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società polisportiva rumena Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il Fotbal Club Dinamo 1948 București, meglio nota come Dinamo Bucarest, è la sezione calcistica della società polisportiva rumena Dinamo București. Milita nella Liga I, la prima divisione del campionato rumeno di calcio.
FC Dinamo București Calcio | |
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Câinii Roșii (Cani Rossi), Spartanii (Spartani) Alb Roșii (Bianco-Rossi) | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Rosso, bianco |
Simboli | Lupo |
Inno | Caini pana la Moarte Mircea Rusu band |
Dati societari | |
Città | Bucarest |
Nazione | Romania |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FRF |
Campionato | Liga I |
Fondazione | 1948 |
Proprietario | Red&White 2022 Management SA (80.77%) Asociația Peluza Cătălin Hîldan (12.06%) Asociația Clubul Sportiv Fotbal Club Dinamo București (7.03%) Lotus Perfect Products SRL (0.1%) Cornel Dinu (0.03%) |
Presidente | Andrei Nicolescu |
Allenatore | Željko Kopić |
Stadio | Stadionul Dinamo (15.300 posti) |
Sito web | www.dinamo1948.ro |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 18 campionati rumeni |
Trofei nazionali | 13 Coppe di Romania 2 Supercoppe di Romania 1 Coppa di Lega |
Si invita a seguire il modello di voce |
Fondata nel 1948, la Dinamo è uno dei club più titolati di Romania, avendo vinto 18 campionati rumeni, 13 Coppe di Romania, 2 Supercoppe di Romania e una Coppa di Lega. È inoltre la prima compagine rumena ad aver partecipato ad una competizione ufficiale europea, la Coppa dei Campioni 1956-1957, e la seconda squadra rumena ad aver raggiunto la semifinale della Coppa dei Campioni, nel 1983-1984. Ha trascorso l'intera storia nella massima divisione rumena, tranne la stagione 2022-2023, giocata in seconda division.
Vive un'accesa rivalità con la Steaua Bucarest, con cui disputa un match noto come "derby eterno".
La Dinamo viene fondata il 14 maggio 1948 da parte del Ministero dell'Interno, dovendo sacrificare i pluri campioni dell'Unirea Tricolor, e prendendo abusivamente il posto del Ciocanul București nel campionato rumeno, così come risulta da un'intervista a Cornel Dinu, una delle icone del club[1].
Per il primo titolo occorre aspettare il 1955, quando i cani rossi (come vengono chiamati i giocatori della Dinamo, a causa dello stemma del club) vincono il primo campionato. Quattro anni dopo arriva la prima Coppa di Romania, ma è soprattutto durante gli anni sessanta che la Dinamo inizia ad accrescere vistosamente il proprio palmarès, tanto da avviare un'accesa rivalità con un altro club di Bucarest, la Steaua.
Nell'autunno del 1956, la squadra fa il suo debutto in Coppa dei Campioni. Al suo esordio assoluto la squadra ha sconfitto il Galatasaray per 3-1. Nella gara di ritorno, la Dinamo pur perdendo a Istanbul per 2-1 si qualificò al turno successivo, dove venne eliminata dal CSKA di Sofia. La vittoria per 3-2 nella gara di ritorno non bastò a ribaltare l’8-1 rimediato in Bulgaria e ancora oggi risultato passivo peggiore della società in campo europeo.
Negli anni sessanta il Dinamo conquista il titolo per quattro volte consecutive, tra le proprie file il superbo portiere Ilie Datcu e la punta Ion Pîrcălab, e centrocampista Radu Nunweiller.
Tra la fine degli anni sessanta e i primi anni settanta, la Dinamo vince contro squadre del calibro di Inter, Real Madrid, Atlético Madrid e Eintracht Frankfurt, nelle coppe europee.
Dudu Georgescu, vincitore della Scarpa d'oro nel 1975 e 1977, ha suscitato l'interesse del Real Madrid, ma il regime comunista di Nicolae Ceaușescu non gli ha permesso di trasferirsi.
Nei primi anni ottanta la crisi della Steaua regala alla Dinamo 3 titoli consecutivi. Nella stagione 1981-1982 il club partecipa alla Coppa UEFA, dove aver eliminato l'Inter ai sedicesimi di finale. Il team biancorosso sfiora l'impresa nella Coppa dei Campioni 1983-1984, quando dopo aver eliminato il Kuusysi Lahti e i campioni in carica dell'Amburgo, supera anche i sovietici della Dinamo Minsk, guadagnando uno storico accesso alle semifinali. Qui però deve inchinarsi al Liverpool di Ian Rush (di lì a poco campione d'Europa a spese della Roma) che la elimina con una doppia vittoria (1-0 e 2-1).
