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vescovo cattolico Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Domenico Maria della Ciaia (Siena, 16 settembre 1642 – Pitigliano, 23 gennaio 1713) è stato un vescovo cattolico italiano.
Domenico Maria della Ciaia vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Vescovo di Sovana |
Nato | 16 settembre 1642 a Siena |
Ordinato presbitero | 30 novembre 1670 |
Nominato vescovo | 18 aprile 1688 da papa Innocenzo XI |
Deceduto | 23 gennaio 1713 (70 anni) a Pitigliano |
Nato a Siena il 16 settembre 1642, entrò nell'ordine domenicano e si trasferì prima a Venezia, dove fu ordinato sacerdote il 30 novembre 1670, per poi stabilirsi a Firenze dal 1673 come insegnante di filosofia e teologia.[1] Nel 1681 venne eletto priore del convento di San Domenico di Siena.[1]
Il 18 aprile 1688 fu nominato vescovo di Sovana da papa Innocenzo XI e prese possesso della diocesi l'anno successivo.[1] Durante il suo episcopato prese parte a ben sette visite pastorali (1689-90, 1693, 1697, 1701, 1704, 1708, 1711) e indisse sei sinodi (il primo nel 1690, l'ultimo nel 1709).[1] Il resoconto dei primi sinodi venne stampato in volume nel 1707. Nel 1701 istituì a Scansano il primo seminario vescovile, poi trasferito nel 1705 a Pitigliano, dove fece aprire anche la prima scuola delle maestre pie di Santa Lucia Filippini, diretta da donna Diana Ferrini da Valentano.[1]
Nel 1710 compilò l'Indice della Diocesi di Sovana.[1]
Rimasto infermo negli ultimi mesi del 1711, morì il 23 gennaio 1713 e fu sepolto nella collegiata di Pitigliano.[1]
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