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Paula Modersohn-Becker
pittrice tedesca Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Paula Modersohn-Becker, nata Paula Becker (Dresda, 8 febbraio 1876 – Worpswede, 20 novembre 1907), è stata una pittrice tedesca.






Attiva a Worpswede (località definita dalla stessa pittrice il "Paese delle meraviglie"[1]) e a Parigi[2][3][4][5], fu tra i principali esponenti del primo Espressionismo: nell'arco di appena 14 anni di attività realizzò 750 dipinti, 1.000 disegni e 13 incisioni all'acquaforte.[2]
La sua arte era influenzata da pittori quali, tra gli altri, Vincent van Gogh, Paul Cézanne, Pablo Picasso, Paul Gauguin.[4][6][7]
Tra i soggetti preferiti dalla pittrice vi erano, oltre ai ritratti e agli autoritratti, paesaggi, nature morte e nudi femminili (v. galleria fotografica nella sezione "Opere")
Morì a soli 31 anni per complicazioni seguite al parto della primogenita, Mathilde.[2][3][4]
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Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Infanzia e adolescenza
Paula Becker (Modersohn era il cognome da sposata) nacque l'8 febbraio 1876 a Dresda[5], nel sobborgo di Friedrichstadt, da una famiglia della media borghesia[2]. Figlia di Karl Becker, ingegnere delle ferrovie, e di Mathilde Bültzingslöwen[8][9], Becker era la terza di sette figli[3][4].
Trascorse l'adolescenza a Brema, dove si trasferì con la famiglia all'età di dodici anni.[2][7][8][10]
Nel 1892 fece visita a una sorella del padre che abitava a Londra: lì prese delle lezioni d'arte presso la London School of Arts.[3][7][8][10]
Tra il 1893 e il 1895, studiò a Brema in un istituto per diventare insegnante[6][8], assecondando il volere dei genitori[6], ma prendendo nel contempo lezioni private di arte dal pittore Bernhardt Wiegant.[6][8]
Nel 1896, frequentò a Berlino il "Verein der Berliner Künstlerinnen".[6]
Gli inizi della carriera
Nell'estate del 1897 visitò per la prima volta la località di Worpswede, dove si trasferì nel settembre del 1898[11] per lavorare con il pittore Fritz Mackensen (1866 - 1953).[2][4][8][10]
Lì frequentò inoltre altri artisti, quali Heinrich Vogeler (1872 - 1942), Otto Modersohn (1865-1943), Hans Am Ende, Fritz Overbeck e la scultrice Clara Westhoff (1875 - 1954), oltre al poeta Rainer Maria Rilke (1875 - 1926, che sposerà Clara Westhoff).[3][10], trovando il sostegno in particolare di Otto Modersohn (che in seguito diventerà suo marito), che ne intuì il talento.[4]
Due anni dopo, si recò a Parigi assieme all'amica Clara Westhoff.[3] Nella capitale francese, studiò presso l'Académie Colarossi[2][6][7][8] ed ebbe modo di accostarsi all'arte di Paul Cézanne e Claude Matisse[4], ma soprattutto di Vincent van Gogh, che lei considerava un modello[10].
Gli ultimi anni di vita
Nel maggio del 1901 si sposò a Worpswede con il pittore Otto Modersohn[2][7][8][10], vedovo con una figlia[2].
Negli anni seguenti, andò più volte Parigi, dove, nel 1905, ebbe l'oppurtunità di visitare una mostra dedicata alle opere di Paul Gauguin.[10].
Nel febbraio del 1906, decise di lasciare il marito per trasferirsi a Parigi e dedicarsi esclusivamente all'arte[2][3][4], una decisione disapprovata da conoscenti e familiari[7]. Lì frequentò l'Académie Julian.
Risale a quel periodo un celebre autoritratto, in cui Paula Modersohn-Becker, (che, nel frattempo, decise di firmarsi con il nome da nubile[3]) è raffigurata completamente nuda con un pancione che la fa sembrare incinta[3].
