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cestista statunitense Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Karl Anthony Malone (Summerfield, 24 luglio 1963) è un ex cestista e allenatore di pallacanestro statunitense.
Karl Malone | |||||||||||||||||||||||||
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Karl Malone al tiro con la maglia degli Utah Jazz | |||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Stati Uniti | ||||||||||||||||||||||||
Altezza | 206 cm | ||||||||||||||||||||||||
Peso | 116 kg | ||||||||||||||||||||||||
Pallacanestro | |||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Ala grande | ||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2004 | ||||||||||||||||||||||||
Hall of fame | Naismith Hall of Fame (2010) | ||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||
Giovanili | |||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club | |||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||||||||
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Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||
Soprannominato The Mailman ("il postino") per via della sua costanza di rendimento, prima dell'affermazione di Tim Duncan era considerato quasi unanimemente la migliore ala grande di tutti i tempi[1][2][3][4]; è altresì considerato dai più il miglior giocatore a non avere mai vinto il titolo NBA[5].
Ha militato negli Utah Jazz dal 1985 al 2003 raggiungendo le finali nel 1997 e nel 1998, entrambe perse contro i Chicago Bulls di Michael Jordan, e nel 2003-2004 coi Los Angeles Lakers, dove ha chiuso la carriera nel 2004 dopo un'altra finale persa.
Malone è il terzo miglior marcatore NBA di sempre con 36 928 punti, alle spalle di LeBron James (41.021) e Kareem Abdul-Jabbar (38.387)[6], terzo per minuti totali (sempre dietro a LeBron James e Kareem Abdul-Jabbar), settimo per partite giocate totali, settimo per rimbalzi totali, dodicesimo per palle rubate totali, diventando così il solo insieme a LeBron James ad avere almeno 35.000 punti, 10.000 rimbalzi, 5.000 assist, 2.000 palle rubate e 1.000 stoppate totali, e insieme a Kevin Garnett e sempre a LeBron James si trova nella classica dei 100 all-time in tutte le 5 statistiche principali nella stagione regolare.[7].
Nella sua lunga carriera ha collezionato 2 MVP della stagione regolare, il più anziano a vincerlo, 2 MVP dell'All-Star Game e 14 convocazioni all'All-Star Game; oltre ad avere 14 All-NBA Team (di cui 11 All-NBA First Team consecutivi, l'unico nella storia NBA a riuscirci insieme a LeBron James) e 4 NBA All-Defensive Team, di cui 3 NBA All-Defensive First Team.
Nella storia degli Utah Jazz si colloca primo per punti totali, rimbalzi totali e palle perse totali, mentre si colloca secondo per partite giocate totali, assist totali e palle rubate totali.
Dotato di grande forza fisica,[1] è stato uno dei massimi specialisti di ogni epoca del gioco in post basso,[1][2] nonché un abilissimo interprete del pick and roll.[3] Ottimo tiratore dalla media distanza,[1][2] era inoltre un eccellente rimbalzista (figura al secondo posto nella storia dell'NBA per rimbalzi difensivi catturati)[1] e un buon difensore.[4] Inizialmente poco preciso dalla linea del tiro libero – nella sua stagione da rookie realizzò meno del 50% dei suoi tentativi –, nel corso degli anni migliorò anche in questo fondamentale, incrementando la propria percentuale dalla lunetta fino a raggiungere un buon 74% di media in carriera.[3]
Proveniente dalle zone povere della Louisiana, Malone era il più piccolo tra i nove figli della famiglia. Viveva in una fattoria con loro e la madre, dato che il padre, Shendrick Hay, si era risposato e successivamente era morto suicida quando Karl aveva solo 3 anni. Frequenta la Summerfield High School, dove guida la squadra a numerose vittorie. Sceglie poi, come college, il locale ateneo di Louisiana Tech, per potere restare vicino a casa, nonostante il corteggiamento della University of Arkansas Basketball. Viene inizialmente scelto per la selezione dei Giochi olimpici estivi di Los Angeles 1984 ma viene tagliato fra gli ultimi dal coach Bob Knight. Proprio nella stagione 1983-84, Malone gioca mettendo a segno 18,7 punti e 9,3 rimbalzi a partita. Nella stagione successiva Louisiana, grazie ad un record di 29-3 nella Southland Conference, avanza al torneo NCAA per la prima volta nella sua storia.
