Loading AI tools
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Minasia H.Rob., 1992 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.[1][2]
Minasia | |
---|---|
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi |
(clade) | Campanulidi |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Vernonioideae |
Tribù | Vernonieae |
Sottotribù | Lychnophorinae |
Genere | Minasia H.Rob., 1992 |
Classificazione Cronquist | |
taxon non contemplato | |
Specie | |
(Vedi testo)
|
Il nome scientifico del genere è stato definito per la prima volta dal botanico Harold Ernest Robinson (1932-2020) nella pubblicazione " Proceedings of the Biological Society of Washington" ( Proc. Biol. Soc. Washington 105(3): 648) del 1992.[3]
Le specie di questa voce sono delle piante con cicli biologici perenni con habitus di tipo erbaceo rosettiforme (habitus rosulato). I fusti sono corti, diritti e non ramificati. L'indumento è pubescente per tricomi rigonfi simmetrici (le braccia sono uguali) con riflessi argentati a forma di T. Gli organi interni di queste piante contengono lattoni sesquiterpenici.[4][5][6][7][8][9]
Le foglie lungo il caule sono disposte in modo rosettiforme, sessili o brevemente picciolate con guaine amplessicauli strettamente embricate, appressate e avvolgenti il gambo. La forma è intera allungata più o meno lineare con apici acuti e base attenuata. La consistenza varia da coriacea a cartacea. I margini generalmente sono interi e piatti (non revoluti). Le venature sono pennate o disposte in modo sublongitudinale.
Le infiorescenze, ascellari, sono formate da capolini peduncolati raggruppati in glomeruli. I capolini (sessili o peduncolati) sono composti da un involucro campanulato formato da 50 - 60 brattee embricate su 5 - 8 serie che fanno da protezione al ricettacolo sul quale s'inseriscono i fiori tubulosi. Le brattee, persistenti, hanno degli apici smussati e sono tomentose. Il ricettacolo è fimbriato.
I fiori, da 20 a 50 per capolino, sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori sono inoltre ermafroditi e actinomorfi (raramente possono essere zigomorfi).
I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni, a forma più o meno cilindrica, hanno 8 coste/venature con la superficie poco sericea. All'interno si può trovare del tessuto di tipo idioblasto e rafidi di tipo subquadrato; raramente è presente il tessuto tipo fitomelanina. Il carpopodium (carpoforo) è prominente. Il pappo, biseriato e persistente, è formato da setole capillari rossastre; frammiste alle setole sono presenti delle squamelle; la serie esterna è più corta della serie interna che ha le setole dritte con apice clavato.
La distribuzione delle piante di questa voce è relativa al Brasile.[2]
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[14], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[15] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[16]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][7][8]
Le specie di questo gruppo appartengono alla sottotribù Lychnophorinae descritta all'interno della tribù Vernonieae Cass. della sottofamiglia Vernonioideae Lindl.. Questa classificazione è stata ottenuta ultimamente con le analisi del DNA delle varie specie del gruppo.[17] Da un punto di vista filogenetico in base alle ultime analisi sul DNA la tribù Vernonieae è risultata divisa in due grandi cladi: Muovo Mondo e Vecchio Mondo. I generi di Lychnophorinae appartengono al clade relativo all'America.[18]
La sottotribù, e quindi i suoi generi, si distingue per i seguenti caratteri:[7]
In precedenza la tribù Vernonieae, e quindi la sottotribù (Lychnophorinae) di questo genere, era descritta all'interno della sottofamiglia Cichorioideae.[8] Nell'ambito della tribù, la sottotribù Lychnophorinae occupa, da un punto di vista filogenetico, una posizione vicina al "core" (si è evoluta tardivamente rispetto alle altre sottotribù) ed è vicina alle sottotribù Vernoninae e Chrestinae.[18] Questo genere, monofiletico, si trova in una posizione vicina la "core" della filogenesi e insieme al genere Vinicia Dematteis forma un "gruppo fratello".[9]
I caratteri distintivi (e diagnostici) per le specie di questo genere ( Minasia) sono:[7][9]
Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 34.[9]
Questo genere ha 7 specie:[2]
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.