Goffredo II Borrell

conte di Barcellona Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Goffredo II Borrell

Goffredo Borrell, conosciuto come Goffredo II o anche come Borrell I (nei documenti spesso viene citato come don Goffredo, conte e marchese, che è chiamato Borrell «domno Wifredo comite hac marchio que vocant Borrello»[2]. Guifred Borrell in francese, Guifré Borrell in catalano, e Wuifredo Borrell in spagnolo, in portoghese e in galiziano. Wuifredus Burrellus in latino) (verso la fine IX secoloBarcellona, 26 aprile 911[1]), è stato un sovrano spagnolo fu conte di Barcellona, Gerona e Osona dall'897 al 911.

Fatti in breve Conte di Barcellona, In carica ...
Goffredo II
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Goffredo II di Barcellona
(Monastero di Santa Maria di Poblet, 1400)
Conte di Barcellona
In carica897 - 911
PredecessoreGoffredo I
SuccessoreSunyer I
Nome completoGoffredo Borrell
Altri titoliconte di Gerona e di Osona
Nascitaverso la fine IX secolo
MorteBarcellona, 26 aprile 911[1]
Casa realecasato di Barcellona
PadreGoffredo I il Villoso
MadreGuinidilda d'Empúries
ConsorteGarsinda di Tolosa
FigliRiquilda
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Origine

Era il figlio maschio secondogenito del Conte di Urgell, della Cerdagna, di Gerona, di Conflent, di Osona e di Barcellona Goffredo il Villoso[3] e di Guinidilda († prima del 904), che, secondo la storica britannica Alison Weir, era figlia di Baldovino I delle Fiandre[4], anche secondo la Crónica de San Juan de la Peña, al capitolo XXIII[5] e l'Ex Gestis Comitum Barcinonensium[6] e di Giuditta, la figlia del re dei Franchi occidentali Carlo il Calvo[7]. Mentre alcuni storici catalani sostengono che fosse di origine catalana, forse figlia di Mirò I (quindi nipote di Goffredo il Villoso) conte di Rossiglione, oppure di Borrell, Conte di Cerdagna, Urgell e Osona[8] oppure ancora di Sunifredo[9].

Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Riguardo alla sua origine l'Ex Gestis Comitum Barcinonensium menziona Goffredo Borrel assieme ai fratelli Rodolfo, Miró e Sunyer, confermando che erano i figli di Goffredo e Guinidilde[6] e inoltre viene confermata da una donazione fatta il 23 novembre 934 da suo fratello, conte e marchese Sunyer, in memoria sua e di suo padre (patri meo Wifredi quondam, vel fratri meo Wifredi quondam)[2]. Nell'897, alla morte di suo padre, Goffredo Borrell (che guidava i fratelli) ereditò unitamente ai fratelli Sunifredo, Miró e Sunyer, le contee di Barcellona, Gerona, Osona, Cerdagna e Urgell[2].
In un secondo tempo si divisero le contee:

  • a Goffredo Borrell e Sunyer andarono le contee di Barcellona, Girona e Osona
  • a Sunifredo la contea di Urgell
  • a Miró le contee di Cerdagna e Conflent
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La penisola iberica alla morte di Goffredo II Borrell I. La marca di Spagna è vassallo del regno di Francia.

Nell'898, alla morte del re dei Franchi occidentali Oddone I, sul trono gli successe un carolingio, Carlo il Semplice, figlio postumo di Luigi il Balbo.
Secondo lo storico Thomas N. Bisson Goffredo Borrell riconobbe il nuovo re[10] e, nell'899, si recò alla corte, in Francia, a rendergli omaggio[2] e Carlo il Semplice lo investì ufficialmente delle sue contee.

Il 12 aprile 904 Goffredo Borrell, secondo il Cartulario de Sant Cugat del Vallés, fece una donazione al monastero di Sant Cugat[2].

Ulteriori informazioni Sunyer I, Mirò I ...
Contea di Barcellona
Casato di Barcellona
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Goffredo
Figli
Goffredo II Borrell I
Figli
  • Riquilda
Sunyer I
Figli
Mirò I
Borrell II
Figli
Raimondo Borrell III
Figli
Berengario Raimondo I
Figli
Raimondo Berengario I
Figli
  • Arnau di Barcellona
  • Berengario di Barcellona
  • Pietro Raimondo di Barcellona
  • Raimondo Berengario II el Cap d'Estopes ("Testa di Stoppia")
  • Berengario Raimondo II el Fratricida ("il Fratricida")
  • Inès o Agnese di Barcellona
  • Sancha di Barcellona
Raimondo Berengario II
Figli
Berengario Raimondo II
Raimondo Berengario III
Figli
Raimondo Berengario IV
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Goffredo Borrell compare, assieme alla moglie, nel documento MMXXXVII del 905 della Coleccion diplomatica del Contado de Besalù, Tomo XV-IV,[11].

Goffredo Borrell compare, con la moglie, in una compravendita del 908 e in una donazione nel 909[2].

Morì il 26 aprile del 911[1], assassinato con il veleno[6], senza lasciare eredi maschi[6]; le sue contee passarono al fratello Sunyer, che già ne condivideva il governo, con il beneplacito del fratello maggiore, Miró, che ottenne in compenso le contee di Besalú e Ripollès[12]..
Sia secondo il Chronicon alterum Rivipullense[2] che secondo l'Ex Gestis Comitum Barcinonensium fu tumulato a Ripoll, nel Monastero di Santa Maria[6].
Secondo la Marca Hispanica sive Limes Hispanicus la moglie Garsinda e il fratello Sunyer furono tra gli esecutori del testamento di Goffredo Borrell[13].

Goffredo Borrell aveva continuato la politica di suo padre ripopolando l'altipiano del Lluçanès e, per l'attività bellica, rinforzando le difese sulla riva destra del fiume Llobregat[12].

Matrimonio e discendenza

Prima del 28 novembre 898 (lo storico catalano Pròsper de Bofarull i Mascaró afferma che in un documento di compravendita del 28 novembre 898, dell'archivio di Ripoll Garsinda viene citata come moglie del conte di Barcellona[2]) Goffredo Borrell aveva sposato Garsinda di Tolosa (?-dopo il 13 maggio 962[14]), figlia del conte di Tolosa, Oddone I.
Goffredo Borrell e Garsinda, essi ebbero una figlia:[1]:

  • Richilda (?- prima del 13 maggio 962, data del suo testamento[2]), che aveva sposato, prima del 924, il Visconte di Narbona Oddone I (?-936), figlio del Visconte di Narbona Franco II e della moglie Arsinda di Empúries[15]. Richilde viene citata come viscontessa in tre documenti dell'Histoire Générale de Languedoc (50[15], 52[16] e 58[17].), ed uno della Marca Hispanica sive Limes Hispanicus (LXXII[18]).

Ascendenza

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Borrell di Osona  
 
 
Sunifredo I di Barcellona  
 
 
 
Goffredo il Villoso  
Odacre Enguerrand delle Fiandre  
 
 
Ermessinda  
 
 
 
Goffredo II Borrell  
Carlo il Calvo Ludovico il Pio  
 
Giuditta di Baviera  
Baldovino I di Fiandra  
Ermentrude d'Orléans Oddone d'Orléans  
 
Engeltrude di Fézensac  
Guinidilda d'Empúries  
 
 
 
Giuditta  
 
 
 
 

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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