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Markovo
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Markovo (in russo Марково?) è un villaggio situato nel circondario autonomo della Čukotka, nell'estremo oriente russo, nei pressi del fiume Anadyr'.
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
La data di fondazione dell'insediamento non è conosciuta, sebbene sia considerato uno dei primi e più importanti centri abitati della Čukotka. Nel XVII secolo, la spedizione di Semën Dežnëv svernò vicino al sito dove ora sorge Markovo e successivamente fondò Anadyrsk come base per l'esplorazione della Čukotka e della Kamčatka; venne seguita da chi era alla ricerca di opportunità d'affari e da coloro che non volevano continuare ad essere servi della gleba. Il villaggio fu un fulcro commerciale durante il primo periodo dell'esplorazione cosacca e proprio il fatto di avere origini cosacche ha reso Markovo uno dei primi insediamenti russofoni dell'area[1]. Si pensa che si sia evoluto nella forma attuale nella metà del XVIII secolo ed abbia preso il nome dal primo colono, tale Markov; secondo un'altra ipotesi, invece, l'origine del toponimo andrebbe fatta risalire a San Marco[2].
Agli inizi del XX secolo, Markovo era il centro culturale del Markovskij rajon (diviso nell'Anadyrskij rajon e Bilibinskij rajon nel 1958)[2] nonché la sede della prima scuola parrocchiale nella Čukotka, la cui costruzione cominciò nel 1862[1]. A tutt'oggi, malgrado sia stato riclassificato come villaggio[3], l'insediamento continua ad avere una certa importanza dal punto di vista culturale, visto che è sede del Markovskiye Vechiorki Chorus, specializzato in antiche canzoni cosacche[1], di un collegio e di un centro culturale; inoltre è in costruzione un ospedale[1].
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Società
Evoluzione demografica
La popolazione, secondo un rapporto del 2000, era composta pressappoco da un 30% di Ciuvani, 6% di Čukči, 6% di Eveni e 2% di Jukaghiri[4], il rimanente da russi. Sempre secondo lo studio, solo il 5% delle famiglie, indipendentemente dall'etnia, aveva un regolare reddito mensile, mentre la maggior parte delle famiglie viveva al di sotto della soglia di povertà[5]. Nei primi anni 2000, a fronte di un reddito medio mensile nella Čukotka di 3800 rubli, il salario minimo a Markovo si attestava sui 350-80 rubli, con forse una pensione addizionale tra i 700 e 1100 rubli integrata da altri contributi per circa 160 rubli.[5].
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Geografia fisica
Territorio
Clima
Il clima di Markovo è piuttosto vario: sebbene sia sottozero da settembre fino alla fine di maggio, e regolarmente -20 °C da novembre ad aprile, la breve estate da giugno ad agosto è solitamente abbastanza temperata, con le temperature record raggiunte tra le più calde della Čukotka.

Economia
Vista la notevole presenza di indigeni residenti[6] l'economia si basa soprattutto sull'allevamento della renna e sulla pesca, entrambe praticate a livello di sussistenza[1].
Da uno studio fatto nel 2000, risultava che poco più di 250 abitanti (la metà della forza lavoro) lavorava per il comune o in varie organizzazioni federali[6]. Questi settori, assieme al primario, sono gli unici dove gli indigeni sono adeguatamente rappresentati, molti altri settori sono dominati dai russi tra cui le comunicazioni, il commercio ed i servizi aeroportuali[6] o addirittura a loro esclusivo appannaggio (costruzioni e banche)[6].
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Note
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Collegamenti esterni
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