Orizzonti è una sezione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia dedicata a film giudicati rappresentativi di nuove tendenze estetiche ed espressive del cinema mondiale, in particolar modo da parte di registi esordienti, meno conosciuti o provenienti da cinematografie minori.[1] Tra le sezioni competitive della Mostra, è seconda per importanza soltanto al concorso principale,[1][2] del quale è stata spesso descritta come una "Serie B".[2] Introdotta per la prima volta nella 61ª edizione della Mostra (2004) sotto la direzione artistica di Marco Müller per sostituire la sezione Controcorrente,[2][3] dal 2010 è aperta anche ai cortometraggi, inglobando le precedenti sezioni Corto cortissimo ed Eventi speciali, e includendo per un breve periodo anche i mediometraggi.[4][5][6] Ha assunto la sua forma attuale nel 2013, con una selezione di circa venti film l'anno e i cortometraggi contenuti in un'apposita sottosezione.[1][7]

I film selezionati concorrono a diversi premi assegnati da una giuria internazionale che varia ogni anno, il principale dei quali è il premio Orizzonti per il miglior film, fino al 2010 denominato premio Orizzonti. Originariamente accompagnato solo da un premio per il miglior documentario, dal 2010 è stato esteso anche a film non di finzione ed affiancato da altri premi, come quello per il miglior cortometraggio.[5][6] Dal 2013 la sezione si è dotata anche di premi per la regia, le interpretazioni e la sceneggiatura, similmente al concorso principale.[7]

Vincitori

Thumb
Il regista filippino Lav Diaz, premio Orizzonti nel 2008 per Melancholia, è stato il primo e ad oggi unico vincitore di Orizzonti a riuscire poi a vincere il Leone d'oro (The Woman Who Left - La donna che se ne è andata, 2016).

Premio Orizzonti (2004–2010)

Premio Orizzonti per il miglior film (dal 2011)

Altri premi

Anni 2000

Anni 2010

  • 2010
    • Premio speciale della giuria: The Forgotten Space, regia di Noël Burch e Allan Sekula Stati Uniti (bandiera)
    • Miglior mediometraggio: Tse, regia di Roee Rosen Israele (bandiera)
    • Miglior cortometraggio: Coming Attractions, regia di Peter Tscherkassky Austria (bandiera) Germania (bandiera)
  • 2011
    • Premio speciale della giuria: Whores' Glory, regia di Michael Glawogger Austria (bandiera) Germania (bandiera)
    • Miglior mediometraggio: Accidentes gloriosos, regia di Mauro Andrizzi e Marcus Lindeen Argentina (bandiera) Danimarca (bandiera) Svezia (bandiera) Germania (bandiera)
    • Miglior cortometraggio: In attesa dell'avvento, regia di Felice D'Agostino e Arturo Lavorato Italia (bandiera)
  • 2012
  • 2013
    • Miglior regia: Italia (bandiera) Uberto Pasolini per Still Life
    • Premio speciale della giuria: Ruin, regia di Amiel Courtin-Wilson e Australia Michael Cody Australia (bandiera) Cambogia (bandiera)
    • Premio speciale per l'innovazione: Māhi va gorbe, regia di Shahram Mokri Iran (bandiera)
    • Miglior cortometraggio: Kush, regia di Shubhashish Bhutiani India (bandiera)
  • 2014
    • Miglior regia: Regno Unito (bandiera) Naji Abu Nowar per Theeb
    • Premio speciale della giuria: Belluscone - Una storia siciliana, regia di Franco Maresco Italia (bandiera)
    • Miglior interpretazione maschile o femminile: Bosnia ed Erzegovina (bandiera) Emir Hadžihafizbegović per Takva su pravila
    • Miglior cortometraggio: Maryam, regia di Sidi Saleh Indonesia (bandiera)
  • 2015
  • 2016
    • Miglior regia: Belgio (bandiera) Fien Troch per Home
    • Premio speciale della giuria: Koca dünya, regia di Reha Erdem Turchia (bandiera)
    • Miglior interpretazione femminile: Spagna (bandiera) Ruth Díaz per La vendetta di un uomo tranquillo (Tarde para la ira)
    • Miglior interpretazione maschile: Portogallo (bandiera) Nuno Lopes per São Jorge
    • Miglior sceneggiatura: Cina (bandiera) Wang Bing per Kǔ qián
    • Miglior cortometraggio: La voz perdida, regia di Marcelo Martinessi Cuba (bandiera) Paraguay (bandiera) Venezuela (bandiera)
  • 2017
  • 2018
    • Miglior regia: Kazakistan (bandiera) Emir Baigazin per Ozen
    • Premio speciale della giuria: Anons, regia di Mahmut Fazıl Coşkun Turchia (bandiera) Bulgaria (bandiera)
    • Miglior interpretazione femminile: Russia (bandiera) Natal'ja Kudrjašova per Čelovek, kotoryj udivil vsech
    • Miglior interpretazione maschile: Israele (bandiera) Kais Nashef per Tutti pazzi a Tel Aviv (Tel Aviv al ha'esh)
    • Miglior sceneggiatura: Cina (bandiera) Pema Tseden per Jinpa
    • Miglior cortometraggio: Kado, regia di Aditya Ahmad Indonesia (bandiera)
  • 2019
    • Miglior regia: Cile (bandiera) Théo Court per Blanco en blanco
    • Premio speciale della giuria: Verdict, regia di Raymund Ribay Gutierrez Filippine (bandiera) Francia (bandiera)
    • Miglior interpretazione femminile: Spagna (bandiera) Marta Nieto per Madre
    • Miglior interpretazione maschile: Francia (bandiera) Sami Bouajila per Un figlio (Un fils)
    • Miglior sceneggiatura: Francia (bandiera) Jessica Palud per Revenir
    • Miglior cortometraggio: Darling, regia di Saim Sadiq Pakistan (bandiera) Stati Uniti (bandiera)

Anni 2020

Orizzonti Extra

Dal 2021, gli è stata affiancata una sezione parallela denominata Orizzonti Extra, che ha sostituito la sezione non competitiva Sconfini: dedicata a film di durata superiore ai 60 minuti senza ulteriori distinzioni di genere, metraggio o destinazione, è priva di giurie e gli spettatori della sezione vi assegnano un premio al miglior film denominato Premio degli spettatori - Armani Beauty in base all'indice di gradimento dato da un sondaggio su tutti i film partecipanti.[8][9]

Vincitori

Note

Voci correlate

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