Loading AI tools
cantautore e chitarrista britannico Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Robert James Smith (Blackpool, 21 aprile 1959) è un cantautore e polistrumentista britannico. È il fondatore del celebre gruppo musicale The Cure e l'unico membro della band a non avere mai abbandonato la formazione, di cui è autore dei testi e maggiore autore delle melodie. Sebbene molti lo considerino un semplice chitarrista, Smith è di fatto un polistrumentista. Smith è stato anche il chitarrista ufficiale dei Siouxsie and the Banshees per due anni dal 1982 al 1984 e ha registrato dischi con loro.
Robert Smith | |
---|---|
Robert Smith al Roskilde Festival nel 2012 | |
Nazionalità | Regno Unito |
Genere | Post-punk Rock gotico |
Periodo di attività musicale | 1974 – in attività |
Strumento | voce, chitarra, tastiere, basso, violino, percussioni, violoncello, pianoforte, sintetizzatori, armonica a bocca |
Etichetta | Stiff Records, Geffen Records |
Gruppi attuali | The Cure |
Gruppi precedenti | Siouxsie and the Banshees, The Glove |
Album pubblicati | 30 |
Studio | 13 (con i The Cure) 1 (con i Banshees) 1 (con i Glove) |
Live | 4 (con i Cure) 1 (con i Banshees) |
Raccolte | 10 (con i Cure) |
Nato nel Lancashire, il leader dei Cure, col suo stile dark (capelli cotonati, matita agli occhi, rossetto, camicia nera larga, pantaloni neri e scarpe da ginnastica bianche) è diventato un'icona.
Con i Cure, Smith si rivela un musicista decisamente versatile facendo da unica voce in tutte le canzoni della band (ad eccezione del brano Foxy Lady in Three Imaginary Boys cantata da Michael Dempsey) e suonando nel corso degli anni chitarra, la chitarra baritona (che nei crediti degli album è intesa come un basso a 6 corde), basso, tastiere, violino (in The Caterpillar nell'album The Top del 1984) e perfino la batteria nella parte conclusiva del Pornography Tour.
Anche se della sua vita privata non trapela quasi nulla, sappiamo che oggi è diversa la sua visione della vita e c'è più luce anche tra le note dei Cure. Smith si è sposato con la ragazza con cui era fidanzato fin dai tempi della scuola, Mary Poole, conosciuta all'età di 14 anni e sposata dopo un'attesa durata 14 anni. Il matrimonio si è svolto il 13 agosto 1988: ha invitato tutti i componenti del gruppo e Simon Gallup gli ha fatto da testimone. È andato alla cerimonia in scarpe da ginnastica[1].
Mary tra l'altro compare, vestita da sposa, nel video di Just Like Heaven del 1987. La coppia ha deciso di non avere figli; lo stesso Robert Smith ha ammesso che, essendo incapace di autodisciplinarsi, non riuscirebbe a educare un figlio, preferendo così essere lo zio dei suoi 25 amati nipoti e pronipoti[2]. Proprio alcuni di essi sono gli autori dei disegni presenti nell'album The Cure del 2004.
Nel 1998 ha partecipato, doppiando se stesso, all'episodio Quel mostro di Barbra Streisand, del cartone animato South Park.
Nel 2003 collaborò assieme ai Blink 182, realizzando la canzone "All of this" dell'omonimo album della band, arrivando ad esibirsi con il brano in un concerto dei Blink del 2004.
Un grande rammarico per lui è stato l'abbandono di uno dei fondatori dei The Cure, il batterista Laurence "Lol" Tolhurst, degenerato anche in una controversia legale poi vinta da Smith: "Voleva usare il nome dei Cure per i suoi scopi, non potevo consentirglielo. Tutto il resto non contava niente"[3].
Nel 2005 ha vinto l'"Outstanding International Achievement Award" agli Ivor Novello Awards per l'anno 2004.[4]
Nel 2018 è stato curatore del prestigioso Meltdown Festival, che si tiene a Londra e che in passato ha avuto tra i curatori David Bowie, Nick Cave, Patti Smith, Jarvis Cocker e M.I.A.[5].
