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album di Michael Jackson del 2010 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Michael è l'undicesimo album in studio e il primo album in studio postumo del cantante statunitense Michael Jackson, pubblicato il 10 dicembre 2010 dalla Sony Music.
Michael album in studio | |
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Artista | Michael Jackson |
Pubblicazione | 10 dicembre 2010 |
Durata | 27:24 (edizione attuale) 41:34 (edizione originale) |
Dischi | 1 |
Tracce | 7 (edizione attuale) 10 (edizione originale) |
Genere | Rhythm and blues Pop Pop rock Pop rap Soul |
Etichetta | Epic Records |
Produttore | Michael Jackson, Theron "Neff-U" Feemster, John McClain, Akon, Giorgio Tuinfort, Teddy Riley, Brad Buxer, Lenny Kravitz |
Registrazione | 1982-2009 |
Formati | CD, vinile, streaming |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Australia (vendite: 35 000+) Finlandia[1] (vendite: 14 928+) Giappone[2] (vendite: 100 000+) Grecia (vendite: 3 000+) Irlanda (vendite: 7 500+) Nuova Zelanda[3] (vendite: 7 500+) Paesi Bassi[4] (vendite: 25 000+) Portogallo[5] (vendite: 10 000+) Svezia (vendite: 20 000+) Ungheria[6] (vendite: 3 000+) |
Dischi di platino | Argentina (vendite: 40 000+) Austria[7] (vendite: 20 000+) Belgio[8] (vendite: 30 000+) Canada (vendite: 80 000+) Danimarca[9] (vendite: 30 000+) Europa[10] (vendite: 1 000 000+) Francia (2) (vendite: 400 000+) Germania[11] (vendite: 200 000+) Italia (2)[12] (vendite: 120 000+) Polonia (vendite: 20 000+) Regno Unito[13] (vendite: 300 000+) Rep. Ceca (5) (vendite: 100 000+) Russia (2)[14] (vendite: 20 000+) Spagna[15] (vendite: 60 000+) Stati Uniti[16] (vendite: 1 000 000+) |
Michael Jackson - cronologia | |
Singoli | |
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L'album contiene dieci canzoni inedite che sarebbero state registrate dal 1982 al 2009 in diversi periodi della carriera di Jackson e in diversi studi di registrazione come quelli di Los Angeles e di Las Vegas con diversi produttori e collaboratori tra i quali Theron "Neff-U" Feemster, John McClain, Giorgio Tuinfort, Akon e Teddy Riley.[17]
Dopo l'improvvisa morte di Michael Jackson, avvenuta il 25 giugno 2009 per un'intossicazione acuta causata dall'anestetico Propofol, la Sony Music e la neonata società gestrice dell'eredità del cantante, The Estate of Michael Jackson, realizzarono il primo singolo inedito dell'artista, intitolato This Is It, risalente in realtà al 1980, che venne inserito nella colonna sonora dell'omonimo lungometraggio musicale dello stesso anno. Al momento della sua morte, Jackson stava lavorando da anni ad un nuovo possibile album in studio, dato che non ne pubblicava uno da Invincible del 2001. In particolare a partire dal 2006/2007, dopo una lunga pausa causata dal processo che aveva subito nel 2005, e dal quale era stato assolto, aveva iniziato a registrare varie tracce con alcuni cantanti e produttori tra i quali Akon, Will.i.am e altri, alcune delle quali trapelarono illegalmente su internet in forma incompleta.[18]
