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serie a fumetti DC Comics Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Sandman (The Sandman) è una serie a fumetti scritta da Neil Gaiman[1] e pubblicata dalla DC Comics negli Stati Uniti d'America tra il 1988 e il 1996[2] incentrata su una nuova versione di un personaggio dei fumetti della DC del periodo Golden Age.[3] Negli anni ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti[4] ed è ritenuta una delle migliori saghe a fumetti di sempre: il Los Angeles Times la definisce «la più grande saga epica nella storia dei fumetti»[2] e Stephen King, nell'introduzione a uno dei volumi che ne raccolgono le storie, ne parla come di: «storie grandiose e noi tutti siamo fortunati a possederle».[2] La rivista Entertainment Weekly la pone al 46º posto nella classifica delle 100 migliori opere letterarie dal 1983 al 2008 e al quinto fra i soli graphic novel.[5] Alla serie viene riconosciuta una elevata qualità dei testi e delle trame che la avvicinano alla letteratura con elementi di filosofia, storia e mitologia, rappresentando un raro caso di commistione di vari generi narrativi.[3]
Sandman | |
---|---|
serie regolare a fumetti | |
Titolo orig. | The Sandman |
Lingua orig. | inglese |
Paese | Stati Uniti |
Autore | Neil Gaiman |
Editore | DC Comics - Vertigo |
1ª edizione | 1988 – 1996 |
Albi | 75 (completa) |
Editore it. | Comic Art, Magic Press, Planeta DeAgostini, RW Edizioni, Panini Comics |
1ª edizione it. | 1991 – 1997 |
Albi it. | 10 (completa) |
Preceduto da | The Sandman: Overture |
Neil Gaiman non è mai stato particolarmente interessato ai fumetti fino a metà degli anni ottanta, ma la sua posizione cambia quando legge il comic book Swamp Thing pubblicato dalla DC Comics nel 1984 e scritto da Alan Moore.[6] Ne rimane così colpito che invia delle note e considerazioni allo stesso Moore, il quale gli risponde.[6] Tra i due vi è uno scambio epistolare che sprona Gaiman a scrivere il suo primo soggetto per un romanzo a fumetti (o graphic novel).[6] In seguito a un incontro casuale con l'artista Dave McKean, i due decidono di realizzare l'opera concepita da Gaiman che viene pubblicata con il titolo Violent Cases.[6] Forte dell'apprezzamento ottenuto da critica e lettori, si presenta da Karen Berger, redattrice della DC Comics e dal suo vicepresidente Dick Giordano.[6] Il suo obiettivo è di seguire le orme di Moore e proporre "quality comics", ovvero fumetti di qualità, magari rilanciando qualche vecchio personaggio del DC Universe che proprio in quel periodo stava vivendo una riscrittura della sua continuity dopo l'universe-wide crossover intitolato Crisi sulle Terre infinite (1985-1986).[6][7] La scelta cade su Black Orchid, supereroina creata nel 1973 su Adventure Comics.[6] Il personaggio subisce un processo di revisione da parte di Gaiman che la rende un ibrido umano-pianta legata al reame mistico The Green, di cui fanno parte tutti gli esseri elementali collegati alla vita vegetale del pianeta, compreso Swamp Thing, e quindi l'aggancio voluto all'opera di Moore.[6] L'opera viene pubblicata come miniserie prestige (con carta patinata e copertina in cartoncino) a fine 1988, ma non soddisfa Gaiman che sente di non aver trovato una sua strada e dato alla storia un'impronta personale e originale.[6] Karen Berger intuisce però il potenziale dell'autore e lo individua come uno di quegli scrittori capaci di realizzare fumetti seriali dedicati ad un pubblico adulto.[7] In quel periodo si parlava infatti di serie Mature-Theme, cioè che trattavano tematiche rivolte a dei lettori adulti,[6] così gli viene affidata la serie The Sandman, il cui primo numero uscì con data di copertina gennaio 1989.[6]
