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famiglia nobiliare italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
I Rospigliosi sono un'antica famiglia aristocratica italiana, originaria di Pistoia[12][13] e di antiche origini lombarde.
Rospigliosi | |
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Omnia a Deo[1] Inquartato d'oro e d'azzurro a quattro losanghe dell'uno nell'altro | |
Stato | Granducato di Toscana Stato Pontificio |
Titoli | [2][3][4][5][6][7]
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Attuale capo | Filippo Giambattista Camillo Francesco Aldo Maria Rospigliosi, XI principe Rospigliosi (n. 1942)[9][10][11] |
Data di fondazione | XII secolo |
Etnia | italiana |
Rami cadetti | |
Attestata già dagli inizi del Medioevo, la famiglia si arricchì attraverso l'agricoltura, il commercio e l'industria, raggiungendo l'apogeo del suo potere e l'elevato status nobiliare a Roma grazie a Giulio Rospigliosi, il quale venne eletto papa della Chiesa cattolica nel 1667 con il nome di Clemente IX.
Calata dalla Lombardia nel XII secolo, si stabilì a Lamporecchio in provincia di Pistoia dove ha mantenuto vasti possedimenti sino al XX secolo.
Trasferitasi a Pistoia nel 1400 ha dato i natali a illustri personaggi, primo fra tutti a Giulio Rospigliosi, Papa Clemente IX, fratello di Camillo Rospigliosi, che diede i natali tra gli altri al Principe Giovanni Battista Rospigliosi, capostipite del ramo Rospigliosi Pallavicini, e a donna Caterina Banchieri Rospigliosi, che diede origine al ramo Banchieri Rospigliosi (il cui capostipite fu Pietro Banchieri Rospigliosi, ritratto in un celebre ciclo pittorico, intitolato "Il bambino Rospigliosi", oggi esposto al Museo di Roma).
In Pistoia era divisa in due linee, quella di papa Clemente IX, detti "del Duca" che risiedevano nell'omonimo Palazzo Rospigliosi di via del Duca e quelli che risiedevano nel palazzo Rospigliosi di Ripa del Sale (i cui attuali esponenti vivono a Villa Aldobrandini Banchieri Rospigliosi e sono comunque discendenti diretti dalla linea di Giulio Rospigliosi, papa Clemente IX, attraverso l'antenata Olga Banchieri).
Ritratto | Nome | Nascita | Creato cardinale | Morte | Note |
Giacomo "Jacopo" Rospigliosi | 1628 | 12 dicembre 1667 da papa Clemente IX | 2 febbraio 1684 | Internunzio apostolico nelle Fiandre (1665-1667), Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica (1667-1684), Cardinale presbitero di San Sisto (1668-1672), Arciprete della Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore (1671-1684), Abate ordinario di Nonantola (1671-1684), Cardinale presbitero dei Santi Giovanni e Paolo (1672-1684), Camerlengo del Collegio Cardinalizio (1680-1681) | |
Felice Rospigliosi | 1639 | 16 gennaio 1673 da papa Clemente X | 9 maggio 1688 | Cardinale diacono di Santa Maria in Portico Campitelli (1673), Cardinale diacono di Sant'Angelo in Pescheria (1673-1685), Arciprete della Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore (1684-1688), Cardinale diacono di Sant'Eustachio (1685), Cardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin (1685-1686), Cardinale diacono di Sant'Agata alla Suburra (1686-1688) |
Rientrano nel novero dei cardinali strettamente legati alla famiglia Rospigliosi anche i cardinali Antonio Banchieri, Giovanni Francesco Banchieri, Giacomo Oddi, Flavio Chigi juniore.
Nel 1982 Clemente Rospigliosi, ultimo rappresentante del ramo "del Sale", ha donato alla Biblioteca Forteguerriana e all'Archivio Capitolare di Pistoia la biblioteca familiare in cui è presente un'ampia sezione musicale, denominata Fondo musicale Rospigliosi.[14]
La raccolta d'arte di Girolamo Rospigliosi fu dispersa con vendite all'asta, affidate alle Galleria Sestieri e alla casa di vendite Tavazzi, svoltesi a palazzo Corrodi, in via Maria Cristina (28 aprile-5 maggio 1931) e a palazzo Rospigliosi, in via XXIV maggio (12-24 dicembre 1932).
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