Loading AI tools
film del 1962 diretto da Romano Ferrara Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
I pianeti contro di noi è un film del 1962 diretto da Romano Ferrara. È un film di fantascienza, basato su un racconto di Massimo Rendina e frutto di una coproduzione italo-francese[1].
I pianeti contro di noi | |
---|---|
Paese di produzione | Italia, Francia |
Anno | 1962 |
Durata | 83 minuti |
Dati tecnici | b/n |
Genere | fantascienza |
Regia | Romano Ferrara |
Soggetto | Romano Ferrara da un racconto di Massimo Rendina |
Sceneggiatura | Romano Ferrara e Piero Pierotti |
Casa di produzione | Wanguard Film, P.C. Produzione Cinematografica, C.F.F.P. |
Distribuzione in italiano | Cino Del Duca |
Fotografia | Pier Ludovico Pavoni, Angelo Lotti |
Montaggio | Luciano Cavalieri |
Effetti speciali | Zucchi & Salvadori |
Musiche | Armando Trovajoli |
Scenografia | Antonio Visone |
Costumi | Nadia Vitali |
Trucco | Franco Palombi |
Interpreti e personaggi | |
| |
Doppiatori italiani | |
|
Branko, un automa dalle fattezze umane proveniente da un lontano pianeta, atterra alla periferia di Roma. Egli fa parte di una razza d'individui, un tempo uomini, resi deformi dalle radiazioni atomiche. I loro supercervelli sono stati inseriti in corpi artificiali e inviati sulla Terra, un pianeta ancora ospitale, alla ricerca della salvezza. Branko è interessato al professor Giorgio Borri, uno scienziato dedito a ricerche sui gas e l'energia nucleare: Branko l'invita a esser prudente, spiegandogli che la Terra è giunta a un punto di non ritorno. Alla fine, dopo una serrata caccia all'uomo e un inseguimento in auto, Branko è nuovamente assorbito dall'astronave, che si allontana nello spazio. Al suo posto, la polizia troverà solo un mucchio di stracci e di metallo fuso, e lo riterrà morto. Ma uno di loro esorta a vigilare, spiegando che altri alieni come Branko, altrettanto mostruosi e desiderosi d'impadronirsi della terra, sono in agguato.
Fantafilm definisce la pellicola un'"insolita escursione italiana nel genere di fantascienza", che, pur essendo penalizzata dalla tipica scarsità di mezzi, offre una certa originalità del soggetto e discrete interpretazioni.[1]
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.