Massari Melzi
frazione italiana; antico comune lombardo che venne annesso a quello di Fara Gera d'Adda nel 1871 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
frazione italiana; antico comune lombardo che venne annesso a quello di Fara Gera d'Adda nel 1871 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Massari Melzi fu un antico comune lombardo che venne annesso a quello di Fara Gera d'Adda nel 1871.[1]
Badalasco frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Bergamo |
Comune | Fara Gera d'Adda |
Territorio | |
Coordinate | 45°32′31.81″N 9°33′17.78″E |
Altitudine | 123 m s.l.m. |
Abitanti | 767 (2001) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 24045 |
Prefisso | 0363 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | badalaschesi |
Cartografia | |
Nel Duemila la località è conosciuta col nome di Badalasco (Badalàsca in dialetto bergamasco[2]), e costituisce una delle 5 località all'interno del territorio del comune di Fara Gera d'Adda sita nella zona sud-orientale del territorio comunale, alla distanza di 2 chilometri e mezzo dal capoluogo.
Badalasco conta circa 767 abitanti.
L'insediamento di Massari de' Melzi nasce intorno al 1580[3] come proprietà dei Melzi d'Eril, presenti in Fara Gera d'Adda sin dal 1464, nei pressi della cascina Badalasca.[4]
Il comune nulla sapeva di infeudazione dato che per l'amministrazione della giustizia si rivolgeva al podestà di Caravaggio.[5] Nel 1751 contava 113 abitanti.[5] Non esisteva alcun consiglio e la stessa figura del console non è presente dato che la gestione degli affari locali è demandata alla famiglia dei conti Melzi, residenti a Milano, rappresentati da un fattore.[5] Non si può quindi sapere se la riforma del 1755 sia qui stata applicata.[5] Nel maggio 1798, secondo la legge dell'otto del mese, il comune fu inserito nel distretto XVI di Brignano, fu unito a Fara Gera d'Adda nel settembre dello stesso anno, secondo la legge del 5 vendemmiaio del settimo anno del calendario rivoluzionario francese.[6]
Nel giugno 1804 fu inserito nel distretto Roggia Nuova secondo il piano del 27 del mese.[7] Nel giugno 1805, secondo il decreto dell'ottavo giorno del mese, passo nel cantone I di Treviglio del II distretto omonimo[7]. Nello stesso anno contava 162 abitanti.[7] Fu aggregato a Pontirolo nel gennaio 1810, secondo il decreto del 31 marzo 1809.[7] Nel 1809 contava 192 abitanti.[7]
Con l'attivazione dei comuni della provincia di Bergamo nel regno Lombardo-Veneto, il comune, con i suoi 211 abitanti, venne collocato distretto X di Treviglio, secondo la notificazione del 12 febbraio 1816 e fu confermato nel medesimo distretto nel successivo compartimento territoriale del 1844.[8] Nel 1853 fu inserito nell'undicesimo distretto, secondo la notificazione del 23 giugno dello stesso anno, e a quella data contava 299 abitanti.[8]
Con l'unione temporanea delle provincie lombarde al Regno di Sardegna, secondo il compartimento territoriale del 23 settembre 1859, il comune con 313 abitanti, retto da un consiglio di 15 membri e da una giunta di 2 fu incluso nel mandamento I di Treviglio, circondario II di Treviglio, nella provincia di Bergamo.[1] Alla costituzione del Regno nel 1861 la popolazione era di 303 abitanti ed in base alla legge sull'ordinamento comunale dello stesso anno veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.[1] Nel 1867, anno della circoscrizione amministrativa, il comune risultava incluso ancora nello stesso mandamento e circondario.[1] Nel 1871 il comune di Massari Melzi venne aggregato al comune di Fara d'Adda, oggi denominato Fara Gera d'Adda.[1]
Il territorio di Badalasco confina a est con Treviglio e più precisamente: sud-est con la frazione della Geromina, ad est con la località Cascina Peliza, a nord-est con la frazione di Castel Cerreto. A nord-ovest con il comune di Fara Gera d'Adda, a nord con la località Sant'Andrea, ad ovest vi è l'Adda, non vi sono altri centri abitati anche se dall'altro lato dell'Adda si trova la frazione di Groppello (comune di Cassano d'Adda). A sud si trova la frazione Pezzoli del comune di Treviglio, alla quale è collegata dalla strada sterrata consorziale Sant Nabor, che la collega anche alla SP 11.
Dal punto di vista sismico presenta un rischio molto basso e distribuito in modo uniforme sul territorio. Il comune di Fara Gera d'Adda è stato infatti classificato come zona 4[9] (bassa sismicità) dalla protezione civile nazionale.
Il clima della frazione è poco mite dato che risulta molto caldo d'estate e molto freddo in inverno con presenza di nebbia e una o più nevicate all'anno. In autunno e primavera è piovoso con lunghi periodi di pioggia.
Badalasco, come il resto della Pianura Padana[10], è caratterizzata da un'assenza di venti sinottici al livello del suolo a causa della conformazione geografica della stessa. Nella maggior parte dei casi la loro velocità è inferiore agli 0,5 m/s. La velocità del vento, già piuttosto bassa, tende a ridursi ulteriormente nel periodo invernale.
Badalasco, quanto a classificazione climatica rientra nella zona E, 2.441 GG.[11][12]
In passato zona agricola costituita prevalentemente da cascine, è oggi formata anche da numerose villette, appartamenti di recente costruzione la frazione è dotata di un proprio oratorio con tanto di chiesa e campo da calcio.
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