Malone viene scelto al draft NBA del 1985, come tredicesima scelta assoluta, dagli Utah Jazz. Dimostra subito la sua origine non cittadina dicendo di essere contento di giocare nella fantastica città di Utah, non sapendo che Utah è il nome dello Stato e la città è Salt Lake City. Nei Jazz troverà un playmaker con cui riscriverà la storia della squadra, John Stockton. In quegli anni, infatti, i Jazz stavano ricostruendo il team e lo faranno brillantemente con la giovane coppia play-ala: diverrà famosa infatti la frase dei telecronisti "Stockton to Malone!", a segnalare le eccezionali capacità di passaggio del primo e realizzative del secondo. I Jazz non mancheranno mai l'accesso ai play-off per tutti gli anni della carriera di Stockton e Malone e spesso arrivano fino alla finale della Western Conference.
Nel 1996-97 i Jazz, per la prima volta nella loro storia, arrivano alle finali NBA e ad attenderli ci sono i Chicago Bulls di Michael Jordan. Malone, forte del primo titolo di MVP della stagione, crede nella vittoria, ma i Bulls sono troppo forti e i Jazz si devono arrendere per 4-2.
L'anno dopo i Jazz ritornano in finale, sempre contro i Bulls, ma questa volta con il fattore campo dalla loro. Sul punteggio di 3-2 per i Bulls, i Jazz hanno due partite al Delta Center, il palazzetto di Salt Lake City. La sesta partita è un duello fra tutte le stelle delle rispettive squadre. Malone trascina i Jazz ad un finale equilibrato. Negli ultimi secondi, però, Jordan gli ruba la palla e segna il canestro del sorpasso decisivo a 5,2 secondi dal termine, togliendo alla coppia Stockton-Malone il sogno di un anello di campioni.
Malone vince ancora il titolo di MVP della stagione nel 1998-1999, ma non riuscirà più a portare i Jazz in finale.
Quando al termine della stagione 2002-2003 Stockton si ritira, Malone si trasferisce ai Los Angeles Lakers, in quello che è il nuovo team dominante della NBA, con Kobe Bryant, Shaquille O'Neal e Gary Payton.
La sfortuna, tuttavia, si accanisce su Malone, costretto a saltare buona parte della stagione regolare per un infortunio (fino a quel momento aveva saltato solo dieci partite nella sua carriera). Nonostante ciò i Lakers arrivano in finale, ma un altro infortunio impedisce a Malone di essere al meglio. I Lakers si devono arrendere per 4-1 ai Detroit Pistons, sfavoriti dal pronostico, lasciando ancora una volta Malone senza anello.
Malone decide di uscire dal contratto con i Lakers, rinunciando al secondo anno previsto nell'accordo con il club di Los Angeles e tenendo in sospeso le decisioni sul suo futuro. Infine, nel febbraio 2005, decide di ritirarsi, smentendo le voci che lo davano ormai promesso ai San Antonio Spurs, perdendo così la possibilità di unirsi alla franchigia che quell'anno vincerà il titolo.
Legenda | |||||
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PG | Partite giocate | PT | Partite da titolare | MP | Minuti a partita |
TC% | Percentuale tiri dal campo a segno | 3P% | Percentuale tiri da tre punti a segno | TL% | Percentuale tiri liberi a segno |
