body positivity o di positività di qualsiasi tipo. Roger Corman l'avrebbe adorato[11].
Cahiers du cinéma fa un collegamento tra il film e l'anno 2024 che definisce orribile per la rielezione di Trump sostenuta da Elon Musk. Il collegamento finzione-realtà vale anche per altri film realizzati intorno allo stesso anno quali La zona d'interesse, L'impero. Gli imperialismi politici, scrive Hervé Aubron, si sono rafforzati dando luogo nello stesso tempo a una forma di fragilità e di vulnerabilità. Il gigantismo così come ogni forma di fredda deformazione, non favorisce se non il proprio tracollo. Nel finale di The substance i due stati concorrenti della star dell'aerobica prodotti dal misterioso siero si fondono per dare luogo ad un abbietto blob, un'Elephant woman che porta sulla schiena, come un mantello, il viso atrocemente sorridente di Demi Moore.[12] Jean Marie-Samocki in un altro articolo scrive che nel personaggio interpretato da Demi Moore la trasformazione è presentata come una malattia, una riconfigurazione del corpo, e che soltanto il corpo malato riafferma una vulnerabilità dimenticata.[13]
Teo Youssoufian su CineFacts elogia il film scrivendo che è un'opera pronta per diventare cult, un film esagerato e debordante dove i corpi nudi e il sangue a ettolitri servono come riflessione sulla mostruosità della bellezza a tutti i costi[14]; Carlo Valeri su Sentieri Selvaggi, scrive invece che il film è «un body horror picture show probabilmente destinato a diventare un classico negli anni a venire», valutandolo con 4 stelle su 5.[15] Gabriele Maccauro, per Quarta Parete, scrive che «The Substance è la rivincita del Body Horror, la rivalsa di un genere e di genere, con Demi Moore e Margaret Qualley meravigliose interpreti di quello che, senza troppi dubbi, è l’horror dell’anno».[16]
La regista Coralie Fargeat ha vinto la Palma d'oro del Festival di Cannes per la migliore sceneggiatura, oltre che diverse candidature ad altri premi.
Demi Moore si è aggiudicata il Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale e una candidatura al BAFTA alla migliore attrice protagonista, al Critics' Choice Award alla miglior attrice e allo Screen Actors Guild Award per la migliore attrice cinematografica.
Ray Liotta era stato scelto per il ruolo di Harvey, ma alla sua morte, avvenuta poco prima dell'inizio delle riprese, è stato sostituito da Dennis Quaid.[17]
Sia Demi Moore che Margaret Qualley si sono prestate a delle scene di nudo integrale.[18]
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