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Foreste miste e di latifoglie della Siberia occidentale

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Foreste miste e di latifoglie della Siberia occidentale
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Le foreste miste e di latifoglie della Siberia occidentale, note anche come foreste semiboreali della Siberia occidentale, sono un'ecoregione (codice ecoregione: PA0441) della Russia. L'ecoregione consiste in una stretta fascia di foreste miste che si estende tra il margine più meridionale della taiga della Siberia occidentale a nord e la fascia di steppa boscosa a sud. Grazie alla sua posizione tra molte ecoregioni differenti, la biodiversità della zona è la più elevata di tutta la Siberia. L'area costituisce un lungo corridoio per gli animali che migrano secondo l'asse est-ovest. Si trova nell'ecozona paleartica e ha un clima continentale umido. Copre una superficie di 223400 km².[1]

Fatti in breve Foreste miste e di latifoglie della Siberia occidentale West Siberian broadleaf and mixed forests, Ecozona ...
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Geografia

L'ecoregione è una striscia di territorio che si allunga per 2000 chilometri da Čeljabinsk a ovest a Krasnojarsk a est; tuttavia è larga da nord a sud appena 150 chilometri.[2] I fiumi Ob' e Irtyš e i loro affluenti attraversano la regione da sud a nord. Il territorio, ovunque pianeggiante, è interrotto verso sud-est da montagne poco elevate.

Clima

La regione presenta un clima continentale umido con estati fresche, un tipo di clima caratterizzato da estati miti (nessun mese con temperature medie superiori a 22 °C), inverni freddi e precipitazioni inferiori al sottotipo di clima continentale umido con estati calde. Le temperature medie oscillano tra i -24 °C di gennaio e i 25 °C di agosto. Le precipitazioni annue medie sono di 390 mm.

Ulteriori informazioni Carta climatica a 56°15' N e 76°45' E, Mesi ...
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Flora e fauna

Nelle foreste della regione predominano alberi di abete siberiano (Abies sibirica), abete rosso siberiano (Picea obovata), pino siberiano (Pinus sibirica), pino silvestre (Pinus sylvestris) e tiglio selvatico (Tilia cordata). Recentemente, le zone erbose sono state rivestite per lo più da betulle bianche (Betula pendula) e pioppi tremuli (Populus tremula). Circa il 20% della regione è paludoso e la maggior parte degli specchi d'acqua è eutrofico. Nelle zone umide prevale la betulla pelosa (Betula pubescens).[2]

L'ecoregione è molto ricca di fauna: vi si trovano 44 specie di mammiferi, 231 di uccelli e 8 di anfibi e rettili. Tra quelle frequenti ovunque ricordiamo il toporagno comune (Sorex araneus), con il muso appuntito e il pelo vellutato; la lepre variabile (Lepus timidus), il cui mantello d'inverno diventa bianco come la neve; e l'astore (Accipiter gentilis), uno dei principali predatori della foresta. Specie di particolare interesse ai fini della conservazione sono il coregone artico (Coregonus pidschian), la gru siberiana (Leucogeranus leucogeranus) e l'allocco (Strix aluco).[2]

Aree protette

Non si trovano aree protette di grande estensione in questa ecoregione, che d'altra parte è anche stata pesantemente intaccata dalle attività umane.[2]

Note

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