Tuttavia, nella seconda metà degli anni ottanta le cose si invertono. La Steaua torna prepotentemente alla ribalta, e dopo lo scudetto del 1985 conquista pure la Coppa dei Campioni 1986. Sconfitta dai "cugini" nella finale di Coppa di Romania 1989, la Dinamo guadagna comunque l'accesso alla Coppa delle Coppe 1990 (in quanto la Steaua ha pure vinto lo scudetto e accede alla Coppa dei Campioni). Qui i cani rossi eliminano Dinamo Tirana, Panathīnaïkos e Partizan, volando così in semifinale. Ma l'Anderlecht di Vincenzo Scifo è un ostacolo insormontabile, e ancora una volta la Dinamo abbandona a un passo dalla finale.
Sempre nel 1990 la Dinamo riconquista comunque lo scudetto. Seguono anni difficili, con la Steaua che si aggiudica sei titoli nazionali consecutivi, superando così la Dinamo nel computo degli scudetti. In ogni caso la Dinamo resta tra le maggiori società calcistiche rumene, annoverando nel proprio palmarès 18 campionati e 11 coppe nazionali.
Il quattordicesimo titolo, nella stagione 1991-92, è contrassegnato dal record d'imbattibilità in campionato: la Dinamo realizza 21 vittorie e 13 pareggi, per un totale di 55 punti. Intanto nella Coppa UEFA 1991-1992 la squadra rumena elimina l'Sporting Lisbona di Luís Figo nel trentaduesimi di finale, ma viene eliminato nei sedicesimi dai Genoa di Osvaldo Bagnoli.
Nella stagione 2005-2006 la squadra si qualificò in Coppa UEFA, dopo aver eliminato l'Everton 5-1 nel primo turno, ma furono eliminati al fase a gironi, mentre in campionato ha a lungo lottato nelle posizioni di vertice, ma il titolo alla fine è stato assegnato agli eterni rivali della Steaua.
La Dinamo riconquistarono il suo 18º titolo nel campionato 2006-2007 ottiene la qualificazione in Coppa UEFA affrontarono nel gruppo eliminatorio squadre come Tottenham, Bayer Leverkusen, Club Brugge e Beşiktaş, la squadra arrivando secondo nel girone ma è stata eliminata nei sedicesimi di finale del torneo dal Benfica.
Nella stagione seguente ha affrontato la Lazio nelle due gare valide per la qualificazione ai gironi della UEFA Champions League, venendo eliminata dopo un pareggio 1-1 all'Olimpico di Roma e una sconfitta per 3-1 a Bucarest. La mancata qualificazione ha portato alle dimissioni del tecnico Mircea Rednic, e all'ingaggio come nuovo allenatore dell'italiano Walter Zenga, già protagonista in Romania sulle panchine delle rivali cittadine National e Steaua.
Per la stagione 2009-2010 è stato ingaggiato come allenatore l'italiano Dario Bonetti, ma a novembre è stato esonerato nonostante l'impresa compiuta nella qualificazione per l'Europa League, quando la squadra ha rimontato in trasferta uno 0-3 contro lo Slovan Liberec per poi vincere ai calci di rigore. Bonetti è stato sostituito da Cornel Talnar, ex grande calciatore della Dinamo.
La stagione 2011-2012 ha visto la squadra di Bonetti vincere la Cupa României, mentre il campionato si chiude al quinto posto. Nel mese di luglio conquista anche la Supercoppa di Romania.
Al termine del 2021-2022 la Dinamo Bucarest retrocede per la prima volta in seconda divisione, dopo aver perso lo scontro salvezza con l'U Cluj. La massima serie sarà riguadagnata l'anno seguente tramite gli spareggi, dove la squadra ha la meglio dell'Argeș Pitești.
La Dinamo possiede importanti infrastrutture per la formazione e la preparazione dei giovani atleti verso il professionismo. Il centro giovanile si occupa della formazione degli atleti di età compresa tra i nove ed i diciotto anni. Il centro giovanile ha la sua base nel Dinamo Sport Centre.
Tutti i gruppi giocano nelle competizioni organizzate dalla Bucarest Football Association e in quelli creati dalla Federazione rumena. I giovani tra i sedici ed i diciotto anni vengono promossi nella seconda squadra del club, la Dinamo II.
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