Loading AI tools
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Pleiotaxis Steetz, 1864 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.[1][2]
Le specie di questa voce sono piante perenni con portamenti erbacei o subarbustivo e radici legnose.[3][4][5][6][7][2]
Le foglie lungo il caule normalmente sono a disposizione alternata e picciolate. La forma della lamina (semplice e intera) varia da lineare, ellittica, ovato-lanceolata a obovata; i bordi sono scarsamente dentati (raramente interi); la superficie è venata in modo pennato. Sono presenti rami fogliacei sterili. Le stipole sono assenti.
Le infiorescenze sono composte da capolini eretti, terminali e solitari o raccolti in formazioni corimbose o racemose. I capolini, discoidi e omogami, sono formati da un involucro a forma cilindrica, campanulata o spiraleggiante composto da brattee (o squame) all'interno delle quali un ricettacolo fa da base ai fiori tubulosi. Le brattee disposte su 5 - 7 serie in modo embricato e scalato sono di varie forme e tipi: ampie a consistenza cartacea o coriacea con apici da ottusi a arrotondati, non pungenti. Il ricettacolo, superficialmente alveolato, a forma piatta o lievemente convessa, è privo di pagliette.
I fiori sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori, numerosi, sono actinomorfi, generalmente ermafroditi (bisessuali) e feritli.
I frutti sono degli acheni con pappo. La forma dell'achenio è strettamente cilindrica con 4 coste. Il pericarpo può essere di tipo parenchimatico, altrimenti è indurito (lignificato) radialmente con superficie liscia (o ghiandolare), glabra o ricoperta da peli ghiandolari semplici o biforcuti. Il carpoforo (o carpopodium - il ricettacolo alla base del gineceo) è anulare e generalmente presente. I pappi, formati da una o più serie di setole piatte e barbate (raramente subpiumose o con apici piatti), sono isomorfi, persistenti o caduci (o assenti), sono direttamente inseriti nel pericarpo o connati in un anello parenchimatico posto sulla parte apicale dell'achenio.
La distribuzione delle specie di questo gruppo è più o meno relativa all'Africa centrale.[2]
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[9], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[10] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[11]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][6][7]
Le specie di questa voce appartengono alla sottofamiglia Dicomoideae, e in particolare alla sottotribù Pleiotaxinae (tribù Dicomeae). La sottofamiglia (di recente costituzione), da un punto di vista filogenetico, è posizionata tra le sottofamiglie Tarchonanthoideae e Carduoideae. I caratteri principali della sottofamiglia sono: i portamenti variano da erbacei a arbustivi, l'involucro è pluriseriato con brattee coriacee e pungenti, il ricettacolo è alveolato, il polline è echinato, i rami dello stilo sono pubescenti con superficie stigmatica continua e cresta marginale, il carpoforo in genere è assente. L'area di origine della maggior parte delle specie è l'Africa a sud del Sahara.[1]
I principali caratteri diagnostici del genere Pleiotaxis (monofiletico alle analisi del DNA[12]) sono: gli apici delle brattee dell'involucro variano da subacuti a arrotondati, le code delle antere non sono calcarate e gli acheni hanno delle forme strettamente cilindriche. Il genere è diviso in due gruppi: nel primo i capolini sono solitari o raggruppati in lassi corimbi e con i fiori colorati di porpora; nel secondo i capolini sono raggruppati in panicoli e i fiori sono colorati di giallo e crema.[7]
Il numero cromosomico di base delle specie di questo gruppo è: 2n = 20 e 22.[1][6]
Il periodo di separazione della sottofamiglia (formazione del clade) dal resto della famiglia delle Asteraceae è di circa 41,5 milioni di anni fa; mentre gli antenati delle attuali specie si sono separati circa 27 milioni di anni fa (gruppo corona).[1]
Questo genere comprende le 34 seguenti specie:[2]
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.