RP | Rimbalzi a partita | AP | Assist a partita | PRP | Palle rubate a partita |
SP | Stoppate a partita | PP | Punti a partita | Grassetto | Career high |
* | Primo nella lega |
Anno | Squadra | PG | PT | MP | TC% | 3P% | TL% | RP | AP | PRP | SP | PP |
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1985-1986 | Utah Jazz | 81 | 76 | 30,6 | 49,6 | 0,0 | 48,1 | 8,9 | 2,9 | 1,3 | 0,5 | 14,9 |
1986-1987 | Utah Jazz | 82 | 82 | 34,8 | 51,2 | 0,0 | 59,8 | 10,4 | 1,9 | 1,3 | 0,7 | 21,7 |
1987-1988 | Utah Jazz | 82 | 82 | 39,0 | 52,0 | 0,0 | 70,0 | 12,0 | 2,4 | 1,4 | 0,6 | 27,7 |
1988-1989 | Utah Jazz | 82 | 82 | 39,0 | 51,9 | 31,3 | 76,6 | 10,7 | 2,7 | 1,8 | 0,9 | 29,1 |
1989-1990 | Utah Jazz | 82 | 82 | 38,1 | 56,2 | 37,2 | 76,2 | 11,1 | 2,8 | 1,5 | 0,6 | 31,0 |
1990-1991 | Utah Jazz | 82 | 82 | 40,3 | 52,7 | 28,6 | 77,0 | 11,8 | 3,3 | 1,1 | 1,0 | 29,0 |
1991-1992 | Utah Jazz | 81 | 81 | 37,7 | 52,6 | 17,6 | 77,8 | 11,2 | 3,0 | 1,3 | 0,6 | 28,0 |
1992-1993 | Utah Jazz | 82 | 82 | 37,8 | 55,2 | 20,0 | 74,0 | 11,2 | 3,8 | 1,5 | 1,0 | 27,0 |
1993-1994 | Utah Jazz | 82 | 82 | 40,6 | 49,7 | 25,0 | 69,4 | 11,5 | 4,0 | 1,5 | 1,5 | 25,2 |
1994-1995 | Utah Jazz | 82 | 82 | 38,1 | 53,6 | 26,8 | 74,2 | 10,6 | 3,5 | 1,6 | 1,0 | 26,7 |
1995-1996 | Utah Jazz | 82 | 82 | 38,0 | 51,9 | 40,0 | 72,3 | 9,8 | 4,2 | 1,7 | 0,7 | 25,7 |
1996-1997 | Utah Jazz | 82 | 82 | 36,6 | 55,0 | 0,0 | 75,5 | 9,9 | 4,5 | 1,4 | 0,6 | 27,4 |
1997-1998 | Utah Jazz | 81 | 81 | 37,4 | 53,0 | 33,3 | 76,1 | 10,3 | 3,9 | 1,2 | 0,9 | 27,0 |
1998-1999 | Utah Jazz | 49 | 49 | 37,7 | 49,3 | 0,0 | 78,8 | 9,4 | 4,1 | 1,3 | 0,6 | 23,8 |
1999-2000 | Utah Jazz | 82 | 82 | 35,9 | 50,9 | 25,0 | 79,7 | 9,5 | 3,7 | 1,0 | 0,9 | 25,5 |
2000-2001 | Utah Jazz | 81 | 81 | 35,7 | 49,8 | 40,0 | 79,3 | 8,3 | 4,5 | 1,1 | 0,8 | 23,2 |
2001-2002 | Utah Jazz | 80 | 80 | 38,0 | 45,4 | 36,0 | 79,7 | 8,6 | 4,3 | 1,9 | 0,7 | 22,4 |
2002-2003 | Utah Jazz | 81 | 81 | 36,2 | 46,2 | 21,4 | 76,3 | 7,8 | 4,7 | 1,7 | 0,4 | 20,6 |
2003-2004 | L.A. Lakers | 42 | 42 | 32,7 | 48,3 | 0,0 | 74,7 | 8,7 | 3,9 | 1,2 | 0,5 | 13,2 |
Carriera | 1476 | 1471 | 37,2 | 51,6 | 27,4 | 74,2 | 10,1 | 3,6 | 1,4 | 0,8 | 25,0 | |
All-Star | 12 | 8 | 20,3 | 54,2 | - | 72,5 | 6,2 | 1,6 | 1,0 | 0,4 | 12,1 |
Anno | Squadra | PG | PT | MP | TC% | 3P% | TL% | RP | AP | PRP | SP | PP |
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1986 | Utah Jazz | 4 | 4 | 36,0 | 52,8 | - | 42,3 | 7,5 | 1,0 | 2,0 | 0,0 | 21,8 |
1987 | Utah Jazz | 5 | 5 | 40,0 | 42,0 | - | 72,2 | 9,6 | 1,2 | 2,2 | 0,8 | 20,0 |
1988 | Utah Jazz | 11 | 11 | 44,9* | 48,2 | 0,0 | 72,3 | 11,8 | 1,5 | 1,2 | 0,6 | 29,7 |
1989 | Utah Jazz | 3 | 3 | 45,3 | 50,0 | - | 81,3 | 16,3 | 1,3 | 1,0 | 0,3 | 30,7 |
1990 | Utah Jazz | 5 | 5 | 40,6 | 43,8 | 0,0 | 75,6 | 10,2 | 2,2 | 2,2 | 1,0 | 25,2 |
1991 | Utah Jazz | 9 | 9 | 42,6 | 45,5 | 0,0 | 84,6 | 13,3 | 3,2 | 1,0 | 1,2 | 29,7 |
1992 | Utah Jazz | 16 | 16 | 43,0 | 52,1 | 0,0 | 80,5 | 11,3 | 2,6 | 1,4 | 1,2 | 29,1 |
1993 | Utah Jazz | 5 | 5 | 43,2 | 45,4 | 50,0 | 81,6 | 10,4 | 2,0 | 1,2 | 0,4 | 24,0 |
