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ciclista su strada italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Remo Bertoni (Giubiano, 21 giugno 1909 – Milano, 18 settembre 1973) è stato un ciclista su strada italiano. Tra i dilettanti fu medaglia d'argento ai campionati del mondo 1929; professionista e indipendente tra il 1929 e il 1938, nel 1932 vinse una tappa al Giro d'Italia e fu medaglia d'argento nella prova dei professionisti ai campionati del mondo.
Remo Bertoni | ||||||||||||||||||||||||||||
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Remo Bertoni in maglia Bianchi nel 1933 | ||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | ||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada | |||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1938 | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 4 gennaio 2021 | ||||||||||||||||||||||||||||
Da dilettante nel 1929 fu secondo ai campionati del mondo di categoria a Zurigo, battuto in volata dal connazionale Pierino Bertolazzi.
Passato professionista nel settembre 1929, fu campione italiano nella categoria indipendenti sul traguardo di Cornigliano.[1] Nelle stagioni seguenti corse per la Legnano, la Gloria e la Bianchi, distinguendosi come scalatore e gregario di Alfredo Binda.
Nel 1931 si impose nel Gran Premio Bendoni, nel Gran Premio Masnago e in due tappe del Giro di Campania, ad Avellino e a Salerno.[1] Nel 1932 vinse la Treviso-Monte Grappa e la Firenze-Roma, gara a squadre, e fu secondo sia ai campionati italiani (classifica a punti dopo cinque prove), dietro Learco Guerra, che ai campionati del mondo dei professionisti a Roma, dietro Binda. Al Giro d'Italia vinse l'undicesima tappa, da Firenze a Genova, e fu terzo nella classifica finale della corsa.[1]
Nel 1933 si impose nella Pistoia-Prunetta e fu ancora secondo ai campionati italiani (classifica a punti dopo cinque prove) dietro Guerra.[1] Nel 1934 vinse la Cittiglio-Leffe, la Castellanza-Macugnaga e fu sesto al Giro d'Italia, vincendo la classifica del Gran Premio della Montagna. Nel 1935 fu ancora sesto al Giro d'Italia, mentre l'ultima vittoria fu nel 1938 a Trieste, nella Coppa Vittoria.[1] Partecipò in totale a sei edizioni del Giro d'Italia, dal 1932 al 1937, e al Tour de France 1935.
Morto a Milano nel 1973, venne sepolto al Cimitero Maggiore.[2]
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