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scrittrice e drammaturga italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Laura Forti (Firenze, 14 marzo 1966) è una scrittrice e drammaturga italiana.
Nata a Firenze, si laurea in Storia dello Spettacolo nel 1991. Frequenta a Roma l'Accademia nazionale d'arte drammatica Silvio D'amico. Collabora come attrice con la compagnia del Teatro della Tosse e con il Teatro dei Sensibili di Guido Ceronetti. Si sposta sull'attività di autrice teatrale e inizia a essere rappresentata nei paesi di lingua tedesca entrando nell'agenzia austriaca Kaiserverlag[1]. Il suo testo Le Nuvole tornano a casa viene tradotto e pubblicato sulla rivista berlinese Theater der Zeit[2] e messo in scena in molti teatri tedeschi[3] insieme ad altre sue opere[4][5]. Fonda il gruppo Centrale dell'Arte con Teo Paoli e produce diverse drammaturgie legate a temi di impegno civile[6]. Nel 2001 vince il Premio Ugo Betti con Pesach/Passaggio[7].
Nel 2002 mette in scena come regista al Teatro Metastasio di Prato insieme a Teo Paoli I cannibali di George Tabori del quale in seguito pubblicherà la traduzione presso la casa editrice Einaudi insieme a Mein Kampf dello stesso autore[8][9]. Nel 2004 Pessah/Passage viene messo in scena dal regista Lukas Hemleb al Théâtre de la Ville - Les Abesses a Parigi[10][11].[12][13] I suoi testi teatrali vengono pubblicati in Francia da Actes Sud[14], in Italia da Editoria e Spettacolo,[15] Bulzoni[16] e Sipario[17].
Continua una ventennale carriera di autrice teatrale in Europa e all'estero[18]. In Italia collabora per diversi anni con la Fondazione Teatro Due che allestisce Nema problema[19], Odore di santità[20], Tale madre tale figlia (di cui è anche regista)[21], Blu con Linda Caridi[22] e con il Teatro delle Donne dove riprende una nuova versione di Tale madre tale figlia con Amanda Sandrelli[23].
Collabora come autrice di radiodrammi[24][25][26] e giornalista culturale con Radio Svizzera italiana[27], JoiMag, La Repubblica edizione di Firenze. Insegna teatro e drammaturgia presso scuole di teatro italiane e estere e Università[28]. Nel 2019 esce il suo primo romanzo, L'acrobata, pubblicato da Giuntina[29], da cui scrive una drammaturgia omonima per il Teatro Elfo Puccini messa in scena da Elio De Capitani[30] nelle stagioni 2018 e 2019.
Pubblica sempre con Giuntina Forse mio padre (2020)[31][32][33]. Nel 2021 vince il Premio Mondello per la Narrativa 2021 con Forse mio padre (Giuntina) e, sempre nella stessa edizione, il Super Mondello e il Mondello Giovani. Il 27 settembre 2022 esce il suo romanzo Una casa in fiamme, casa editrice Guanda, finalista del Premio Pozzale - Luigi Russo 2023.
Nel 2024 pubblica sempre con Guanda, "La Figlia inutile".
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