La serie originale è composta da 75 albi[2] editi fra il 1988 e il 1996,[4] successivamente riuniti in 10 volumi che raggruppano albi che comprendono un arco narrativo completo o una raccolta di storie brevi,[8] a cui si aggiungono "Notti Eterne" del 2004 e "The Sandman: Overture", miniserie del 2013 che racconta le origini del personaggio e serve da prequel della serie[9] Nel 2018, in occasione del trentesimo anniversario dall'uscita della serie, viene lanciato l'albo The Sandman Universe n. 1 (distribuito l'otto agosto).[10] Scritto dallo stesso Gaiman, serve da preludio a Sandman Universe, ovvero un universo fumettistico che ruota intorno ai personaggi creati dall'autore e/o legati all'etichetta Vertigo.[10] Infatti la serie originale entra a far parte della linea Vertigo (imprint della DC) a partire dal 1993.[7] Questa etichetta viene creata per pubblicare storie dal taglio più adulto rispetto ai fumetti di supereroi classici.[2]
Vari disegnatori si sono avvicendati nella realizzazione della serie. Inizialmente la serie venne realizzata da Sam Kieth insieme a Mike Dringenberg. Kieth ideò quindi il design del personaggio di Morfeo basandosi sugli schizzi di Gaiman. Tuttavia prima della pubblicazione e dopo aver disegnato i primi cinque numeri Kieth abbandonò il progetto in quanto non si sentiva a suo agio con il personaggio e le tematiche dichiarando di sentirsi "come si sarebbe sentito Jimi Hendrix nei Beatles. Sono nella band sbagliata".[11] A sostituire Keith nel ruolo di disegnatore fu promosso lo stesso Dringenberg coadiuvato come inchiostratore da Malcolm Jones III. Dringernberg realizzò i successivi 11 numeri e a lui si deve la creazione grafica del personaggio di Death. Successivamente si sono alternati vari disegnatori tra i quali Colleen Doran, Marc Hempel, Kelley Jones, Jill Thompson e Michael Zulli. Le copertine sono state tutte realizzate da Dave McKean che ha utilizzato nel suo lavoro una combinazione di disegno, fotografia, pittura, collage e arte digitale dando così origine ad immagini particolari e assolutamente inusuali in ambito fumettistico oltre a non inserire obbligatoriamente la figura del protagonista in ogni copertina.[12] I balloons del personaggio vennero realizzati diversamente dagli altri personaggi: sono irregolari con lo sfondo nero e le scritte bianche.[2]
In Italia la serie esordì nel 1991 sui numeri 12 e 13 della rivista Horror della Comic Art.[3][13] Successivamente la serie venne spostata sul nuovo mensile antologico DC Comics Presenta nell'agosto 1992 per 13 numeri[3][13] per poi continuare su una serie dedicata al personaggio "Sandman - Il signore dei sogni" in albi spillati in formato statunitense a basso prezzo che proseguivano direttamente da dove si era interrotta la rivista pubblicando 12 numeri prima della chiusura delle pubblicazioni nel gennaio del 1995.[14] Complessivamente la Comic Art con queste diverse pubblicazioni pubblicò i primi 33 albi della serie originale.[14] La serie venne ripresa dalla General Press nel 1996; pubblicò sulla rivista antologica Il Corvo Presenta alcuni episodi auto-conclusivi[15] e parallelamente pubblicò il volume Il gioco della vita, edizione italiana dell'analogo volume americano A game of you, che raccoglieva il ciclo di storie dal punto in cui si erano interrotte sul monografico della Comic Art. Il successo spinse l'editore che nel frattempo aveva rilevato la General Press, la Magic Press Edizioni,[3] a completare la pubblicazione degli altri volumi antologici[12] sia in volumi brossurati che in volumi cartonati a tiratura limitata e successivamente ristampati in una nuova edizione con traduzioni riviste e corrette. La seconda edizione è rimasta incompiuta poiché i diritti erano nel frattempo passati alla Planeta DeAgostini che non la portò a termine. Planeta DeAgostini dal 2006 ha iniziato a ristampare l'intera saga in 21 albi da 96 pagine.[16] Nel maggio 2010 è uscito il primo di otto volumi che raccolgono la serie e altre storie collegate in volumi cartonati con un alto numero di pagine; i primi due riprendono i quattro analoghi americani; dopo il secondo volume i diritti di Sandman sono passati a RW Edizioni che ha continuato la pubblicazione di questa serie di volumi nella collana DC Omnibus; dal 2014 la RW Edizioni sta ristampando i 10 volumi antologici nella collana Vertigo Deluxe. Nel 2020 i diritti sono stati acquisiti da Panini Comics che ha pubblicato un cofanetto contenente i 10 volumi della serie più il prequel "Overture", la raccolta "Notti Eterne", il racconto illustrato "Cacciatori di Sogni" e la sua versione a fumetti.
