Loading AI tools
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Nadi (IAST nāḍī, lett. «tubo») è un termine tipico della fisiologia sottile nelle tradizioni indiane dello Yoga e del Tantra in generale.
Alcune teorie considerano le nadi affini ai meridiani della medicina tradizionale cinese, dell'Agopuntura e nello Shiatsu nipponico, sebbene nella letteratura tradizionale questa identità non sia consapevolmente riconosciuta e i sistemi siano descrittivamente differenti.
Il termine nadi proviene dal sanscrito e significa tubo, canale o vena. Tali canali sarebbero le vie attraverso le quali passa il prana, inteso come energia vitale o soffio, identificato con il respiro, per alimentare tutte le parti del corpo.
Le tre nadi principali sono:[1]
Quella positiva/maschile, è ascendente; l'altra, negativa/femminile, è rivolta verso il basso. Entrambe terminano nelle narici.[1]
All'interno di Sushumna scorrono a loro volta tre ulteriori canali: Vajra, luminosa come Sūrya (il Sole), mentre ancora più internamente splende Citrini pallida come Chandra (la Luna).[1] Al centro il sottilissimo Brahma nadi: di qui Kundalini risvegliata passa dal Muladhara al Sahasrara.[1] Questi ultimi individuano due dei molteplici "loti" o chakra lungo la spina dorsale, che Sushumna attraversa.
Le tre naḍi si diramano dal medesimo punto detto kanda e confluiscono poi nel chakra posto alla radice del naso, l'ājñā-chakra.[1]
La triplice confluenza in sanscrito è conosciuta come triveṇī.[1]
Il microcosmo delle tre naḍi corrisponde al macrocosmo dato dai tre fiumi più sacri dell'India: suṣumna corrisponde alla fiumana sotterranea Sarasvati, pingala alla Yamuna ed iḍa al Gange, che confluiscono tutti nella città di Allahabad.
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.