Robert Smith ha riferito che la sua prima band, della quale fece parte all'età di quattordici anni, consisteva in: «mio fratello [Richard], alcuni suoi amici e mia sorella più piccola [Janet]. Si chiamava The Crawley Goat Band – brillante!»[6] Tuttavia, mentre la Crawley Goat Band potrebbe essere stata effettivamente il primo gruppo regolare di Smith, egli aveva solo tredici anni quando si esibì per la prima volta dal vivo in pubblico in una band chiamata The Obelisk; formata da lui e da suoi compagni di scuola alla Notre Dame. Gli Obelisk erano formati da Robert Smith (che suonava ancora il piano all'epoca), Marc Ceccagno (chitarra solista), Michael Dempsey (chitarra), Alan Hill (basso) e Laurence "Lol" Tolhurst (percussioni) e, secondo la biografia ufficiale dei The Cure Ten Imaginary Years, si esibirono in concerto in un'unica occasione scolastica nell'aprile 1972. Jeff Apter, invece, data la performance all'aprile 1973.[7]
Durante l'ultima parte del 1972, Smith, Ceccagno, Dempsey e Tolhurst iniziarono a frequentare insieme la St. Wilfrid's Comprehensive, dove avrebbero continuato a suonare musica insieme. Smith disse che la band era conosciuta semplicemente come "the group" ("il gruppo").[6] Dempsey, che nel frattempo si spostò dalla chitarra al basso, raccontò che un'altra denominazione della band dell'epoca era Brat's Club – un riferimento al romanzo Una manciata di polvere di Evelyn Waugh.[7] Successivamente il gruppo divenne Malice, una "sorta di gruppo sub-metal punk, con Michael Dempsey, Laurence e due altri tizi".[6] Sempre secondo Ten Imaginary Years, tra il gennaio e il dicembre del 1976, la line-up dei Malice cambiò diverse volte. Marc Ceccagno venne sostituito da Porl Thompson, Lol Tolhurst rimpiazzò un certo "Graham" alla batteria, e il "fratello di Graham" venne sostituito a sua volta da Martin Creasy. Nel 1977, i Malice divennero gli Easy Cure.
Robert Smith incontrò per la prima volta Steven Severin dei Siouxsie and the Banshees a un concerto dei Throbbing Gristle e dei Cabaret Voltaire all'YMCA di Londra il 3 agosto 1979.[8][9] Sia i Banshees che i Cure erano affiliati alla stessa casa discografica (Polydor Records e la sua sussidiaria Fiction, rispettivamente), scritturati da Chris Parry, e Smith era inoltre un grande fan dei Banshees.[9] I due fecero amicizia, e Severin invitò Smith ad accompagnare i Banshees durante un tour inglese in supporto all'album Join Hands.[8][9] Le due band si misero in viaggio in agosto, e nel frattempo a settembre Siouxsie Sioux, cantante dei Banshees, contribuì ai cori nel brano I'm Cold, B-side del prossimo singolo dei Cure Jumping Someone Else's Train (pubblicato a novembre),[9][10] Dopo poche date del Join Hands Tour, tuttavia, il chitarrista dei Banshees John McKay e il batterista Kenny Morris lasciarono improvvisamente la band poco tempo prima di un concerto ad Aberdeen, mettendo il tour in sospeso.[9] Determinato a non far terminare il tour, Smith si offrì di rimpiazzare temporaneamente McKay in qualità di chitarrista pur restando membro dei The Cure che suonavano come gruppo spalla dei Banshees,[9] mentre l'ex-Slits Budgie si unì alla band alla batteria.[11] Il tour ripartì il 18 settembre, con Smith a suonare tutte le sere in entrambi i gruppi.[9][10] Alla fine del tour, Smith tornò a tempo pieno nei Cure.
