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principe di Trabia, militare e politico italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Ottavio Lanza Branciforte, principe di Trabia (Palermo, 20 novembre 1863 – Roma, 8 giugno 1938), è stato un nobile, militare e politico italiano.
Ottavio Lanza Branciforte | |
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Principe di Trabia Principe di Butera, Principe di Pietraperzia, Principe di Leonforte, Principe di Santo Stefano di Mistretta, Principe di Scalea, Principe di Scordia, Principe di Catena, Principe di Campofiorito, Duca di Camastra, Duca di Santa Lucia, Duca di Branciforte, Marchese di Militello, Marchese di Barrafranca, Marchese della Ginestra, Marchese di Misuraca, Conte di Mazzarino, Conte di Mussomeli, Conte di Raccuja, Conte di Sommatino, Grande di Spagna | |
In carica | 1929 – 1938 |
Predecessore | Pietro Lanza Branciforte Galeotti |
Successore | Francesco Giuseppe Lanza Branciforte Fardella |
Duca Lanza Branciforte | |
In carica | 1905 – 1938 |
Investitura | 9 marzo 1905 |
Successore | Francesco Giuseppe Lanza Branciforte Fardella |
Nome completo | Ottavio Bonaventura Ercole Michele Pietro Marco Giuseppe Teofilo Stefano Felice Paolo Lanza Branciforte[1] |
Trattamento | Don |
Altri titoli | Barone di Dorilli, di Rigiulfo, di Fontana Murata, del Biviere di Lentini, di Imbrici, di Valguarnera Radali, Signore di Dammisa, di Santa Maria di Niscemi, di Occhiolà |
Nascita | Palermo, 20 novembre 1863 |
Morte | Roma, 8 giugno 1938 (74 anni) |
Dinastia | Lanza |
Padre | Giuseppe Lanza Branciforte Spinelli |
Madre | Sofia Galeotti |
Consorte | Rose-Blanche Ney d'Elchingen |
Religione | Cattolicesimo |
Ottavio Lanza Branciforte | |
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Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 6 aprile 1934 – 8 giugno 1938 |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Titolo di studio | Scuola militare |
Professione | Possidente Aristocratico |
Nacque a Palermo il 20 novembre 1863 da Giuseppe, X principe di Trabia (1833-1868), e dalla di lui consorte la nobildonna fiorentina Sofia Galeotti (1839-1936), Dama di Palazzo della Regina d'Italia, di cui era il secondo di tre figli.[2][3]
Fece studi liceali a Firenze e in seguito frequentò l'Accademia militare di Modena.[4] Fu creato Duca Lanza Branciforte dal re Vittorio Emanuele III d'Italia con Regio Decreto motu proprio del 9 marzo 1905, e Regie lettere patenti del 21 dicembre dello stesso anno.[5] Duca di Camastra, visse per lunghi anni a Parigi, dove nel 1905 sposò la nobildonna francese Rose-Blanche Ney d'Elchingen (1871-1939), figlia di Napoléon, duca d'Elchingen.[2][1] Mutò il cognome in Lanza Spinelli Branciforte, con regio decreto 12 luglio 1908.
Prese parte alla guerra italo-turca, dove fu vicedirettore della nave-ospedale Regina Elena (1911-12), e alla prima guerra mondiale con il grado di tenente di cavalleria di complemento.[4] Fu decorato con la Medaglia di bronzo al Valor Militare per il comportamento sul Piave nel 1917.[6]
Nella sua residenza nel quartiere parigino di Auteuil, vi fece trasferire il salone-teatro di Palazzo Butera.[7] Aderì al Fascismo, e nella capitale francese fondò una sede estera della Casa del Fascio, e si fece promotore di iniziative e di opere assistenziali a favore della comunità italiana colà residente.[4][2]
Nel 1929, morì il fratello maggiore Pietro, XI principe di Trabia, e poiché a questi erano premorti tutti e tre figli maschi, gli succedette nel possesso dei titoli nobiliari della famiglia. Assieme alla consorte si stabilì a Palazzo Butera.[6] Cinque anni più tardi, nel 1934, ebbe la nomina a Senatore del Regno.[6]
Morì a Roma l'8 giugno 1938, all'età di 74 anni, e non avendo lasciato alcuna discendenza, tutti i titoli passarono ai membri del ramo cadetto dei Principi Lanza di Scalea.[8] Dopo la sua morte, il teatro allestito nella sua residenza di Parigi venne donato all'Ambasciata italiana di Francia.[7]
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