Milano-Sanremo 2011

centoduesima edizione della corsa ciclistica Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Milano-Sanremo 2011

La Milano-Sanremo 2011, centoduesima edizione della corsa, si è disputata il 19 marzo 2011, per un percorso totale di 298 km. È stata vinta dall'australiano Matthew Goss, che ha concluso in 6h51'10".

Fatti in breve Edizione, Data ...
 Milano-Sanremo 2011
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Edizione102ª
Data19 marzo
PartenzaMilano
ArrivoSanremo
Percorso298 km
Tempo6h51'10"
Valida perUCI World Tour 2011
Ordine d'arrivo
Primo
Secondo
Terzo
Cronologia
Edizione precedenteEdizione successiva
Milano-Sanremo 2010Milano-Sanremo 2012
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Percorso

L'edizione 2011, partita da via della Chiesa Rossa a Milano, ha attraversato il Pavese e la provincia di Alessandria per poi entrare in Liguria, attraverso il Passo del Turchino, ed immettersi sulla statale Aurelia, passando per i territori di Genova, Savona e Noli. Da qui, una deviazione dalla statale ha portato il gruppo lungo l'ascesa per l'altopiano delle Manie (4,7 km, con pendenza media del 6,7% e massima dell'11%). Ritornato sulla costa a Finale Ligure, il percorso ha raggiunto la zona dei Tre Capi, Capo Mele, Capo Cervo e Capo Berta, entrando nella provincia di Imperia. San Lorenzo al Mare (270 km) ha segnato l'inizio della salita della Cipressa (5,6 km, con pendenza media del 4,1% e massima del 9%). Dopo una fase in discesa e pianura, a 10 km dal traguardo inizia la salita del Poggio (3,7 km, con pendenza media del 3,7% e massima dell'8%)[1]. Il traguardo a Sanremo è stato sul classico Lungomare Italo Calvino, confermato dopo diversi problemi organizzativi[2][3][4].

Squadre e corridori partecipanti

Lo stesso argomento in dettaglio: Partecipanti alla Milano-Sanremo 2011.

La RCS Sport, organizzatrice dell'evento, ha invitato venticinque squadre ciclistiche, il numero massimo di team partecipanti. Oltre alla presenza obbligatoria degli UCI ProTeam, sono stati invitati sette UCI Professional Continental Team, Acqua & Sapone, Androni-Venezuela, Colnago-CSF e Farnese-Neri, Cofidis, FDJ e Geox-TMC[5][6].

Ulteriori informazioni N., Cod. ...
N. Cod. Squadra
1-8RABPaesi Bassi (bandiera) Rabobank Cycling Team
11-18ASAItalia (bandiera) Acqua e Sapone
21-28ALMFrancia (bandiera) AG2R La Mondiale
31-38ANDItalia (bandiera) Androni Giocattoli
41-48BMCStati Uniti (bandiera) BMC Racing Team
51-58COGIrlanda (bandiera) Colnago-CSF Inox
61-68COFFrancia (bandiera) Cofidis
71-78EUSSpagna (bandiera) Euskaltel-Euskadi
81-88FARRegno Unito (bandiera) Farnese Vini-Neri Sottoli
91-98FDJFrancia (bandiera) FDJ
101-108GEOSpagna (bandiera) Geox-TMC
111-118THRStati Uniti (bandiera) HTC-Highroad
121-128KATRussia (bandiera) Katusha Team
N. Cod. Squadra
131-138LAMItalia (bandiera) Lampre-ISD
141-148LIQItalia (bandiera) Liquigas-Cannondale
151-158MOVSpagna (bandiera) Movistar Team
161-168OLOBelgio (bandiera) Omega Pharma-Lotto
171-178ASTKazakistan (bandiera) Pro Team Astana
181-188QSTBelgio (bandiera) Quickstep Cycling Team
191-198SBSDanimarca (bandiera) Saxo Bank-Sungard
201-208SKYRegno Unito (bandiera) Sky Procycling
211-218GRMStati Uniti (bandiera) Team Garmin-Cervélo
221-228LEOLussemburgo (bandiera) Team Leopard-Trek
231-238RSHStati Uniti (bandiera) Team RadioShack
241-248VCDPaesi Bassi (bandiera) Vacansoleil-DCM
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Resoconto degli eventi

Riepilogo
Prospettiva

La corsa fu caratterizzata nella sua prima parte dalla fuga di quattro ciclisti: l'italiano Alessandro De Marchi, il giapponese Takashi Miyazawa, il belga Nico Sijmens e il russo Michail Ignat'ev. Dopo 60 km, a Voghera, il loro vantaggio era di 12'30". Sulla sommità della prima salita, il passo del Turchino, i fuggitivi conservavano ancora 7'08" che scemarono a tre minuti a 99 km dall'arrivo. Sulla successiva salita delle Manie la corsa si accese, complice la caduta del campione del mondo Thor Hushovd e il forcing della Liquigas-Cannondale a mezzo principalmente di Valerio Agnoli.

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Il gruppo sulle Manie

In cima alle Manie restavano in fuga i soli De Marchi e Ignat'ev con un vantaggio di 1'20" sugli inseguitori a 92 km dal traguardo. Una pioggia, seppur leggera, rese estremamente pericolosa la discesa causando tra l'altro la caduta di uno dei favoriti della vigilia, Óscar Freire. La selezione venutasi a creare determinò in modo definitivo l'evolversi della Milano-Sanremo del 2011. Si erano creati due gruppi, il primo di 45 corridori che a Ceriale, a 70 km dall'arrivo, vantava 2'20" sul gruppo inseguitore con, tra gli altri, Hushovd, Freire e Mark Cavendish.

Fallito l'inseguimento prima della Cipressa, il distacco tra i due gruppi all'inizio della salita era di un minuto. Mentre il gruppo di testa si sfaldava in salita, Michele Scarponi appena iniziata la rampa più difficile scattò cercando di recuperare da solo. Il suo tentativo andrà a buon fine dopo la discesa. Nel frattempo quattro ciclisti, Van Avermaet, Offredo, O'Grady e Chainel, tentarono la fuga portandosi a 15 secondi di vantaggio, poi divenuti, a 11 km dall'arrivo, 30.

Sul Poggio Van Avermaet s'involò resistendo al ritorno di Vincenzo Nibali. In cima aveva ancora 9" di vantaggio su Nibali, O'Grady e Offredo. Ma lungo la discesa la sua fuga terminò ed iniziò un susseguirsi di tentativi isolati di Fabian Cancellara, di Philippe Gilbert, di Nibali. Alla fine a vincere in volata fu l'unico velocista puro sopravvissuto nella testa della corsa di una Milano-Sanremo atipica rispetto alle ultime edizioni: Matthew Goss, primo australiano vincente a Sanremo[7][8].

Ordine d'arrivo (Top 10)

Punteggi UCI

Ulteriori informazioni Pos., Squadra ...
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Ulteriori informazioni Pos., Nazione ...
Pos. Nazione Punti
1 Italia (bandiera) Italia170
2 Australia (bandiera) Australia104
3 Svizzera (bandiera) Svizzera80
4 Belgio (bandiera) Belgio80
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Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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