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The Party (film 2017)
film del 2017 diretto da Sally Potter Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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The Party è un film del 2017 scritto e diretto da Sally Potter.
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È stato presentato in concorso alla 67ª edizione del Festival di Berlino, dove si è aggiudicato il Guild Film Prize.
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Trama
Janet ha appena raggiunto il coronamento della sua carriera politica, essendo stata nominata ministro della Salute del governo ombra, e decide di celebrare l'evento con una festa in casa con il marito Bill e tre coppie di amici: Gottfried, spirituale e aromaterapista, e April, cinica e pessimista; Jinny e Martha, coppia di donne in attesa di tre figli; Tom il tossicodipendente e, più tardi, Marianne. Ma l'atmosfera festosa svanisce quando Bill annuncia di avere una malattia allo stato terminale e di voler passare il tempo che gli rimane con Marianne. Nel finale Janet rivela che Marianne era anche la sua amante, e le spara perché questa ha scelto di stare con Bill.
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Accoglienza
Riepilogo
Prospettiva
Critica
Il sito Metacritic assegna al film un punteggio di 73 su 100 basato su 10 recensioni,[1] mentre il sito Rotten Tomatoes riporta il 92% di recensioni professionali con un giudizio positivo, con un voto medio di 7 su 10.[2]
Geoff Andrew della rivista Sight & Sound lo ha definito «una satira dark che espone le debolezze della classe media britannica e dei sistemi politici, con dialoghi acuti e deliziosa ironia»,[3] Jonathan Romney di Screendaily «una commedia frizzante e il film più divertente di una regista la cui serietà concettuale è spesso sembrata scoraggiante»,[4] e Paul Heath di The Hollywood News «un'incursione praticamente perfetta che delizia costantemente».[5]
Giudizi analoghi sono stati espressi da Stephen Dalton di The Hollywood Reporter, che lo ha definito «una piccola e affascinante tragicommedia che flirta con la satira sociale selvaggia, senza abbracciarla mai completamente»,[6] Patrick Gamble che sul sito CineVue parla di «un film brusco, sgradevole e abilmente interpretato fatto di risate e crudeltà sull'idealismo frustrato e su quanto poco ci vuole per far cadere a pezzi la società»,[7] e Vladan Petkovic di Cineuropa.org che evidenzia «una narrazione coinvolgente, divertente ma anche penetrante che va oltre la semplice vita dei protagonisti e ciò che essi rappresentano socialmente».[8]
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Riconoscimenti
- 2017 - Festival di Berlino
- Candidato per l'Orso d'oro
- Vincitore del Guild Film Prize
- 2019 - Premio Goya
- Candidatura per il miglior film europeo
Note
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Collegamenti esterni
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