Nove mesi dopo la morte di Jackson, il 15 marzo 2010, Sony e l'Estate firmarono un contratto da record da 250 milioni di dollari che garantiva alla casa discografica i diritti esclusivi di pubblicare fino a dieci diversi progetti con la musica di Jackson in un periodo di sette anni, e venne subito annunciato che il primo progetto sarebbe stato un album di canzoni inedite di Jackson. Si decise così di realizzare il primo album in studio postumo con alcuni dei numerosissimi brani inediti che Jackson si era lasciato dietro. Seguendo in parte alcuni appunti personali del Re del Pop che erano stati recuperati dalla sua abitazione dopo la sua morte, tra cui vi erano diverse liste di canzoni su cui il cantante aveva pianificato di continuare a lavorare in vista del suo prossimo album, venne scelta parte della scaletta.[19] Vennero così contattati alcuni dei produttori discografici e tecnici del suono che avevano lavorato originariamente col cantante ai pezzi rimasti inediti, per lo più rimasti allo stadio di demo, ai quali si aggiunsero altri nuovi produttori.[20]
La copertina dell'album raffigura il cantante in un'armatura d'oro con due cherubini che gli posano una corona in testa. Sullo sfondo vi sono vari disegni raffiguranti i momenti più importanti della vita del cantante. Sulla spalla di quest'ultimo c'è una farfalla monarca che rappresenta il cambiamento del corpo di Michael. La copertina raffigurava anche il famoso simbolo di Prince, a rappresentare la loro presunta rivalità, ma è stato eliminato dalla Sony dopo alcune controversie e dato che l'artista di Minneapolis non lo aveva autorizzato.[21]
La copertina è stata realizzata dal pittore Kadir Nelson nel 2009. L'artista aveva in precedenza solo parlato a Michael Jackson al telefono nel 2003, dato che il cantante aveva gradito un suo dipinto raffigurante Marvin Gaye. Jackson gli aveva commissionato un dipinto da appendere al Neverland Ranch ma, a causa dei guai giudiziari e del processo a Jackson, alla fine non se ne fece più nulla. Nelson venne ricontattato dall'Estate di Michael Jackson dopo la morte dell'artista, avvenuta il 25 giugno 2009, in modo che potesse realizzare un dipinto che sarebbe poi diventata la cover del primo album postumo di Jackson. Il pittore ha lavorato per cinque mesi al progetto, dall'agosto 2009 al gennaio 2010, con la supervisione dei fratelli di Michael Jackson, Jackie e Marlon Jackson, e il risultato finale è stato un dipinto vero e proprio lungo quasi 3 metri e alto circa un metro e mezzo.[22]
Breaking News fu il primo brano promozionale annunciato da Sony. La notizia venne data il 5 novembre 2010, stesso giorno in cui fu diffuso un teaser di 42 secondi sul sito ufficiale MichaelJackson.com. Nel teaser si vedevano dei giornalisti riportando appunto delle "breaking news" (in inglese "ultime notizie") sul cantante seguito da un breve snippet del pezzo. La canzone, presumibilmente registrata con Eddie Cascio nel 2007 in New Jersey, non venne però estratta come singolo a causa delle polemiche sulla sua originalità sorte subito dopo la prima pubblicazione.[23]
Secondo la famiglia Jackson e numerosissimi fan dell'artista le canzoni Keep Your Head Up, Monster e Breaking News, inserite nell'album, sarebbero dei falsi non cantati da Jackson. Eddie Cascio, produttore di alcuni di questi singoli, avrebbe assunto Jason Malachi, un cantante con un timbro vocale simile a quello di Jackson e resosi famoso con dei video su YouTube, che avrebbe cantato i brani consegnati poi alla Sony Music. La casa discografica si è difesa dalle accuse chiamando in campo anche Teddy Riley, produttore dei precedenti album di Jackson Dangerous, Blood on the Dance Floor: HIStory in the Mix e Invincible, che ha inizialmente riferito che la voce era quella di Jackson.[27] Sulla pagina ufficiale Facebook di Malachi, intanto, comparve un post dove ammetteva che le tre canzoni incriminate erano state effettivamente cantate da lui, accordandosi con Sony, anche se successivamente, nel suo spazio ufficiale MySpace, lo stesso avrebbe invece smentito il post di Facebook, dichiarando di essere stato vittima di hacker.[28]
