Tennis Club Juventus
Antica società tennistica italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il Tennis Club Juventus, anche noto come Tennis Juventus o come Juventus Torino, fu una società tennistica italiana con sede a Torino. Sezione nella disciplina dell'azienda polisportiva Juventus – Organizzazione Sportiva S.A. istituita nel 1923 – una delle più antiche dell'associazione[1][3] –, partecipò in diversi campionati nazionali a squadre organizzati dalla Federazione Italiana Tennis (FIT), ottenendo successo. Attiva per oltre un ventennio, dopo la fine della seconda guerra mondiale in Europa e in seguito a difficoltà in ambito finanziario, si scisse della polisportiva, liquidata alla fine degli anni 1940, e dopo essere stata ristrutturata, acquisì un status societario indipendente sotto il nome di Sporting Club[4] fino a metà degli anni 1960, anno in cui venne infine fusa al Circolo «La Stampa», costituendo il Circolo della Stampa – Sporting.[5]
Tennis Club Juventus Tennis | |
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Segni distintivi | |
Colori sociali | Bianco e nero |
Simboli | zebra |
Dati societari | |
Città | Torino |
Paese | Italia |
Confederazione | ITF |
Federazione | FIT |
Fondazione | 1923 |
Scioglimento | 1949 |
Presidente | Edoardo Agnelli (1923-1935) Enrico Craveri e Giovanni Mazzonis (1935-1936) Emilio de la Forest de Divonne (1936-1941) Piero Dusio (1941-1949) |
Impianto sportivo | Campo Juventus (1923-1939)[1] Stadio Tennistico Juventus[2] (1942-1949) (5 000[3] posti) |
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Palmarès | |
Titoli nazionali | 3 Campionati di Serie A1 maschili FIT 1 Campionato italiano assoluto per squadre FIT |
Storia
Riepilogo
Prospettiva
Costituita nel 1923 per iniziativa dell'allora presidente della Juventus, Edoardo Agnelli, aveva sede all'interno del stadio della squadra di calcio sito a Corso Marsiglia. Nel 1942 si trasferì all'allora corso IV Novembre, dove fu costruito il primo scenario tennistico in Italia, assorbendo nel frattempo la società Nord Tennis.[3] Si aggiudicò il campionato maschile della Serie A1, all'epoca la principale manifestazione per club nel Paese organizzata dalla Federazione Italiana Tennis (FIT), negli anni 1927, 1947 e 1948[6] oltreché il campionato assoluto per squadre FIT nel 1946, facendone tra i massimi esponenti della disciplina nel panorama nazionale durante il secondo dopoguerra.
Diretta durante gli anni trenta e quaranta dal Novecento dall'ex calciatore Giuseppe Hess[1][7] e rinominata Circolo Tennis Juventus in seguito al processo d'italianizzazione instaurato dal regime fascista, riprenderà l'antica denominazione dopo la seconda guerra mondiale.[8][9] La sezione tennistica – l'unica ancora attiva, assieme a quella calcistica, in seno alla polisportiva Juventus O.S.A., da cui sarà in seguito scissa – confluì dal 1º luglio 1949, dopo la liquidazione della succitata polisportiva,[10] sotto l'egida della Società Iniziative Sportive (S.I.S.), un'associazione di sportivi torinesi presieduta dall'allora imprenditore e dirigente sportivo Ferruccio Novo;[11][12] venne ulteriormente ricostituita e gestita come organizzazione indipendente sotto la denominazione di Sporting Club[4] fino al 1966, anno in cui venne infine fusa al Circolo «La Stampa», dando vita al Circolo della Stampa – Sporting.[5]
Strutture
Il Tennis Club Juventus ebbe come suo primo impianto casalingo un campo adiacente sito all'interno dello stadio di Corso Marsiglia – allora in uso dalla sezione calcistica bianconera – il cui usò dalla sua fondazione nel 1923 al 1939,[1] dopodiché si trasferì al Stadio Tennistico Juventus, un moderno impianto in terra battuta rossa capace di 5 000 posti a sedere,[3][2] sito all'interno del polifunzionale Circolo Sportivo Juventus, dove si trovava la sede sociale della Juventus O.S.A., il cui usò sino alla chiusura in 1949.[3][13]
Nel corso degli anni le sedute d'allenamento della squadra erano svolte sia nel campo principale che in quelli adiacenti dei citati scenari.[14][15]
Tennisti
Tra i tennisti di maggior prestigio che difesero la squadra bianconera ci sono Pier Giovanni Pietra, Emanuele Sertorio, Mario Sertorio, Gianni Cucelli e Carlo Sada.[6][16]
Palmarès
- 1927; 1947; 1948
- 1946
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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