Timeline
Chat
Prospettiva
Odontites vulgaris
specie di pianta Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Remove ads
La perlina rossa (Odontites vulgaris Moench, 1794) è una pianta erbacea emiparassita appartenente alla famiglia Orobanchaceae.[1][2]
Remove ads
Etimologia
Il nome generico (Odontites) deriva dal greco "odos" o "odontos" (= dente, del dente). Tale nome appare per la prima volta in uno scritto di Gaio Plinio Secondo (Como, 23 – Stabiae, 25 agosto 79]), scrittore, ammiraglio e naturalista romano, e si riferisce al suo uso per il trattamento del mal di denti.[3][4] L'epiteto specifico (vulgaris) significa "consueto, comune, volgare" e generalmente viene assegnato a piante con distribuzione comune e di facile reperibilità.[5][6]
Il binomio scientifico della pianta di questa voce è stato proposto per la prima volta dal botanico germanico Conrad Moench (1744 – 1805) nella pubblicazione "Methodus Plantas Horti Botanici et Agri Marburgensis - 439. 1794"[7] del 1794.[8]
Remove ads
Descrizione
Riepilogo
Prospettiva

Queste piante raggiungono una altezza di 1 - 5 dm. La forma biologica è terofita scaposa (T scap), ossia in generale sono piante erbacee che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo annuali, superano la stagione avversa sotto forma di seme e sono munite di asse fiorale eretto e spesso privo di foglie. Sono piante semiparassite (ossia contengono ancora clorofilla) e sono provviste di uno o più austori connessi alle radici ospiti per ricavare sostanze nutritive. Tutta la pianta è pubescente.[9][10][11][12][13]
Radici
Fusto
La parte aerea del fusto è ginocchiata alla base e quindi eretta e abbondantemente ramosa; la sezione è quadrangolare e la superficie è pubescente.
Foglie
Le foglie lungo il caule sono disposte in modo opposto con portamento patente o ribattuto. Sono sessili o appena picciolate. Spesso alla fioritura sono scomparse. La forma della lamina varia da lineare a lanceolata con bordi appena dentati. Dimensione della lamina lineare: larghezza 1 mm; lunghezza 6 mm. Dimensione della lamina lanceolata: larghezza 6 mm; lunghezza 15 – 20 mm.
Infiorescenza

Le infiorescenze sono formate da racemi allungati spiciformi unilaterali. L'infiorescenza all'apice è spesso pendula.
Fiore

I fiori sono ermafroditi, zigomorfi e tetraciclici (con i quattro verticilli fondamentali delle Angiosperme: calice – corolla – androceo – gineceo). in genere sono più o meno pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). Lunghezza del fiore: 8 – 12 mm.
- X, K (4), [C (2+3), A 2+2], G (2), (supero), capsula[9]
- Il calice, gamosepalo, ha quattro denti (tetramero); la forma è tubulosa-conica-campanulata. La superficie del calice è pubescente. Lunghezza del calice : 4 – 5 mm.
- La corolla, pentamera (a cinque lobi) e simpetala, è bilabiata; il labbro inferiore ha tre lobi più o meno interi; la superficie è pubescente; il colore è roseo-vinoso o giallastro. La corolla in genere è più lunga del calice ed è priva dello sperone. Lunghezza della corolla: 7 – 9 mm.
- Gli stami dell'androceo sono quattro didinami; sono inseriti nel tubo corollino. Le antere sono glabre e sporgono dalle fauci corolline. Le antere sono conniventi ed hanno una loggia portante un cornetto allungato (i cornetti sono uguali fra di loro). Le sacche polliniche hanno l'estremità inferiore a forma di freccia.[12]
- I carpelli del gineceo sono due e formano un ovario unico supero biloculare (derivato dai due carpelli iniziali). Lo stilo è unico lievemente più lungo degli stami ed è inserito all'apice dell'ovario; lo stimma è capitato.
- Fioritura: da maggio a ottobre.
Frutti
Il frutto è del tipo a capsula deiscente; la forma è obovata con superficie pubescente; sporge appena dal calice. I semi sono numerosi. Lunghezza della capsula: 6 – 8 mm. Dimensione dei semi: 1,5 mm.
Remove ads
Biologia
Parassitismo
In queste piante il semiparassitismo è tale per cui anche i semi per germogliare hanno bisogno della presenza delle radici della pianta ospite; altrimenti le giovani piantine sono destinate ad una precoce degenerazione.
Riproduzione
Le specie di questo raggruppamento si riproducono per impollinazione tramite insetti (impollinazione entomogama).
La dispersione dei semi avviene inizialmente a causa del vento (dispersione anemocora); una volta caduti a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (mirmecoria).
Distribuzione e habitat
Riepilogo
Prospettiva
- Distribuzione: questa specie ha un areale eurasiatico.