Smith e Severin discussero di un progetto collaborativo per la prima volta nel 1981, anche se i loro rispettivi gruppi di appartenenza, The Cure e Banshees, all'epoca non lasciarono loro tempo per dedicarvisi compiutamente.[12] Tuttavia, a partire dal maggio 1983, con i Cure in stallo e Siouxsie impegnata a lavorare con Budgie nei The Creatures, Smith e Severin riuscirono a ritagliarsi uno spazio per iniziare le registrazioni dell'album di debutto dei The Glove (nome scelto in omaggio ai Beatles di Yellow Submarine) intitolato Blue Sunshine. L'allora fidanzata di Budgie, Jeanette Landray, ex ballerina degli Zoo, fu reclutata come cantante, mentre Andy Anderson dei Brilliant venne chiamato per suonare la batteria. Se il nome del gruppo era un omaggio ai Beatles, il titolo dell'album lo era ad un omonimo B-movie (in Italia noto con il titolo La sindrome del terrore) che raccontava la storia di un potente LSD che faceva perdere i capelli a chi lo assumeva trasformandoli poi in pazzi omicidi a distanza di anni.[13] Severin disse del progetto:
«Ovviamente eravamo molto interessati alla psichedelia. Non avevamo in mente nessuna idea precisa di cosa avremmo fatto. Dopo qualche discussione senza costrutto, iniziammo semplicemente a scrivere canzoni, orientate verso interessi comuni, uno dei quali si rivelò essere spazzatura di fine anni sessanta, ma niente di "hippy". Il problema per noi era quello di come rendere il film Barbarella su disco senza sembrare degli idioti.[14]»
Smith descrisse la nascita dell'album dicendo:
«Pensavo che fosse un vero attacco ai sensi mentre lo stavamo facendo. Uscivamo letteralmente dallo studio alle 6 di mattina, andavamo a casa e ci guardavamo ogni tipo di film pacchiano e malato prima di andare a dormire, facendo poi dei sogni assurdi, per poi svegliarci alle quattro del pomeriggio, e tornare dritti in studio, quindi, fu un po' una cosa da malati di mente verso la fine... Voglio dire, Dio, avremmo visto circa 600 film all'epoca![13]»
Oltre a Barbarella, Yellow Submarine e l'omonimo Blue Sunshine, altri film citati come fonte di ispirazione per il progetto includono Videodrome, Brood - La covata malefica, La casa, Il lenzuolo viola e Inferno.[13] In retrospettiva, il Melody Maker descrisse i Glove come un "folle pastiche psichedelico".
L'album dei Glove Blue Sunshine e il singolo da esso estratto Like an Animal uscirono entrambi nell'agosto 1983,[15] seguiti a settembre dal singolo dei Siouxsie and The Banshees Dear Prudence (cover di una canzone dei Beatles), entrambi su etichetta Wonderland Records. Secondo la biografia autorizzata dei Banshees, Dear Prudence venne incisa dietro insistenza di Smith per documentare la sua breve permanenza nel gruppo, e divenne il maggior successo dei Banshees, raggiungendo il numero 3 della Official Singles Chart.[16]
Smith ha poi registrato con i Banshees due concerti a Londra nel settembre 1983 per l'album dal vivo e il video Nocturne. All'inizio del 1984, Smith scrisse e compose con loro un album in studio Hyæna che uscirà nel giugno dello stesso anno. La collaborazione di Smith come membro ufficiale dei Banshees, cesserà in questo momento perché non potrà più andare in tour con loro.[17]
Da sempre Robert Smith continua a ripetere che farà uscire un disco da solista, tanto che ormai questo disco è diventato una specie di Godot per i fan dei Cure. Si pensa generalmente che, nel corso degli anni, Robert sia stato vicino a completare almeno tre album diversi[18]: uno nel 1983, del quale si conosce Ariel, una canzone di cui esiste solo una registrazione parziale, tratta dal programma radiofonico David Jensen Sessions; un altro album risalirebbe al 1989, anno in cui Robert ha registrato una cover della canzone Pirate Ships di Wendy Waldman, resa disponibile poi nel 2001 sul sito ufficiale della band; infine, un ultimo album si sarebbe dovuto registrare nei primi anni 2000, dopo numerose dichiarazioni rilasciate in tal senso durante la promozione dell'album Bloodflowers[19].
Quest'album avrebbe contenuto collaborazioni con molti artisti famosi e amici di Robert, quali Trent Reznor[20] e Billy Corgan. Dopo la decisione di riprendere il lavoro con i Cure, che avrebbe portato all'album The Cure, Robert ha detto di avere inizialmente pensato di includere quest'album come regalo all'interno del nuovo lavoro del gruppo, poi l'ha ulteriormente "ibernato" ritenendolo troppo diverso dal materiale solito al quale sono abituati i fan.
C'è comunque da dire che, essendo la mente creativa e quasi il dittatore all'interno della band, c'è anche chi pensa che, nonostante tutto, alcuni album dei Cure (su tutti The Top e The Head on the Door) possono essere praticamente considerati album solisti di Robert, a causa del minimo contributo che si ritiene abbiano dato gli altri membri alla lavorazione del disco.
Nel 2010 collabora alla colonna sonora del film Alice in Wonderland, film diretto da Tim Burton, con la canzone Very Good Advice.
A parte l'album solista, Robert si è divertito, soprattutto negli ultimi anni, a partecipare come ospite in brani di altri artisti, spesso anche di generi completamente diversi dal proprio, come la house, spiazzando i fan. Si annoverano tra tali collaborazioni:
Nel tempo, soprattutto nei primi anni, è capitato che Robert sperimentasse altre strade musicali dentro un altro gruppo, o creandone uno per l'occasione. Sono di questo tipo:
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.