Solfara Gibellini
miniera di zolfo in Sicilia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La solfara Gibellini o miniera Gibellini è stata una miniera di zolfo sita tra la provincia di Caltanissetta a Montedoro e Racalmuto in provincia di Agrigento.
Appartenuta alla famiglia Tulumello, signori appunto del feudo di Gibellini, la solfatara era già attiva nel 1839[1], venendo quindi ceduta agli Alfano: quindi si prestò a molte gestioni, ed affidata in successione all'ingegnere modernizzatore Stefano Filiberto, ad una società del principe Leone Strozzi, nel 1916 al barone e politico Gaspare Giudice, o nel 1920 al boss mafioso Calogero Vizzini, annoverando 157 persone come forza lavoro di cui tredici carusi sulla fine dell'Ottocento.[2][3]
Nel 1954 l'Ansaldo di Genova,costruì un innovativo Forno il forno Roma dal nome del suo progettista dell'Università di Bologna.[4]
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