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Personaggio del mondo Disney Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Oswald il coniglio fortunato (Oswald the Lucky Rabbit) è un personaggio dei cartoni animati creato da Walt Disney e Ub Iwerks.
Oswald il coniglio fortunato | |
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Nome orig. | Oswald the Lucky Rabbit |
Lingua orig. | Inglese |
Autore | Walt Disney e Ub Iwerks |
1ª app. | 1927 |
1ª app. in | Trolley Troubles |
Voci orig. |
|
Voce italiana | Franco Mannella |
Caratteristiche immaginarie | |
Specie | coniglio |
Sesso | Maschio |
Creato un anno prima di Topolino, è stato il primo successo di Disney. Il coniglio era molto simile al gatto Felix ed esordì con Trolley Troubles il 5 settembre 1927. Per un anno e mezzo furono prodotti altri cartoni muti di Oswald. I suoi cartoni animati furono prodotti fino al 1943 e i suoi fumetti fino agli anni sessanta, quando fu definitivamente abbandonato. Nel 2006, la Disney ha riacquisito i diritti sull'immagine di Oswald.
Nel 1927 il distributore Charles Mintz, insoddisfatto del successo delle Alice Comedies, firmò un contratto con l'Universal Pictures, che aveva annunciato il suo interesse nel lanciare dei cartoni animati; a tal fine Mintz fece disegnare a Walt Disney e al suo socio Ub Iwerks un nuovo personaggio con la speranza di venderlo all'Universal: il risultato fu Oswald the Lucky Rabbit (Oswald il coniglio fortunato). La prima storia scritta fu quella di Poor Papa, sui problemi dei conigli con i loro numerosi figli, ma questo cartoon fu distribuito solo nel 1928. Il primo cartone di successo del personaggio fu Trolley Troubles. In seguito furono prodotti altri cartoni tra cui Oh, teacher!, Great Guns, Ozzie of the Mounted ecc. Nel 1928, Mintz, dopo aver notato la grande popolarità di Oswald rispetto ad altri cartoni come Felix the Cat, fece segretamente un contratto con gli animatori di Disney. L'unico che non accettò il contratto del distributore fu Ub Iwerks, consapevole dell'inganno, dato che Mintz sottrasse Oswald the Lucky Rabbit a Disney.
Disney, offeso da tale imbroglio, tornò a Los Angeles ed insieme ad Ub Iwerks si mise a disegnare i tratti di un nuovo personaggio, Mickey Mouse.
Dopo che Charles B. Mintz e suo cognato George Winkler erano riusciti a strappare Oswald a Walt Disney, Mintz assunse Walter Lantz (futuro creatore di Picchiarello) come regista per i nuovi corti di Oswald. Il presidente della Universal, Carl Laemmle, rimase però insoddisfatto dal lavoro del duo Mintz-Winkler e li licenziò, decidendo invece di produrre i corti di Oswald direttamente alla Universal. Un giorno, discutendo scherzosamente con Laemmle, Lantz scommise che se avesse potuto batterlo in una partita di poker, la proprietà del personaggio sarebbe passata a lui. Come il destino avrebbe voluto, Lantz vinse la scommessa, e Oswald divenne il suo personaggio. Lantz ha ereditato molti dei suoi collaboratori iniziali, tra cui l'animatore Tom Palmer e il musicista Bert Fiske dello studio Winkler, ma soprattutto ha scelto il collega animatore di New York, Bill Nolan, per aiutarlo a sviluppare la serie.
Il 9 febbraio 2006 la Disney riottiene i diritti di Oswald in cambio del passaggio del telecronista sportivo Al Michaels dalle emittenti ABC e ESPN alla NBC, affiliata alla Universal[1]. Con essi la Disney ha creato i due videogiochi della serie Epic Mickey. Oswald ricompare nel 2013 sul grande schermo nel cortometraggio di Topolino "Tutti in scena!".
Successivamente al ritorno dei diritti alla Disney, sono stati riscoperti alcuni cortometraggi che si credevano perduti. Il 28 novembre 2011 la società britannica Huntley Film Archives ha comunicato di aver ritrovato una copia in 16mm di Hungry Hobos (1928).[2] L'11 dicembre 2014 la Biblioteca nazionale norvegese ha annunciato di aver trovato una copia pressoché completa di Empty Socks (1927) durante un inventario.[3] Il 3 novembre 2015 una copia completa di Sleigh Bells (1928) è stata ritrovata nell'archivio del British Film Institute, e proiettata il Natale dello stesso anno.[4] Sempre nel 2015, fu ritrovata una copia di Africa Before Dark in un museo tedesco e proiettato a Disneyland nello stesso anno. Nel 2016, fu fatta notizia dell'esistenza di una copia di The Ol' Swimmin' Hole da Dave Bossert. Nel 2017, sempre Dave Bossert ritrovò una copia dell'ultimo cartone di Oswald della Disney che si è creduto sempre che fosse un cartone del periodo Winker, High Up. E sempre nello stesso periodo, fu per la prima volta mostrato al pubblico Poor Papa in Blu-Ray, da una copia in 16mm acquistata dalla Disney. A novembre 2018 (curiosamente un paio di giorni prima del 90º compleanno di Topolino) viene trovato un altro cortometraggio perduto da un collezionista cinematografico giapponese nella sua videoteca. I corti di Oswald mancanti della Disney sono 6.
