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storica dell'arte italiana (1950-) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Rossella Vodret (Roma, 30 aprile 1950) è una storica dell'arte, funzionaria e museologa italiana, già Soprintendente Speciale per il Patrimonio storico artistico e antropologico e del Polo Museale della Città di Roma. È specialista della pittura romana del primo Seicento, in particolare di Caravaggio e dei caravaggeschi.
Dopo aver frequentato il liceo classico Torquato Tasso di Roma, si è laureata presso la Sapienza, Università di Roma con Cesare Brandi e ha conseguito presso la stessa università il diploma di specializzazione triennale. Ha soggiornato, con borse di studio, a Parigi e Vienna, e svolto ricerche a Londra (Witt Library e Warburg Institute) e Los Angeles (Getty Research Institute).
Per il Ministero per i Beni Culturali ha ricoperto il ruolo di Ispettore storico dell'arte della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Roma e del Lazio con incarico di curatore della pittura del XVII secolo della Galleria Nazionale d'arte antica di Palazzo Barberini. Nell'ambito di questo incarico, oltre ad essersi dedicata al recupero di numerosi capolavori concessi da decenni in deposito esterno[1], ha studiato i dipinti provenienti dalla collezione Torlonia conservati in palazzo Barberini (1994) [2], il consistente nucleo di opere di Caravaggio e dei suoi seguaci presenti nella Galleria Nazionale[3], nonché quello dei dipinti di Guercino e dei pittori di cultura classicista emiliana[4], curando mostre e pubblicando studi specifici finalizzate alla loro valorizzazione. Nel 2008 ha pubblicato il primo Catalogo Generale dei dipinti della Galleria Nazionale di Palazzo Barberini, redatto insieme con Lorenza Mochi Onori [5]. Dal 2002 ha ricoperto la carica di Soprintendente per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico della Calabria, dove ha allestito e aperto al pubblico la Galleria Nazionale di Cosenza a Palazzo Arnone (2003)[6], curato esposizioni e relativi cataloghi su pittori calabresi (Gregorio Preti, Francesco Cozza, Umberto Boccioni)[7] e la grande mostra di capolavori Obras-Primas da Calabria[8] a San Paolo in Brasile nel 2005, in collaborazione con Giorgio Leone.
È stata in seguito Soprintendente del Lazio, ad interim della Puglia e, infine, Soprintendente Speciale per il Patrimonio Storico Artistico e del Polo Museale della Città di Roma. Ha diretto importanti lavori di restauro tra i quali i cicli di affreschi di Palazzo Barberini (Volta della Divina Sapienza di Andrea Sacchi), del Palazzo del Quirinale (Salone dei Corazzieri[9] e Galleria di Alessandro VII [10]), del Palazzo di Montecitorio (Fregio di Sartorio) oltre ai restauri di capolavori conservati nelle più importanti istituzioni museali romane.
Ha diretto il progetto internazionale finanziato dalla Comunità europea “Caravaggio e l'Europa” in collaborazione con l'Istituto Olandese di Cultura a Roma (referente Bert Treffers) e con il Kunsthistorisches Museum di Vienna (referente Wolfgang Prohaska), dedicato a ricerche di archivio sulla presenza di pittori europei a Roma tra il 1600 e il 1630, sfociato nel volume del 2011 Alla ricerca di Ghiongrat, studi sui libri parrocchiali romani (1600-1630), in cui sono stati pubblicati oltre 6.000 documenti in gran parte inediti[11].
Ha insegnato “Diagnostica per i Beni Culturali”, “Museologia e storia del collezionismo”, “Teoria e storia del restauro”, presso l'Università della Calabria (Arcavacata di Rende), e “Teoria del restauro" e "Diagnostica artistica" presso la Link Campus University di Roma.
Ha ricoperto l'incarico di Consulente e membro della segreteria tecnica del Commissario del Padiglione Italia di Expo 2015.
È stata Presidente della Fondazione della Banca Federico del Vecchio di Firenze (2013-2016).
Dal 2020 ricopre l'incarico di consulente tecnico ausiliario presso il Tribunale ordinario di Roma.
Ha dedicato numerosi saggi e monografie allo studio di Caravaggio e dei suoi seguaci, con particolare riguardo alla ricerca sull'utilizzo di metodologie innovative tecnico-scientifiche e di diagnostica, promossa dal Comitato Nazionale per il IV Centenario della morte di Caravaggio, presieduto da Maurizio Calvesi. Gli esiti di questa ricerca sono pubblicati nei due volumi su Caravaggio a Roma. Tecnica e stile (2016)[12], su di essa sono anche basate la mostra Dentro Caravaggio, allestita a Milano, Palazzo Reale, curata nel 2017[13] e la monografia Caravaggio 1571-1610 [14], pubblicata in occasione del 450 anni della nascita del grande pittore lombardo: un volume in cui tutte le sue opere autografe sono analizzate, per la prima volta su larga scala, non solo dal punto di vista storico artistico, ma anche da quello tecnico-esecutivo-diagnostico, con note redatte da Claudio Falcucci.
I suoi studi hanno inoltre riguardato altri artisti protagonisti della pittura del ‘600 romano come Nicolas Poussin[15], Domenichino[16], Giovanni Baglione[17], Bartolomeo Manfredi[18], Guercino, Simon Vouet[19] e altri, ai quali è stata dedicata, tra l'altro, la grande mostra Roma al tempo di Caravaggio (Roma, Palazzo Venezia, 2011)[20].
Tra le mostre di rilievo internazionale curate in Italia e all'Estero (Europa, Stati Uniti, Brasile, Argentina, Cuba, Giappone e Cina) si segnalano:
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