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Massimo Mauro

commentatore sportivo, dirigente sportivo, politico e calciatore italiano (1962-) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Massimo Mauro
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Massimo Mauro (Catanzaro, 24 maggio 1962) è un dirigente sportivo, ex calciatore, politico e commentatore sportivo italiano.

Dati rapidi Nazionalità, Altezza ...
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Biografia

Ha un fratello maggiore, Gregorio, anch'egli calciatore.[3]

Carriera

Riepilogo
Prospettiva

Giocatore

Club

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Mauro alla Juventus nella stagione 1986-1987

Centrocampista, è cresciuto nel Catanzaro, nelle cui file ha esordito in Serie A il 27 aprile 1980, lanciato dall'allora tecnico dei calabresi Tarcisio Burgnich nella sconfitta casalinga contro il Milan (0-3).[4] Sempre contro i rossoneri, il 1º novembre 1981 ha realizzato la sua prima rete nella massima serie, contribuendo al successo per 3-0 con cui i calabresi hanno ribaltato la sconfitta di un anno e mezzo prima.

In seguito ha vestito le maglie dell'Udinese dal 1982 al 1985, quindi della Juventus (con cui ha vinto una Coppa Intercontinentale e uno scudetto) fino al 1989, infine del Napoli (che lo ha acquistato per 3 miliardi di lire[5]) fino al 1993. Con i partenopei ha vinto nel 1990 lo scudetto e la Supercoppa italiana.

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Mauro al Napoli nella stagione 1989-1990

Durante queste tre esperienze ha avuto modo di militare, rispettivamente, al fianco di fuoriclasse quali Zico, Michel Platini e Diego Armando Maradona; su ciò ha scritto con Luca Argentieri un libro autobiografico dal titolo Ho giocato con tre geni.[6]

Nazionale

Tra il 1980 e il 1984 è sceso in campo per 17 volte con la nazionale Under-21, realizzando un gol contro la Spagna.

In seguito ha fatto parte della nazionale olimpica – all'epoca inquadrata come una nazionale B – che ha partecipato alla fase finale dei Giochi di Seul 1988, chiusi dagli azzurri al quarto posto e in cui Mauro ha segnato una rete all'Iraq nell'incontro della fase a gironi.[7]

Dopo il ritiro

Una volta conclusa l'attività agonistica, dall'ottobre del 1997 al luglio del 1999 ha ricoperto la carica di presidente del Genoa.[4]

È stato il fondatore, assieme a Gianluca Vialli, della Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport, una ONLUS impegnata soprattutto nella lotta contro la sclerosi laterale amiotrofica.[8] Nel 2008, come Fondazione Vialli e Mauro, insieme a Fondazione Cariplo, Fondazione Telethon e AISLA ha dato vita ad AriSLA (Fondazione Italiana per la ricerca sulla SLA), di cui è membro del consiglio di amministrazione. Dal 2013 ricopre il ruolo di presidente di AISLA.

Dal 2005 al 2018 è stato commentatore sportivo per Sky Sport; dal 2007 è giornalista pubblicista. Dal 2018 ha collaborato prima con Rai 2 e poi con Mediaset. Dal 2013 collabora inoltre con il quotidiano la Repubblica, per conto del quale cura il blog calcistico Visti dall'ala.[9] Al di fuori del calcio, ricopre la carica di consigliere del circolo di golf di Torino, Royal Park I Roveri.[10]

Il 20 luglio 2023, mentre stava disputando una partita di padel a Catanzaro Lido, è stato colpito da un infarto e poi sottoposto a un intervento di angioplastica.[11]

Politica

Dati rapidi Deputato della Repubblica Italiana, Durata mandato ...

Nel 1996, è stato eletto in Calabria alla Camera dei deputati per le liste dell'Ulivo; si è in seguito iscritto al gruppo dei Democratici di Sinistra, ed è rimasto a Montecitorio fino al 2001.[12] Nel maggio del 2006, si è candidato alle elezioni comunali di Torino, ancora nelle liste dell'Ulivo, venendo eletto consigliere comunale.[12] Dopo l'esperienza dell'Ulivo, è entrato a far parte del Partito Democratico (PD).[12]

Alle elezioni europee del 2009 ha appoggiato il candidato del PD, Roberto Placido[senza fonte].

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Palmarès

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Da sinistra: gli juventini Mauro, Cabrini e Serena con il trofeo della Coppa Intercontinentale 1985.

Club

Competizioni nazionali

Juventus: 1985-1986
Napoli: 1989-1990
Napoli: 1990

Competizioni internazionali

Juventus: 1985

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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