Loading AI tools
attrice tedesca Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Hanna Schygulla (Königshütte, 25 dicembre 1943) è un'attrice e cantante tedesca.
Hanna Schygulla è nata nel Voivodato della Slesia, in un paese nei sobborghi di Katowice, durante l'occupazione nazista della Polonia. Durante i suoi studi di filologia germanica a Monaco di Baviera, scopre il teatro sperimentale e si lega a doppio filo con uno dei suoi animatori, Rainer Werner Fassbinder, che diventa qualche anno più tardi uno dei maggiori esponenti del cosiddetto nuovo cinema tedesco. Con lui e con altri otto soci fonda, sempre a Monaco, l'Antiteatro. Di questi anni sono le messe in scena de L'opera del mendicante (Die Bettleroper) e Paradise sorry now (Paradiso scusate tanto), entrambe con Fassbinder, Kikeriki (Chicchirichì) di Peter Stein, Blut am Hals der Katze (Sangue sulla gola del gatto), Liliom e Bremer Freiheit (Libertà di Brema) ancora con Fassbinder.
Diretta da lui, esordisce anche nel cinema nel 1969 con L'amore è più freddo della morte, primo lungometraggio di Fassbinder. Il lavoro insieme prosegue con Il fabbricante di gattini, Dei della peste, Attenzione alla puttana santa, Le lacrime amare di Petra von Kant (1972), trasposizione cinematografica del lavoro teatrale di Fassbinder, e con il prezioso bianco e nero di Effi Briest (1974), tratto dall'omonimo romanzo di Theodor Fontane. Nel 1971 lavora come assistente alla regia di Peer Raben nell'originale televisivo Die Ahnfrau (L'antenata). La recitazione di Hanna è stanca e riflessiva: soprattutto in questi primi film non si sa se l'aria trasognata e lo sguardo nel vuoto siano frutto di una imposizione registica o di una voluta tecnica di "straniamento", o se tutto derivi da una innata lentezza che fa parte del carattere della stessa Schygulla.
Il successo internazionale arriva con Il matrimonio di Maria Braun (1978), primo film di Fassbinder che esce dai confini dei cineclub e approda alla distribuzione nelle sale anche in Italia, doppiato. Premiata con l'Orso d'argento per la migliore attrice al Festival di Berlino 1979, in questo film la Schygulla sperimenta dapprima gli orrori della guerra, poi la malvagità e gli inganni degli uomini. A questa fortunata pellicola segue il kolossal televisivo Berlin Alexanderplatz, tratto dal libro omonimo di Alfred Döblin, e la coproduzione italo-tedesca Lili Marleen, in cui è accanto a Giancarlo Giannini, sempre sotto la direzione di Fassbinder. Con gli anni ottanta, arrivano le prime richieste di altre produzioni, ma Hanna si riserva sempre la facoltà di scegliere i copioni più significativi e di lavorare solo con i registi che le ispirano fiducia: appare così ne Il mondo nuovo (1982) di Ettore Scola, Passion (1982) di Jean-Luc Godard e in Storia di Piera (1983, per cui vinse il premio per la miglior interpretazione femminile al Festival di Cannes[1] e un David di Donatello speciale) e Il futuro è donna (1984), entrambi diretti da Marco Ferreri.
Scomparsa la figura carismatica di Fassbinder, con il quale aveva girato 23 film, la Schygulla non ha quasi più trovato ruoli di spessore. Nel 1986 ha avuto una piccola parte nel film d'azione Delta Force diretto da Menahem Golan. Nel 1987 è stata invece accanto a Marcello Mastroianni nella coproduzione internazionale Miss Arizona, per la regia dell'ungherese Pál Sándor. Nel 1991 ha partecipato con un ruolo marginale a L'altro delitto di Kenneth Branagh.
Dal 1981 al 2014 Hanna Schygulla ha vissuto a Parigi e si è esibita anche nei teatri francesi come chanteuse, interpretando brani d'autore. Negli anni novanta ha inciso l'album Hanna Schygulla chante/singt. Nel 2007 il Reykjavík International Film Festival le ha conferito il Premio alla carriera. Dal 2015 risiede a Berlino.
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.