1994 | Utah Jazz | 16 | 16 | 43,9 | 46,7 | 0,0 | 73,8 | 12,4 | 3,4 | 1,4 | 0,8 | 27,1 |
1995 | Utah Jazz | 5 | 5 | 43,2 | 46,6 | 33,3 | 69,2 | 13,2 | 3,8 | 1,4 | 0,4 | 30,2 |
1996 | Utah Jazz | 18 | 18 | 40,3 | 46,9 | 0,0 | 57,4 | 10,3 | 4,4 | 1,9 | 0,6 | 26,5 |
1997 | Utah Jazz | 20 | 20 | 40,8 | 43,5 | 50,0 | 72,0 | 11,4 | 2,9 | 1,4 | 0,8 | 26,0 |
1998 | Utah Jazz | 20 | 20 | 39,8 | 47,1 | 0,0 | 78,8 | 10,9 | 3,4 | 1,1 | 1,0 | 26,3 |
1999 | Utah Jazz | 11 | 11 | 41,0 | 41,7 | 0,0 | 79,1 | 11,3 | 4,7 | 1,2 | 0,7 | 21,8 |
2000 | Utah Jazz | 10 | 10 | 38,6 | 52,0 | 100,0 | 81,0 | 8,9 | 3,1 | 0,7 | 0,7 | 27,2 |
2001 | Utah Jazz | 5 | 5 | 39,8 | 40,5 | 50,0 | 79,6 | 8,8 | 3,4 | 1,0 | 0,8 | 27,6 |
2002 | Utah Jazz | 4 | 4 | 40,8 | 41,1 | 0,0 | 71,4 | 7,5 | 4,5 | 1,3 | 0,8 | 20,0 |
2003 | Utah Jazz | 5 | 5 | 38,2 | 40,5 | 0,0 | 73,2 | 6,8 | 4,0 | 1,6 | 0,4 | 19,6 |
2004 | L.A. Lakers | 21 | 21 | 38,0 | 45,0 | 0,0 | 63,0 | 8,8 | 3,4 | 1,1 | 0,1 | 11,5 |
Carriera | 193 | 193 | 41,0 | 46,3 | 16,2 | 73,6 | 10,7 | 3,2 | 1,3 | 0,7 | 24,7 |
Con 36 928 punti, Malone chiude la sua carriera come secondo marcatore assoluto di tutti i tempi, dietro a Kareem Abdul-Jabbar (che però ha una media punti a partita più bassa) e al primo posto tra i realizzatori in una singola squadra (36.374 punti con gli Utah Jazz). In seguito è stato superato da Lebron James ed è attualmente in terza posizione nella classifica dei migliori marcatori di sempre.
Settimo miglior rimbalzista di sempre NBA
Detiene il record di tiri liberi tirati (13.188) e realizzati (9.787).
Detiene il record di assist (5.248) e palle recuperate (2.085) per un'ala grande.
Dodicesimo miglior giocatore per palle rubate di sempre NBA
Detiene il record di stagioni con almeno 20 punti di media a partita (17).
Detiene il maggiore numero di stagioni consecutive con almeno 2000 punti segnati (12). È da sottolineare che il numero di stagioni sarebbe salito a 13 se non si fosse verificato lo sciopero dell'NBA nella stagione 1998-1999, nella quale si sono disputate solo 50 partite di regular season.
Nel 1996 è stato inserito nel gruppo dei 50 migliori giocatori della storia della lega.
Ha inoltre partecipato a due Olimpiadi, Barcellona 1992, con l'originale Dream Team, e Atlanta 1996, vincendo in entrambi i casi la medaglia d'oro.
Il 24 marzo 2006, gli Utah Jazz hanno ritirato la maglia di Karl Malone, il cui numero 32 non potrà essere più indossato da nessun giocatore dei Jazz. Malone avrebbe potuto usare il 32 anche nell'anno a Los Angeles, nonostante quella maglia fosse stata ritirata per onorare Magic Johnson: il grande ex-giocatore dei Lakers si dichiarò infatti disposto a concedere a Malone l'uso del proprio numero, ma Karl preferì rifiutare in segno di rispetto. Malone a Los Angeles giocò con il numero 11, lo stesso che aveva sempre indossato in nazionale.
Nel corso della sua carriera Malone si è reso partecipe di due episodi controversi extra-campo:
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