Un anno dopo - convinta dallo stesso Otto Modersohn, che la raggiunse a Parigi[7] - la pittrice fece ritorno a Worpswede[2][7], anche perché incinta del marito[7].
La nascita della figlia e la morte prematura
Il 2 novembre 1907 diede alla luce una bambina, che venne chiamata Matilde (detta "Tillie").[2][3][8] Tillie morirà nel 1998.
Neanche tre settimane dopo, il 20 novembre 1907, Paula Modersohn-Becker, indebolita dalla gravidanza e dal parto, morì a causa di un'embolia.[2][3][4][7]. Non aveva ancora 32 anni.
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Ricezione dell'opera di Paula Modersohn-Becker
Paula Modersohn-Becker divenne famosa solo dopo la morte, inizialmente, però, non tanto per i suoi dipinti, quanto piuttosto per le sue opere epistolari, pubblicate a partire dal 1917 e più volte ristampate.[7]
Durante il Nazismo, l'opera della Modersohn-Becker fu considerata "arte degenerata" e, nel 1937, una settantina di quadri della pittrice furono confiscati dai musei tedeschi.[9]
Negli Stati Uniti, la sua arte fu fatta conoscere al grande pubblico a partire dal 1958, quando si tenne una prima esposizione alla Galérie St. Étienne.[7]
Il Paula Modersohn-Becker Museum
Alla pittrice è stato dedicato un museo nel 1927, il Paula Modersohn-Becker Museum, allestito nella Böttcherstraße di Brema, il primo al mondo dedicato ad un'artista donna.
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Opere principali
- Stillleben, Kinderkopf mit weißem Tuch ("Natura morta, testa di bambino con foulard bianco"), 1900 ca., conservato in una collezione privata)
- Moorgraben ("Fosso di fango", 1900 - 1902), conservato in una collezione privata)
- Mädchen mit Strohhut und Blumen ("Ragazza con cappello di paglia e fiori", 1902)
- Selbstporträt vor blühenden Bäumen ("Autoritratto davanti ad alberi in fiore", 1902 ca., conservato a Dortmund, Museum am Ostwall)
- Drei Kinder mit Ziege im Birkenwald ("Tre bambini con capra nella foresta di betulle", 1904; conservato a Worpswede, Galerie Cohrs-Zirus)
- Mädchen mit Katze im Birkenwald ("Ragazza con gatto nella foresta di betulle", 1904; conservato a Brema, Sammeling Ludwig Roselius)
- Bauernkind mit rosa Schürze ("Figlio di contadini in grembiule rosa", 1904 - 1905; conservato in una collezione privata)
- Mädchen mit Katze im Birkenwald ("Ragazza con gatto nella foresta di betulle"), 1904, conservato a; conservato a Brema, Sammeling Ludwig Roselius)
- Zwei sitzende Mädchen im Birkenwald ("Due ragazze sedute nella foresta di betulle), 1904 –1905 ca.; conservato in una collezione privata)
- Mädchen mit Kaninchen ("Ragazza con coniglio", 1905)
- Alte Armenhäuslerin im Garten ("Anziana ospite di un ospizio per poveri in giardino", 1906; conservato a Brema, Sammeling Ludwig Roselius)
- Stillleben mit Blattpflanze, Zitrone und Apfelsine ("Natura morta con pianta da fogliame, limone e arancia", ca.1906; conservato a Worpswede, in una collezione privata)
- Porträt des Rainer Maria Rilke ("Ritratto di Rainer Maria Rilke", 1907; conservato a Brema, Sammeling Ludwig Roselius)
- Der barmherzige Sameriter ("Il buon samaritano", 1907; conservato a Brema, Sammeling Ludwig Roselius)
- Die Malerin mit Kamelienzweig ("La pittrice con un mazzo di camelie", autoritratto, 1907; conservato ad Essen, Museum Folkwang)
- Worpsweder Landschaft ("Paesaggio di Worpswede", 1908 ca.; conservato a Colonia, Museum Ludwig)
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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