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sceneggiato televisivo italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il giornalino di Gian Burrasca è una miniserie televisiva italiana del 1964, diretta da Lina Wertmüller.
Il giornalino di Gian Burrasca | |
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Rita Pavone nel ruolo di Gian Burrasca | |
Paese | Italia |
Anno | 1964 |
Formato | miniserie TV |
Genere | commedia, musicale |
Puntate | 8 |
Durata | 58-85 min.[1] (per ep.) 556 min. (totale) |
Lingua originale | italiano |
Dati tecnici | B/N |
Crediti | |
Regia | Lina Wertmüller |
Soggetto | Tratto dall'omonimo romanzo di Vamba |
Sceneggiatura | Lina Wertmüller Luigi Bertelli |
Interpreti e personaggi | |
| |
Musiche | Nino Rota |
Scenografia | Tommaso Passalacqua, Giuliano Tullio (aiuto) |
Costumi | Piero Tosi |
Casa di produzione | Rai - Radiotelevisione italiana |
Prima visione | |
Dal | 19 dicembre 1964 |
Al | 6 febbraio 1965 |
Rete televisiva | Nazionale |
Destinato ad un pubblico giovanile e trasmesso in prima serata per guadagnare anche una audience più matura, è liberamente ispirato[2] all'omonimo romanzo scritto da Vamba nel 1907 e pubblicato inizialmente a puntate sul Giornalino della Domenica.
Interprete nel ruolo maschile dello scatenato protagonista Giannino Stoppani è Rita Pavone, all'epoca da poco tempo affermata cantante di musica leggera.
La regia è di Lina Wertmüller, responsabile anche dell'adattamento televisivo, mentre le scenografie e i costumi sono rispettivamente di Tommaso Passalacqua e Piero Tosi. Autore delle musiche, dirette da Luis Bacalov, è Nino Rota. Tra i motivi musicali lanciati dalla trasmissione ha avuto successo molto particolare la canzone Viva la pappa col pomodoro.
Lo sceneggiato televisivo in otto puntate venne trasmesso in prima visione dalla Rai il sabato in prima serata, dalle 21:05 alle 22:00 circa, dal 19 dicembre 1964 al 6 febbraio 1965[3] e replicato nel 1973, nel 1982 e nel 2012 (Rai 5).
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