Lo stesso Teddy Riley, che era stato inizialmente chiamato da Sony a testimoniare la veridicità delle tracce, si sarebbe in seguito scusato coi fan dicendo di essersi accorto subito che la voce nelle canzoni di Cascio a cui ha lavorato non era quella di Jackson, ma di essere stato imbrogliato.[29]
Taryll Jackson, nipote di Michael Jackson, figlio di Tito Jackson e membro del gruppo musicale 3T, dopo aver partecipato ad un ascolto esclusivo delle tracce incriminate e dopo l'intervista di Oprah a Riley trasmessa in televisione dichiarò[30]:
«Ho sempre ammirato il talento di Teddy Riley. Ma dopo averlo sentito mentire da Oprah sono terribilmente deluso. Ricordo quando Teddy ed io eravamo ad Encore ascoltando Keep Your Head Up, sapevamo entrambi che non era mio zio. [Teddy] ha smesso di lavorarci perché (e cito) "non suonava abbastanza come Michael. Michael non oscilla così". Ha anche detto che stava lavorando ai pezzi di Cascio nella speranza che alla fine gli sarebbe stata data una "vera canzone di Michael Jackson". Come lui sa, non sono mai stato d'accordo con quella logica. [...] Conosco la voce di mio zio e c'è qualcosa di seriamente sbagliato quando hai l'intera FAMIGLIA che dice che non è lui. Non vi chiedete perché? Ho punti forti e innegabili. Non possono darmi risposte, ma continuare ad andare avanti con le menzogne e l'inganno, come se Michael Jackson e l'essere umano Michael Jackson fossero due cose diverse.»
Anche suo fratello TJ, sempre nipote di Michael Jackson e membro dei 3T, dichiarò riguardo all'utilizzo di campionamenti della voce dello zio nelle canzoni di Cascio[30]:
«Unire ingannevolmente voci di sconosciuti con campionamenti di MJ (dai precedenti dischi di MJ) non mi ingannerà mai. [...] Se ascoltaste la versione a capella, vi sentireste ancora più disgustati. Campionamenti dopo campionamenti mescolati con voci fasulle per cercare di ingannarvi. Ci sono molti imitatori di MJ. Alcuni meglio di altri. Ma c'è solo UN Michael Jackson.»
La Toya, sorella di Michael Jackson, avvicinata da TMZ.com, dopo aver ascoltato i pezzi incriminati ha dichiarato[31]:
«Li ho ascoltati... e non sembra lui.»
Anche Randy Jackson, fratello di Michael, ha negato che la voce nelle canzoni di Cascio fosse quella di suo fratello[32]:
«Ho subito dichiarato che non era la sua voce. Penso che tutti sappiano che non è lui.»
Joseph Jackson, padre di Michael Jackson, e Paris e Prince, figli del cantante, hanno sostenuto che non era la voce del loro familiare mentre la madre di Michael Jackson, Katherine, ha dichiarato[33]:
«I Cascio hanno dato delle tracce false alla Sony.»
Jackie Jackson, fratello di Michael, e il co-esecutore testamentario di Michael, John McClain, hanno dichiarato che, prima che l'album fosse pubblicato, volevano che le tre canzoni incriminate fossero rimosse[30]:
«Il mio amico John McClain e io abbiamo insistito per molte settimane per rimuovere alcune tracce dal nuovo album di Michael. Sfortunatamente, le nostre preoccupazioni non sono state prese sul serio.»
