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Il treno (romanzo)
romanzo scritto da Georges Simenon Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Il treno (titolo è un romanzo di Georges Simenon, titolo originale Le Train, pubblicato nel 1961 sulla rivista "Le Nouveau Candide" dal 4 maggio al 6 luglio 1961 in 10 puntate, e in volume dalle Presses de la Cité. Simenon scrisse il romanzo a Noland, in Svizzera, tra il 18 e il 25 marzo 1961.
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Trama
Nel maggio 1940, durante l'invasione nazista della Francia, la Wehrmacht sta già dilagando in Belgio. L'ordine di evacuazione costringe Marcel Féron e suoi compaesani, abitanti nelle Ardenne, all'esodo dalle proprie case. Il treno, un carro bestiame sul quale egli viaggia, procede con continue interruzioni, e viene diviso in due. Così Marcel rimane lontano dagli affetti familiari, la moglie in avanzata gravidanza e la figlia di quattro anni. Durante lo spossante viaggio incontra Anna Kupfer, una giovane immigrata cecoslovacca di origine ebraica, già imprigionata a Namur, con la quale approccia una relazione, dapprima fatta di sguardi complici, ma che poi consumeranno liberamente. Giunti a La Rochelle, Marcel ritrova la moglie, che nel frattempo ha partorito il secondo figlio. I due amanti si separano. Alcuni mesi dopo, Anna e Marcel si rincontrano. Lei gli chiede di ospitarla assieme a un amico inglese, ricercato dalla Gestapo, ma davanti al diniego di Marcel non insiste e sparisce nuovamente. Trascorso altro tempo, Marcel leggerà i nomi della donna amata fugacemente e quello dell'inglese in una lista di persone fucilate per spionaggio.
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Adattamenti cinematografici e televisivi
- Noi due senza domani (titolo orig. Le Train, 1973), regia di Pierre Granier-Deferre[1], con Jean-Louis Trintignant e Romy Schneider.
Edizioni italiane
- in Romanzi polizieschi e di guerra. Il passeggero del "Polarlys", Gli sconosciuti in casa, Il treno, La trovata di La Souris, La neve era sporca, Il clan degli ostendesi, traduzione di Renata Debenedetti, Tutte le Opere di Georges Simenon, Milano, Mondadori, 1966, p. 888.
- Il treno, traduzione di Massimo Romano, Biblioteca Adelphi n.518, Milano, 2008, p. 146, ISBN 978-88-459-2243-5. - Collana gli Adelphi n.595, 2020, ISBN 978-88-459-3500-8.
- in Romanzi, volume II, traduzione di Massimo Romano, Collezione La Nave Argo n.13, Milano, Adelphi, 2010, ISBN 978-88-459-2539-9.
Note
Collegamenti esterni
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