Lasa (Italia)

comune dell'Alto Adige/Südtirol, Italia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Lasa (Laas in tedesco; Loos in dialetto sudtirolese, pronunciato [lo:s][5]) è un comune italiano di 4 177 abitanti[1] della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige. È situato in Val Venosta, lungo il corso del fiume Adige, ad un'altitudine media di 868 m s.l.m. (che oscilla tra un minimo di 832 e un massimo di 3545 m s.l.m.).

Fatti in breve Lasa comune, Localizzazione ...
Lasa
comune
(IT) Lasa
(DE) Laas
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Lasa – Veduta
Il paese visto dalla Ferrovia marmifera di Lasa
Localizzazione
Stato Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Bolzano
Amministrazione
SindacoVerena Tröger (SVP) dal 22-9-2020
Lingue ufficialiItaliano, Tedesco
Territorio
Coordinate46°36′59.81″N 10°42′00.57″E
Altitudine868 m s.l.m.
Superficie110,23 km²
Abitanti4 177[1] (31-12-2024)
Densità37,89 ab./km²
FrazioniAlliz (Allitz), Cengles (Tschengls), Oris (Eyrs), Parnez (Parnetz), Tanas (Tanas), Tarnello (Tarnell)
Comuni confinantiMalles Venosta, Martello, Prato allo Stelvio, Silandro, Sluderno, Stelvio
Altre informazioni
Cod. postale39023
Prefisso0473
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT021042
Cod. catastaleE457
TargaBZ
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 825 GG[3]
Nome abitanti(IT) lasini
(DE) Laaser[4]
Cartografia
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Lasa
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Lasa – Mappa
Posizione del comune di Lasa nella provincia autonoma di Bolzano
Sito istituzionale
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Origini del nome

Il toponimo è attestato come Las nel 1143 e probabilmente ha un'origine preromana.[6]

Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Strage di Lasa.

Il 2 maggio 1945, nell'ultima fase della seconda guerra mondiale, il paese fu teatro della "Strage di Lasa", attuata dalla Wehrmacht come rappresaglia contro un tentativo di furto di munizioni realizzato da operai italiani ai danni della polveriera di Cengles: in essa morirono 9 persone, fucilate dai soldati tedeschi.[7]

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La polveriera di Cengles

La polveriera, dipendente dalla caserma Druso di Silandro, venne dismessa negli anni 1990 e in parte demolita. Solo il vecchio corpo di guardia (riattato a falegnameria da un contadino del posto) rimase in piedi fino al 2010, allorché fu definitivamente smantellato.

Simboli

Lo stemma rappresenta un martello e due scalpelli rossi, disposti in banda su sfondo bianco rigato di nero.

Il campo bianco e nero simboleggia i giacimenti di marmo, il martello e gli scalpelli gli strumenti per la sua lavorazione (principale risorsa del borgo).[8] Lo stemma è stato adottato il 27 settembre 1966.[9]

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

Architetture civili

  • Acquedotto storico. Il paese era attraversato da un acquedotto in pietra sopraelevato (denominato, in lingua tedesca, Kandlwaal), lungo 600 metri e alto tra i 15 e i 32 metri. Nel 1907 l'acquedotto venne distrutto da un incendio, che ne lasciò integre solo alcune parti a cavallo del fiume Adige.

Aree naturali

Società

Ripartizione linguistica

La sua popolazione è in larga maggioranza di madrelingua tedesca:

Ulteriori informazioni %, Ripartizione linguistica (gruppi principali) ...
 %Ripartizione linguistica (gruppi principali)[10]
97,45%madrelingua tedesca
2,41%madrelingua italiana
0,13%madrelingua ladina
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Evoluzione demografica

Abitanti censiti[11]

Economia

Il marmo

Lo stesso argomento in dettaglio: Marmo di Lasa.
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Il ripido percorso della Ferrovia marmifera di Lasa.
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Resti dell'acquedotto storico (Kandlwaal)

Lasa è famosa per la produzione di marmo pregiato, molto apprezzato già dai tempi dei Romani (anche se lo sfruttamento sistematico ebbe inizio ai primi del Novecento). Con il marmo di Lasa venne scolpita - a puro titolo d'esempio - la statua di Walther von der Vogelweide sita nell'omonima piazza centrale di Bolzano.

Agricoltura

Dal punto di vista agricolo, rilevante è la produzione di albicocche.

Infrastrutture e trasporti

Il paese è servito (attraverso la stazione di Lasa) dalla ferrovia della Val Venosta, che collega Merano a Malles Venosta.

Nel territorio comunale si trova la ferrovia marmifera di Lasa, una linea ferroviaria adibita al trasporto merci che - tramite un tratto in piano e una ripida funicolare - collega la vallata alle cave di marmo di Lasa situate sulle montagne del versante sud della valle, ed è presente lo sbarramento (una traversa fluviale a tre luci lunga 34 m circa) che alimenta la centrale idroelettrica di Castelbello-Ciardes, gestita da Alperia.[12]

Amministrazione

Ulteriori informazioni Periodo, Primo cittadino ...
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
nel 1954 Karl Gartner - Sindaco
nel 1956 Ernst Muther - Sindaco
2005 2020 Andreas Tappeiner SVP Sindaco
2020 Verena Tröger SVP Sindaco
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Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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