Il 1º dicembre 2022 è stato pubblicato online un nuovo cortometraggio di Oswald disegnato a mano dalla Walt Disney Animation Studios, come celebrazione dei 100 anni di Disney.[5]
Il debutto di Oswald sulla carta stampata avviene nel 1935 nella collana di albi New Fun, con i disegni di Al Stahl nei quali veniva raffigurato come un coniglio dal pelo nero, stilizzato come nei film di qualche anno prima, anche se in quel periodo sullo schermo ha già un nuovo aspetto. In un'ulteriore versione riveduta e corretta a partire dal 1942, il personaggio compare in New Funnies, un comic book pubblicato dalla Dell Comics nel quale sono trasposti a fumetti alcuni dei personaggi animati di Walter Lantz. Oswald the Rabbit fa parte del cast dell'albo con storie autonome scritte prevalentemente da John Stanley, il quale gli abbina come comprimario fisso l'Orsetto Toby. Disegnato originariamente da Dan Gormley, Oswald sarà poi ripreso da Dan Noonan e Lioyd White, Mentre i successivi comic books, come il pubblicitario March of Comics, vari albi giganti della Dell e, dal 1949, qualche Four Color Comics a lui intitolato, i disegni saranno opera di Harvey Eisenberg, John Carey, Lynn karp, Frank McSavage e Dick Hall.
Nel 1995, Oswald apparve brevemente in Férias Frustradas do Pica-Pau, un videogioco basato su Picchiarello pubblicato solo in Brasile.[6]
Come personaggio Disney, Oswald fa la sua prima comparsa come co-protagonista nel videogioco Epic Mickey. Nel gioco, essendo il primo personaggio scartato da Walt Disney, è il re indiscusso di Rifiutolandia, luogo dove abitano tutti i personaggi dei cartoni dimenticati; vi abita con sua moglie Ortensia e i suoi numerosissimi figli (dei coniglietti azzurri).[7] Tutto prospera finché Topolino, senza saperlo, gli mette i bastoni fra le ruote creando Macchia nera, un'entità solo omonima del nemico di Topolino: lascia infatti cadere accidentalmente sul piccolo mondo una bottiglia di solvente che liberandolo, porta con sé il mostro e i suoi scagnozzi nel mondo di Oswald. Ne segue una battaglia in cui Ortensia si sacrifica rinchiudendolo nella bottiglia ancora intatta. Passano gli anni, e nel frattempo Oswald diventa invidioso del suo fratello minore, che è diventato famoso presso grandi e piccini. In un giorno d'inizio novembre, scopre con sorpresa che nel suo castello ha fatto irruzione proprio lui, cominciando poi a metterlo in difficoltà man mano che prosegue il viaggio all'interno di Rifiutolandia. Nelle Topocianfrusaglie parla brevemente con Topolino ma gli dice con gran fretta di aspettarlo a Tomorrow City, dove deve far partire un razzo. Lì, arrivando di gran anticipo, spiega a lui che tre parti del macchinario sono state nascoste nel regno e che bisogna riprenderle a tutti i costi. Dopo averle ottenute tutte e tre, comunque, Oswald rimane vittima di un grande attacco di Macchia Nera e lo affronta eroicamente nel suo quartier generale. Ne esce sconfitto, ma Topolino sistema il mostro, sapendo comunque con grande sorpresa che ciò che aveva visto non era niente in confronto a ciò che è all'interno della bottiglia di solvente. Oswald è pronto a far pace, ma va su tutte le furie quando Topolino confessa ciò che fece anni prima nel laboratorio di Yen Sid. Mentre saltella pronto a combattere faccia a faccia contro Topolino, stacca accidentalmente il tappo, liberando tutto il suo contenuto di nuovo su Rifiutolandia: un enorme mostro d'inchiostro che con dei tentacoli comincia a succhiare tutta la vernice che forma ogni cosa. Utilizzando prima il razzo (che poi esplode) e successivamente dei fuochi d'artificio, Oswald e Topolino hanno la meglio e dopo essersi scusati a vicenda, diventano finalmente amici, "e forse, anche fratelli". Peccato che l'esplosione che segue catapulta Topolino verso il mondo esterno e che Yen Sid è pronto a buttarlo via a calci. Mentre suo fratello maggiore guarda per un'ultima volta i risultati delle sue imprese, il "coniglio fortunato" osserva con meraviglia come il suo mondo è rinato, così come Ortensia, che lo riempie subito di baci. Dopo aver salutato insieme ad altri cittadini, la nuova era vede per l'ultima volta Topolino, che improvvisamente vede il portale davanti a sé chiudersi con la magia di Yen Sid.[7]
Riappare come co-protagonista e personaggio giocabile dal "player 2" nel sequel Disney Epic Mickey 2: L'avventura di Topolino e Oswald, e come personaggio non giocante nell'episodio per Nintendo 3DS, Disney Epic Mickey: Il potere della magia, nella Terra dei Cartoni dimenticati.[8]
Compare anche nel gioco Disney Infinity.
Tetsuya Nomura, creatore e produttore del franchise Kingdom Hearts, aveva richiesto l'uso di Oswald per Kingdom Hearts III, ma la risposta della Disney è stata che il personaggio era "troppo difficile da usare", senza ulteriori chiarimenti, e pertanto non venne inserito.[9]
Nel 2009 la Disney ha pubblicato un DVD (della serie Walt Disney Treasures) con i cartoni di Oswald completamente restaurati, con le nuove musiche composte da Robert Israel e con contenuti speciali presentati da Leonard Maltin (critico cinematografico). In più nel 2º Dvd del cofanetto c'è un documentario su Ub Iwerks: The Hand Behind the Mouse-The Ub Iwerks Story, realizzato dalla nipote, Leslie Iwerks; ci sono anche 3 Alice Comedies, 2 cartoni di Mickey Mouse e la prima Silly Symphonies (tutti di Ub Iwerks).
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