Distribuzione della specie in Italia
(Distribuzione regionale[14] – Distribuzione alpina[15])
In Italia è ovunque presente (esclusa la Sardegna) ma è rara. Nelle Alpi è presente in tutti i settori sia nel versante italiano che in quello nord. Sugli altri rilievi europei collegati alle Alpi si trova nella Foresta Nera, Massiccio del Giura, Massiccio Centrale, Pirenei, Alpi Dinariche, Monti Balcani e Carpazi.[15] Nel resto dell'Europa è ovunque presente (compresa l'Anatolia).[2] - Habitat: l'habitat tipico per questa pianta sono gli ambienti umidi; ma anche i prati e i pascoli mesofili. Il substrato preferito è sia calcareo che siliceo con pH neutro, medi valori nutrizionali del terreno che deve essere umido.[15]
- Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 1500 m s.l.m.; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: collinare, montano e in parte quello subalpino (oltre a quello planiziale – a livello del mare).
Fitosociologia
Dal punto di vista fitosociologico Odontites vulgaris appartiene alla seguente comunità vegetale:[15]
- Formazione: delle comunità delle macro- e megaforbie terrestri
- Classe: Molinio-Arrhenatheretea
- Ordine: Arrhenatheretalia elatioris
- Alleanza: Cynosurion
- Ordine: Arrhenatheretalia elatioris
- Classe: Molinio-Arrhenatheretea
- Formazione: delle comunità delle macro- e megaforbie terrestri
Remove ads
Tassonomia
Riepilogo
Prospettiva
La classificazione tradizionale (Sistema Cronquist, 1981[16]) assegnava il genere Odontites alla famiglia Scrophulariaceae, mentre la moderna classificazione filogenetica (classificazione APG IV[17]) lo assegna alla famiglia Orobanchaceae.
Le Orobanchaceae sono una famiglia abbastanza numerosa, suddivisa in 7 tribù, 100 generi e circa 2000 specie[18][19][20] distribuite in tutti i continenti. Il genere Odontites appartiene alla tribù Rhinantheae e comprende 36 specie, di cui 8 sono presenti nella flora italiana.[3][10]
Il numero cromosomico per questa specie è: 2n = 18-20.[21]
Variabilità
La specie di questa voce è polimorfa. In natura è presente un'elevata variabilità di stirpi locali, in parte come conseguenza di varianti ecotipiche a carattere stagionale. Sandro Pignatti nella "Flora d'Italia" descrive le seguenti varietà della Odontites vulgaris attualmente considerate più sinonimi che entità autonome:[2][13]
È accettata la seguente sottospecie:[1]
- Odontites vulgaris subsp. siculus (Guss.) Bolliger: la pianta ha un aspetto densamente grigio-pubescente; i fusti sono lignificati alla base; le brattee dell'infiorescenza hanno delle forme lineari-lanceolate o semplicemente lineari, e sono profondamente dentate; al di sotto dell'infiorescenza sono presenti 1 - 5 paia di foglie senza fiori ascellari; i fiori sono sostenuti da peduncoli lunghi 6 mm; i peli del calice sono brevi (0,1 - 0,3 mm) e sono appressati; il colore della corolla è giallastro. In Sicilia questa sottospecie si trova sulle Madonie e nel Messinese.
Sinonimi
Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[2]
- Euphrasia odontites L. (basionimo)
- Euphrasia serotina Lam.
- Euphrasia serotina var. sicula Guss.
- Euphrasia verna Bellardi
- Odontites canescens (Rchb.) Borbás
- Odontites ruber (Baumg.) Opiz
- Odontites ruber Besser
- Odontites ruber subsp. canescens (Rchb.) Pignatti
- Odontites rubra subsp. rothmaleri U. Schneid.
- Odontites ruber subsp. serotinus (Lam.) Wettst.
- Odontites ruber subsp. sicula (Guss.) Pignatti
- Odontites ruber subsp. vernus (Bellardi) Wettst.
- Odontites salina (Kotov) Kotov
- Odontites serotina var. salina Kotov
- Odontites serotina f. pumila Nordst.
- Odontites serotinus Dumort.
- Odontites serotinus subsp. calcicola (Schur) Dostál
- Odontites serotinus var. calcicola Schur.
- Odontites serotinus var. canescens Rchb.
- Odontites serotinus var. salina Kotov
- Odontites serotinus f. pumila Nordst
- Odontites vernus subsp. pumila (Nordst.) A. Pedersen
- Odontites vernus subsp. salina (Kotov) N. Andreev
- Odontites vernus subsp. serotinus (Dumort.) Corb.
- Odontites vernus subsp. sicula (Guss.) P. D. Sell
- Odontites virgata Willk.
- Odontites vulgaris Moench subsp. vulgaris
- Odontites vulgaris subsp. calcicola (Schur) Dostál
- Odontites vulgaris subsp. pumila (Nordst.) Tzvelev
- Odontites vulgaris subsp. rothmaleri (U. Schneid.) Tzvelev
- Odontites vulgaris subsp. salina (Kotov) Tzvelev
Specie simili
Una specie molto simile a quella di questa voce è Odontites vernus (Bellardi) Dumort.. Si distingue per i seguenti caratteri: la forma delle brattee dell'infiorescenza è lanceolata con bordi densamente seghettati e sono lunghe 10 – 13 mm (generalmente superano i fiori); il primo paio di foglie al di sopra della coppia superiore di rami è provvista di fiori ascellari. Il portamento di questa specie è di tipo estivale (fioritura tra maggio e luglio). L'habitat tipico per questa pianta sono i campi argillosi e lungo i sentieri.
Remove ads
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
Wikiwand - on
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Remove ads


