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album di Edoardo Bennato del 2010 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Le vie del rock sono infinite è il 18º album in studio del cantautore italiano Edoardo Bennato, pubblicato il 5 marzo 2010 dalla Universal Music Italia.
Le vie del rock sono infinite album in studio | |
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Artista | Edoardo Bennato |
Pubblicazione | 5 marzo 2010 |
Durata | 50:38 |
Dischi | 1 |
Tracce | 13 |
Genere | Rock Pop rock |
Etichetta | Universal Music |
Produttore | Fabrizio Barbacci |
Registrazione | 2009-2010 |
Formati | CD |
Edoardo Bennato - cronologia | |
Singoli | |
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Il titolo dell'album Le vie del rock sono infinite viene solamente rivelato dal cantautore stesso il 18 febbraio 2010, durante la sua presenza come ospite al Festival di Sanremo 2010, dichiarando che il nuovo album sarebbe stato disponibile nei negozi nei giorni successivi.
L'album è il primo disco di inediti pubblicato dal cantautore dopo 7 anni di silenzio dal mondo della musica (l'ultimo album composto solamente da inediti risale al 2003: L'uomo occidentale); il disco comprende 13 canzoni da cui è stato estratto un nuovo singolo "È lei", uscito il 22 gennaio del 2010[1], che ha vinto (ex aequo con "L'ultimo valzer" di Simone Cristicchi) l'edizione 2010 del premio Mogol, premio al miglior testo italiano dell'anno votato da una giuria presieduta dallo stesso Mogol. Il secondo singolo estratto è stato "In amore", uscito il 4 aprile 2010; gli assoli all'interno del brano "In amore" vengono suonati dal chitarrista Alex Britti.
Con questo disco Bennato accontenta anche la critica, un po' delusa dal precedente L'uomo occidentale e rappresenta sicuramente un punto importante di rilancio del cantautore napoletano. I brani "È lei", "Vita da pirata", "Il capo dei briganti" ricordano molto il vecchio Bennato e "Wannamarkilibera" sembra ripercorrere la scrittura molto goliardica di "Restituiscimi i miei sandali" di 30 anni prima.
Sono presenti le seguenti tracce:[2]
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