L'edizione italiana dei dieci volumi è la seguente:[8]
Il protagonista della serie è Sogno (Dream), personificazione antropomorfa dei sogni e signore del regno dei sogni; misteriosa figura solitaria sempre vestita di nero, è chiamato anche Morfeo, Oneiros, il plasmatore, il principe delle storie e altro ancora.[2] Sogno è uno dei sette Eterni che incarnano e regolano ognuno un particolare aspetto dell'esistenza umana come la morte o la disperazione;[2] il protagonista della serie è colui che regola i sogni, come nella mitologia greca Morfeo ha il compito di vegliare sugli addormentati, e nella mitologia germanica Sandman, ovvero l'uomo della sabbia, fa sognare cospargendo gli occhi degli uomini di sabbia magica. Vive nel suo regno in solitudine, anche se ogni tanto ha rapporti con sua sorella Morte (Death), un'altra degli Eterni.[2] Il luogo dove Morfeo regna e dove sono ambientati alcuni degli episodi è il regno del sogno. Qui può fare qualsiasi cosa desideri attingendo alle idee e alla forza di tutti i sognatori. Oltre ai sogni e agli incubi vi si trovano infatti vari esseri curiosi come la viverna, il grifone e il cavallo alato che fanno la guardia alla porta del palazzo, Mervin lo spaventapasseri con la testa a forma di zucca, Caino e Abele in eterno litigio tra di loro; Matthew, un corvo che in precedenza era un uomo, Lucien e la biblioteca del sogno in cui sono presenti tutti i libri che le persone hanno sognato o solo immaginato di scrivere così come tutte le idee di romanzo che non si sono mai concretizzate.
Gli Eterni | ||
Nome italiano | Nome Originale | Sigillo |
---|---|---|
Destino | Destiny | Libro |
Morte | Death | Ankh |
Sogno | Dream | Elmo |
Distruzione | Destruction | Spada |
Desiderio | Desire | Cuore |
Disperazione | Despair | Anello uncinato |
Delirio | Delirium[17] | Disegno casuale |
Gli Eterni non sono divinità ma l'incarnazione di sentimenti, atti e passioni degli esseri senzienti;[2] esistono da prima che l'uomo potesse concepire l'idea di divinità e rimarranno in vita dopo la morte dell'ultimo dio.[2] Ciascuno di essi regna sul suo territorio, all'interno del quale è possibile fare i più disparati incontri: nel reame di Sandman convivono figure bibliche come Caino e Abele, il Paradiso dei marinai descritto da Marco Polo come il luogo dove vanno a morire i marinai.[2] Le storie degli Eterni si intrecciano a quelle del protagonista durante la serie:[2][18]
In particolare, Sogno si nutre di tutte le manifestazioni oniriche, Delirio della pazzia, eccetera. In questo senso, tutti i popoli hanno conosciuto gli Eterni, in una forma o nell'altra, e hanno attribuito loro molti nomi. All'interno degli Eterni, Morte (Death) ha un posto speciale perché, come lei stessa dice, era già in attesa quando il primo essere vivente apparve e, quando giungerà la fine dei tempi, avrà come ultimo lavoro da fare sbattere il tappeto, spegnere le luci e chiudersi alle spalle la porta dell'universo prima di andarsene.[20]
L'antefatto all'origine della saga è l'imprigionamento del protagonista nel 1916 a opera di un necromante capo di una setta di stregoni: Burgess il Re dei demoni. Egli, tramite degli agganci, riesce a farsi portare dalla biblioteca segreta del Vaticano "Il Libro della Maddalena": un antico libro che parla dei sette Eterni con gli incantesimi con cui imprigionarli. L'obiettivo della setta era di imprigionare la Morte, per ottenere l'immortalità. Durante il rituale, tuttavia, qualcosa va storto. Contrariamente alle aspettative, durante l'evocazione si manifesta Morfeo. Nonostante lo sbaglio, Burgess e la sua setta decidono di tenerlo prigioniero sperando che per la sua libertà in cambio egli possa donare loro l'immortalità. Privandolo dei suoi personali oggetti, l'Elmo, la pietra cremisi e il sacchetto di sabbia di sogni, Morfeo viene segregato in un cerchio magico, racchiuso in una sfera di vetro, bloccandolo nella sua forma materiale. Ciò tuttavia porta a terribili conseguenze nel mondo. Con la prigionia del signore dei sogni, alcuni cominciano a soffrire di problemi di insonnia, mentre altri entrano in coma. Per quanto Burgess tenti disperatamente Morfeo, egli rimane in silenzio, in attesa del momento giusto. Passati settant'anni, nel 1988, il cerchio magico viene accidentalmente spezzato e Morfeo riesce a fuggire. Durante gli anni della prigionia il suo regno è andato in rovina, gli incubi sono fuggiti e ci sono state pesanti ripercussioni nel mondo reale. Sandman parte alla ricerca degli strumenti del suo potere.[2]
La serie è composta da cicli narrativi che sono stati poi raccolti in volumi:
La serie ha vinto diversi Eisner Awards, un Hugo Award e un Bram Stoker Award. Il numero 19 della serie Sogno di una notte di mezz'estate (A Midsummer Night's Dream) ha vinto nel 1991 il World Fantasy Award quale miglior racconto breve (o Best Short Story in originale).[21] Si tratta del primo fumetto statunitense a ricevere un premio letterario e viene considerato dalla critica come una delle migliori storie a fumetti di sempre.[21]
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