Lo storico produttore Quincy Jones, che aveva lavorato con Jackson agli album Off the Wall, Thriller e Bad, e il cantante e produttore will.i.am, che aveva lavorato ad alcuni brani col cantante nel 2007 in Irlanda, hanno anch'essi entrambi messo in dubbio l'autenticità dei pezzi incriminati e hanno inoltre criticato la scelta di mettere mano a dei brani inediti senza l'autorizzazione del cantante scomparso.[34][35][36]
In una causa presentata in un tribunale della California, la consumatrice Vera Serova sostenne, nella sua azione collettiva contro la Sony Music, che milioni di consumatori erano stati defraudati. In un'aula di tribunale pubblica, il 7 dicembre 2016, gli avvocati della compagnia discografica e della tenuta di Jackson ammisero per la prima volta che le canzoni potevano essere effettivamente delle falsificazioni. La Sony e la tenuta dichiararono di aver acquistato le canzoni dai produttori originali, Porte e Cascio, basandosi solo sulla loro parola. La difesa dichiarò che anche se la voce non fosse stata di Jackson, Sony e la tenuta non avevano fatto nulla di male dicendo che lo erano perché il cosiddetto "non-commercial speech" è protetto dal Primo Emendamento negli Stati Uniti.[17]
Diversi gruppi per la protezione dei consumatori insieme all'ufficio del procuratore generale della California sostengono l'affermazione di Serova che si tratti di un semplice caso di pubblicità ingannevole e che le compagnie da miliardi di dollari non dovrebbero essere in grado di etichettare commercialmente l'arte falsa come autentica.[37] In un comunicato stampa emesso il 29 gennaio 2021, il procuratore generale della California ha dichiarato[38]:
«Se qualcuno acquista un album di un artista, dovrebbe aspettarsi che le canzoni dell'album siano state realizzate da quell'artista, a meno che non sia indicato diversamente. Dobbiamo ritenere le aziende responsabili della difesa dei loro prodotti. Le aziende hanno il diritto del Primo Emendamento di comunicare, ma le loro affermazioni devono essere informate e accurate.»
Nell'agosto 2022, la società che gestisce l'eredità di Michael Jackson e la Sony Music hanno raggiunto un accordo per porre fine alla causa affermando che entrambe le parti avevano concordato di porre formalmente fine alla disputa.[39]
Nel 2022, dopo dodici anni di polemiche, la casa discografica ha deciso infine di cancellare le tre canzoni incriminate dalla track-list dell'album, pubblicando una nuova versione senza le tre tracce, prima solo in digitale e, in seguito, anche in formato fisico, portando così i brani dell'album da dieci a soltanto sette tracce. Sony Music Entertainment ha dichiarato che ciò era dovuto alla continua distrazione che i contenziosi legali sulla loro autenticità stavano causando ai fan.[40][41] Il 9 settembre 2022 è stata pubblicata una ristampa in CD dell'album che ha rimosso definitivamente queste tre tracce.
Durata totale: 27:20
Durata totale: 41:53
(*): Per i motivi sopracitati, a partire dal 29 giugno 2022, Keep Your Head Up, Monster e Breaking News non sono più disponibili per il download e lo streaming sulle versioni digitali dell'album e una nuova ristampa dell'album del settembre 2022 ha omesso queste tre canzoni.
Classifica (2010) | Posizione massima |
---|---|
Italia[42] | 1 |
Austria[42] | 1 |
Paesi Bassi[42] | 1 |
Svezia[42] | 1 |
Germania[43] | 1 |
Svizzera[42] | 2 |
Spagna[42] | 2 |
Belgio (Vallonia)[42] | 3 |
Polonia[43] | 3 |
Stati Uniti[43] | 3 |
Francia[42] | 4 |
Belgio (Fiandre)[42] | 4 |
Norvegia[42] | 4 |
Danimarca[42] | 4 |
Regno Unito[43] | 4 |
Grecia[42] | 8 |
Finlandia[42] | 9 |
Australia[42] | 10 |
Nuova Zelanda[42] | 10 |
Portogallo[42] | 15 |
Irlanda[43] | 18 |
Messico[42] | 2 |
Stato | Data | Etichetta | Formato |
---|---|---|---|
Australia[45] | 10 dicembre 2010 | Sony Music | CD |
Italia[46] | |||
Germania[47] | |||
Regno Unito[48] | 13 dicembre 2010 | ||
Taiwan[49] | 14 dicembre 2010 | Sony Music Taiwan | |
Stati Uniti[50] | Epic Records | CD, Download digitale | |
Giappone[51] | 15 dicembre 2010 | Sony Music Japan | CD |
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