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Rivalità calcistica Argentina-Brasile
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La rivalità calcistica tra le nazionali di Argentina e Brasile ha interessato le due squadre in gare amichevoli e in competizioni ufficiali (Copa América, qualificazioni ai Mondiali, fase finale dei Mondiali, Superclásico de las Américas). L'origine storica è dovuta alle conquiste coloniali di Spagna e Portogallo (XVI e XVII secolo). Mentre la FIFA ha descritto la rivalità come l'essenza stessa delle rivalità calcistiche,[1] il sito e programma televisivo ESPN FC l'ha inserita al primo posto nella classifica tra le rivalità tra squadre nazionali più sentite di sempre.[2]

Il confronto tra Albiceleste e Seleção è stato ripreso anche da due calciatori, tra i migliori di ogni tempo: l'argentino Diego Armando Maradona (campione mondiale nel 1986) e il brasiliano Pelé (campione mondiale nel 1958, 1962 e 1970).[3]
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Incontri
Riepilogo
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Mondiali 1974
Al campionato del mondo 1974, in Germania Ovest, le due squadre si incontrarono nella seconda fase a gironi. La partita (valida per la seconda giornata del gruppo, e giocata ad Hannover) fu vinta per 2-1 dai verdeoro con reti di Rivelino e Jairzinho: Miguel Brindisi siglò il momentaneo pareggio. Gli argentini finirono all'ultimo posto nel gruppo, venendo eliminati: i brasiliani arrivarono invece secondi, dietro i Paesi Bassi, accedendo alla finale per il 3º e 4º posto (poi persa contro la Polonia).
Mondiali 1978
Quattro anni dopo, le due Nazionali si ritrovarono ancora nella seconda fase a gironi (gruppo B) del Mondiale organizzato in terra argentina. Entrambe avevano vinto la prima partita: l'incontro terminò con un pareggio senza reti. Nella successiva giornata, il Brasile sconfisse 3-1 la Polonia mentre l'Argentina giocò contro il Perù (alcune ore più tardi): per superare il turno, la squadra di Menotti avrebbe dovuto vincere con almeno quattro gol di scarto (per via della differenza reti). L'Albiceleste vinse per 6-0, risultato che suscitò sospetti di combine (anche per l'origine del portiere peruviano Ramón Quiroga, nato a Rosario), qualificandosi alla finale: alzò la coppa dopo aver battuto, nei tempi supplementari, i Paesi Bassi. Dal canto suo, il Brasile si aggiudicò il bronzo superando 2-1 l'Italia nella finale di consolazione.
Mondiali 1982

Per la terza volta in otto anni, verdeoro e biancoazzurri si incrociarono nella seconda fase a gironi dei Mondiali. Venerdì 2 luglio 1982, allo Stadio de Sarriá di Barcellona, il Brasile vinse per 3-1: le reti portarono la firma di Zico, Serginho Chulapa e Júnior, mentre Ramón Díaz siglò il gol della bandiera (pochi minuti dopo l'espulsione di Maradona, che aveva colpito Batista con un calcio).
Mondiali 1990
Ai Mondiali 1990, l'incontro si verificò in occasione degli ottavi di finale: il Brasile aveva vinto a punteggio pieno il suo girone, mentre l'Argentina (campione uscente) si era qualificata tramite il ripescaggio. La partita, che si giocò allo Stadio delle Alpi, terminò 1-0 in favore dell'Albiceleste: Claudio Caniggia andò a segno al 80', dopo tre pali colpiti dagli avversari. Dopo la gara, Branco accusò gli argentini di avergli somministrato dei tranquillanti nella sua bottiglietta d'acqua.[4][5]
Coppa America 1991
Nel 1991 le rivali si affrontarono durante il girone finale di Copa América. L'Argentina vinse per 3-2 una partita con quattro espulsioni (Caniggia e Mazinho al 31', Carlos Enrique e Márcio Santos al 61') e un infortunio (Bianchezi uscì in barella al 80', due minuti dopo l'ingresso in campo).[6]
Coppa America 1993
Argentina e Brasile si affrontarono anche nell'edizione tenutasi in Ecuador, a Guayaquil. Il Brasile passò in vantaggio, ma Leonardo Rodríguez pareggiò di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Ai tiri di rigore, i verdeoro persero 5-4 e gli argentini passarono ai quarti di finale. L'Argentina avrebbe poi vinto la manifestazione battendo in finale il Messico.
Coppa America 1995
Nella successiva edizione del massimo campionato continentale, in Uruguay, si trovarono di fronte nei quarti di finale: dopo il 2-2 dei tempi supplementari, il Brasile si impose ai rigori. Il verdeoro Túlio divenne famoso per aver toccato il pallone con la mano sinistra (al 40'), fallo di cui l'arbitro peruviano Alberto Tejada Noriega non si avvide. La stampa argentina rinominò l'episodio «mano del diavolo».[7]
Coppa America 2004 e 2007
Per due edizioni consecutive della Copa América (2004 e 2007), brasiliani e argentini si contesero la vittoria finale. Il 25 luglio 2004 a Lima, l'Argentina fu raggiunta sul 2-2 dalla rete di Adriano al 93': il Brasile vinse poi dal dischetto, per l'errore decisivo di Andrés D'Alessandro.
Il 15 luglio 2007, a Maracaibo, il Brasile si confermò vincendo per 3-0 con gol di Júlio Baptista e Dani Alves, inframmezzati dall'autogol di Roberto Ayala.
Qualificazioni ai Mondiali 2010
Il 5 settembre 2009, a Rosario, il Brasile ha sconfitto per 3-1 l'Argentina (rete di Luisão e doppietta di Luís Fabiano) qualificandosi alla fase finale del campionato del mondo 2010 con tre turni di anticipo: è stata la prima vittoria dal 1995 in casa dei rivali. Anche l'Argentina si è poi qualificata, con due vittorie nelle ultime due gare.
Superclásico de las Américas
Dal 2011 le due Nazionali disputano il Superclásico de las Américas (l'edizione 2013 e del 2016 non sono state disputate): i verdeoro hanno vinto 4 titoli, 3, invece, sono andati all'Argentina.
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Tabella riassuntiva
1 Risultato dopo i tempi supplementari, con vittoria dell'Argentina 6-5 dopo i tiri di rigore.
2 Risultato dopo i tempi supplementari, con vittoria del Brasile 4-2 dopo i tiri di rigore.
3 Risultato dopo i tempi supplementari, con vittoria del Brasile 4-2 dopo i tiri di rigore.
4 Risultato con vittoria del Brasile 3-4 dopo i tiri di rigore.
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Statistiche [8]
Note
Voci correlate
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